VACCINAZIONI OBBLIGATORIE IN ETÀ INFANTILE
Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale (decreto legge)
Il Consiglio dei ministri, ha approvato un decreto legge contenente misure urgenti in materia di prevenzione vaccinale.
Il decreto è diretto a garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, superando l’attuale frammentazione normativa.
In questa prospettiva, che tiene conto anche degli obblighi assunti e delle strategie concordate a livello europeo e internazionale, il decreto in primo luogo estende il novero delle vaccinazioni obbligatorie in coerenza con il Piano nazionale di prevenzione vaccinale. In particolare, saranno obbligatorie le seguenti vaccinazioni:
- anti-poliomelitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatitica B;
- anti-pertossica;
- anti Haemophilus influenzae tipo B;
- anti-meningoccocica B;
- anti-meningoccocica C;
- anti-morbillosa;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
Tali vaccinazioni potranno essere omesse o differite solo in casi particolari quali ad esempio l’accertato pericolo per la salute.
Al fine di assicurare l’adempimento dell’obbligo di vaccinazione, il decreto prescrive specifici adempimenti con particolare riferimento all’iscrizione ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia (0-6 anni), pubblici e privati, i cui responsabili saranno tenuti, ai fini dell’iscrizione, a richiedere ai genitori la presentazione di idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle predette vaccinazioni, fatti salvi i casi particolari ivi comprese le ipotesi di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale. La mancata presentazione della predetta documentazione comporta il rigetto della domanda di iscrizione, di cui viene informata l’azienda sanitaria locale per gli adempimenti di competenza.
Inoltre, sempre al fine di rendere cogente l’obbligo di vaccinazione, il decreto eleva le sanzioni ammnistrative pecuniarie attualmente previste per la sua violazione, le quali saranno applicabili per ciascun anno dell’intero percorso della scuola dell’obbligo.
Infine, sono dettate disposizioni transitorie per consentire un ordinato passaggio al nuovo sistema di vaccinazioni obbligatorie.