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Tariffe per determinare l’importo degli incarichi di progettazione. Abrogazione e reintroduzione?

 

Le ragioni di tale ripensamento si tenta di spiegarlo nella relazione al decreto: “…Ferma restando l’abrograzione delle tariffe, è necessario superare la situazione di assoluta indeterminatezza in cui si sono venute a trovare le stazioni appaltanti che, in tema di affidamento dei servizi attinenti di architettura e di ingegneria, non dispongono più di riferimenti da utilizzare per stabilire l’importo da porre a base di gara”.

Così, nella perenne confusione legislativa italiana, si rimane in attesa dei parametri che saranno emanati dal ministero della Giustizia per definire la liquidazione dei compensi in caso di controversia

Si ritorna al passato auspicato da architetti, ingegneri e tecnici per la liquidazione dei compensi giudiziari (come previsto dall’articolo 9 del decreto liberalizzazioni 1/2012)? Nel frattempo, il decreto prevede che potranno continuare a essere utilizzate le tariffe, «ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi, attinenti alla’architettura e all’ingegneria e dell’individuazione delle prestazioni professionali».

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