Soppresso il Durt, il documento unico di regolarità tributaria richiesto alle imprese subappaltratrici per ottenere il pagamento, in sostanza un DURC tributario per gli appalti. La cancellazione è avvenuta nel corso dell’esame al Senato, mentre resta il tetto agli stipendi dei manager pubblici. Passa un emendamento per il taglio del 25% sugli stipendi degli amministratori della Spa pubbliche «a qualsiasi titolo» oltre i 300 mila euro. Sono alcune delle novità emerse ieri nella discussione sul decreto del fare. Intanto le Entrate annunciano altri rimborsi Iva in arrivo (500 milioni) a oltre 3 mila imprese.
In merito al Durt, la norma introdotta alla Camera prevedeva che, per quanto riguarda le ritenute sui redditi di lavoro dipendente relative al rapporto di subappalto, la responsabilità solidale era esclusa nel caso in cui l’appaltatore verificasse la corretta esecuzione degli adempimenti attraverso l’acquisizione del nuovo Documento unico di regolarità tributaria relativa al subappaltatore. L’appaltatore, fino all’acquisizione del Durt, poteva quindi sospendere il pagamento del corrispettivo.