Via libera della Camera al decreto legge emergenza ambientale, il DL contiene interventi per la Terra dei fuochi e l’Ilva. Il testo, approvato a Montecitorio, con 268 sì, 2 no e 15 astenuti, passa al Senato che in pochi giorni dovrebbe votarlo. Infatti, è proprio tra il 4 al 6 febbraio che proseguirà l’esame del decreto-legge sulle emergenze ambientali (insieme al disegno di legge di delega fiscale saranno discussi il decreto-legge sul finanziamento dei partiti e verranno inoltre esaminati la mozione Endrizzi sul transito delle grandi navi nella laguna di Venezia e il decreto-legge in materia di enti locali, infrastrutture e calamità naturali).
Il decreto legge 136 sulle emergenza ambientale, è stato approvato con degli emendamenti il 13 gennaio in Commissione Ambiente della Camera, comprende una serie di norme finalizzate al risanamento di due aree del Paese estremamente compromesse dal punto di vista ambientale: Ilva di Taranto e della Terra dei Fuochi della Campania.
Con il dl dovrebbe partire uno stanziamento di cinquanta milioni di euro per il 2014 e il 2015 per effettuare gli screening medico-sanitari sulla popolazione che risiede in queste due aree. Per la regione Campania, sono previsti interventi per la sicurezza ambientale e agroalimentare, compresa l’introduzione del reato di combustione illecita dei rifiuti. Per l’Ilva, si introdurrà una speciale procedura per l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi previsti dall’Aia e dal piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria nell’area dello stabilimento. Inserite molte delle proposte fatte da comitati e associazioni ambientaliste in sede di audizione. In particolare sono state inserite misure che introducono nuovi mezzi e strumenti per tutelare la salute dei cittadini, consentono di contrastare più efficacemente la criminalità organizzata, reperiscono anche dai beni sequestrati ai clan fondi per avviare le bonifiche prioritarie e infine allargano le forme di partecipazione di cittadini e comunità.