Agenzia delle Entrate Tasse
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In tema di reati tributari, il profitto, confiscabile anche nelle forme per equivalente, del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, di cui all’art. 11 d.lgs. n. 74 del 2000, va individuato nella riduzione simulata o fraudolenta del patrimonio su cui il fisco ha diritto di soddisfarsi e, quindi, nella somma di denaro la cui sottrazione all’erario viene perseguita, non importa se con esito favorevole o meno, attesa la struttura di pericolo del reato. (Sez. 3, n. 33184 del 12/06/2013, Abrusci; conf. nn. 33185, 33186, 33187, 33188 del 2013). Così, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, può essere disposto non soltanto per il prezzo, ma anche per il profitto del reato. (Sez. 3, n. 35807 del 07/07/2010, Bellonzi). Inoltre, l’integrale rinvio alle disposizioni di cui all’articolo 322-ter cod. pen., contenuto nell’art. 1, comma 143, legge n. 244 del 2007, consente di affermare che, con riferimento ai reati tributari, trova applicazione non solo il primo ma anche il secondo comma della norma codicistica). Pertanto, il principio rimane valido anche dopo le modifiche apportate all’art. 322-ter cod. pen. dalla legge n. 190 del 2012 (Sez. 3, n. 23108 del 23/04/2013, Nacci). Stante l’espresso richiamo, contenuto nell’art. 322-ter cod. pen. alla confisca diretta, è all’evidenza applicabile altresì la confisca di cui all’art. 240 cod. pen. al profitto di reato. Mentre, il sequestro disposto ai sensi dell’art. 322-ter cod. pen., a differenza del sequestro preventivo di cui all’art. 321, comma 2, cod. proc. pen., ha ad oggetto l’equivalente del profitto del reato, e quindi anche cose che non hanno rapporti con la pericolosità individuale del soggetto, e non sono collegate con il singolo reato; in tal caso, il periculum coincide con la confiscabilità del bene. (Sez. 2, n. 1454 del 11/12/2007, dep. 2008, Battaglia).

(Dichiara inammissibile il ricorso avverso ordinanza emessa dal Tribunale di Trento in data 12 febbraio 2013) Pres. G. Santacroce, Rel. P. Davigo
Vedi sentenza per esteso: CORTE DI CASSAZIONE Sezioni Unite Penali 5 Marzo 2014 Sentenza n.10561

 

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