In G.U. n. 231 del 3 ottobre 2016 è pubblicato il Decreto Legislativo 15 settembre 2016 n. 184: Attuazione della direttiva 2013/48/UE, relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della liberta’ personale e al diritto delle persone private della liberta’ personale di comunicare con terzi e con le Autorita’ consolari.
DECRETO LEGISLATIVO 15 settembre 2016, n. 184
Attuazione della direttiva 2013/48/UE, relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della liberta’ personale e al diritto delle persone private della liberta’ personale di comunicare con terzi e con le Autorita’ consolari. (16G00197)
(GU n.231 del 3-10-2016)
Vigente al: 18-10-2016
Capo I
Disposizioni generali
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione;
Visto l’articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la direttiva 2013/48/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 22 ottobre 2013, relativa al diritto di avvalersi di
un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione
del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare un terzo al
momento della privazione della liberta’ personale e al diritto delle
persone private della liberta’ personale di comunicare con terzi e
con le autorita’ consolari;
Vista la legge 9 luglio 2015, n. 114, recante delega al Governo per
il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti
dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2014 – e, in
particolare, l’articolo 1 e l’allegato B alla predetta legge;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988,
n. 447, recante approvazione del codice di procedura penale;
Visto il decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante norme
di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura
penale;
Vista la legge 22 aprile 2005, n. 69, recante disposizioni per
conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del
Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato di arresto europeo
e alle procedure di consegna tra Stati membri;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri,
adottata nella riunione del 30 giugno 2016;
Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 30 agosto 2016;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del
Ministro della giustizia, di concerto con i Ministri degli affari
esteri e della cooperazione internazionale, dell’interno e
dell’economia e delle finanze;
Emana
il seguente decreto legislativo:
Art. 1
Disposizioni di principio e ambito di applicazione
1. Il presente decreto attua la direttiva 2013/48/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, relativa al diritto di
avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento
di esecuzione del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare
un terzo al momento della privazione della liberta’ personale e al
diritto delle persone private della liberta’ personale di comunicare
con terzi e con le autorita’ consolari.
Capo II
Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento interno
Art. 2
Modifiche al codice di procedura penale
1. All’articolo 364 del codice di procedura penale, approvato dal
decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, dopo le parole: «a ispezione» sono inserite le
seguenti: «, a individuazione di persone»;
b) al comma 5, primo periodo, dopo le parole: «a ispezione» sono
inserite le seguenti: «, a individuazione di persone».
Art. 3
Modifiche alle disposizioni di attuazione
al codice di procedura penale
1. All’articolo 29, comma 4, lettera c), delle disposizioni di
attuazione del codice di procedura penale, approvato dal decreto
legislativo 28 luglio 1989, n. 271, dopo la parola: «detenuti» sono
inserite le seguenti: «o arrestati all’estero in esecuzione di
mandato di arresto europeo nell’ambito di procedura attiva di
consegna, al fine di agevolare la tempestiva nomina di un difensore
che assista quello officiato nello Stato di esecuzione».
Art. 4
Modifiche alla legge 22 aprile 2005, n. 69
1. Alla legge 22 aprile 2005, n. 69, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) all’articolo 9, dopo il comma 5, e’ inserito il seguente:
«5-bis. All’atto della esecuzione della ordinanza di cui al comma
4, l’ufficiale o l’agente di polizia giudiziaria informa altresi’ la
persona della quale e’ richiesta la consegna che ha facolta’ di
nominare un difensore nello Stato di emissione. Della nomina ovvero
della volonta’ dell’interessato di avvalersi di un difensore nello
Stato di emissione il presidente della Corte di appello da’ immediato
avviso all’autorita’ competente dello stesso.»;
b) all’articolo 12, dopo il comma 1 e’ inserito il seguente:
«1-bis. Si applica la disposizione di cui all’articolo 9, comma
5-bis, primo periodo.».
Art. 5
Clausola di invarianza finanziaria
1. All’attuazione delle disposizioni contenute nel presente decreto
si provvede mediante l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o
maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 15 settembre 2016
MATTARELLA
Renzi, Presidente del Consiglio dei
ministri
Orlando, Ministro della giustizia
Gentiloni Silveri, Ministro degli
affari esteri e della cooperazione
internazionale
Alfano, Ministro dell’interno
Padoan, Ministro dell’economia e
delle finanze
Visto, il Guardasigilli: Orlando