Continua l’odissea della legge di stabilità. Quella che doveva essere una formalità si trasforma in un caso nonostante le tre fiducie richieste dal Governo. Ed è proprio un errore dell’esecutivo che porta ad un possibile rinvio del voto alla Camera. A fronte di un assenteismo, la legge, acquisisce 372 a favore, contro 73 e 16 gli astenuti.
In sintesi:
– passa da luglio 2013 l’aliquota IVA dal 21% al 22% mentre rimane invariata l’Iva agevolata del 10%. Invariati anche le aliquote Irpef.
– dovrebbe essere costituito un fondo per l’esenzione dell’Irap per le piccole attività, pari a 540 milioni nel biennio 2014-2015.
– Si continua ad alimentare con risore pubbliche la società Stretto di Messina (ponte di Messina – misure urgenti per la ridefinizione dei rapporti contrattuali) e Mose anche se ridotte di 100 milioni le risorse destinate al Mose per il 2013-2016.
– Detassazione della produttività, stanziati altri 800 milioni per il 2014-2015. Tuttavia, il fondo produttività si riduce nel 2013 da 1,2 miliardi a 950 milioni.
– Modificate anche le detrazioni per i figli sotto i tre anni salgono a 1.220 euro, rispetto agli attuali 900. Le somme salgono di altri 400 euro in caso di figli disabili.
– Stretta sui falsi invalidi civili, attraverso 450 mila nuove verifiche. I controlli saranno 150mila l’anno, nel triennio 2013-2015.
– La scuola subirà dei tagli ai distacchi e comandi del personale del ministero e degli enti.
– Tutela di altri 10.130 esodati. La copertura sarà di 554 milioni fino al 2020. Le risorse arriveranno dal blocco della rivalutazione automatica delle pensioni superiori 6 volte al trattamento minimo.
– Sarà introdotta una nuova tassa sulle transazioni finanziarie conosciuta come “Tobin tax”.
– Sblocco, parziale, del turn over nel comparto sicurezza, ci saranno nuove assunzioni pari al 20% del personale uscente. La copertura arriverebbe in parte dagli autorisparmi delle amministrazioni coinvolte.
– Stanziati 250 milioni per le zone colpite dalle alluvioni dei giorni. Le risorse arriveranno dal fondo della produttività per il 2013.
– Nasce un fondo per la concessione del credito d’imposta alla ricerca, in particolare per le Pmi, e per la riduzione del cuneo fiscale, che partirà dal 2013. Le risorse dovrebbero arrivare dal Fondo Giavazzi, ricavato dalla revisione degli incentivi.