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Ancora modifiche alla legge di Stabilità, introdotte dalla Commissione bilancio della Camera alla legge, passa anche la legge di bilancio. La votazione è stata effettuata alle prime luci dell’alba, dopo circa sette ore di seduta notturna. Dal testo partorito risulta che una parte dei fondi destinati alla defiscalizzazione dei contratti di produttività andranno a Comuni e Regioni colpiti dall’attuale alluvione.

Su entrambi i provvedimenti è prevista l’apposizione della fiducia, previa presentazione di emendamenti che accorpino il testo in tre articoli.

Ecco gli elementi di rilievo della legge di stabilità approvata in commissione:

Nuove detrazioni per la famiglia: più sconti per bimbi e minori con handicap. Aumento delle detrazioni per i figli sotto i tre anni: è passato in Commissione l’emendamento dei relatori alla legge di stabilità che innalza le detrazioni per i figli sotto i tre anni sino a 1.220 euro e incrementa di ulteriori 400 euro quelle per i disabili. Via libera anche a un emendamento che proroga per il 2013 le detrazioni Irpef per i carichi familiari ai cittadini italiani che lavorano all’estero ma che sono soggetti alle imposte italiane.

Fondi scuole paritarie fuori dal patto di stabilità interno. I fondi, pari a 223 milioni di euro nel 2013, già stanziati dalla Legge finanziaria per le scuole non statali non saranno computati ai fini del patto di stabilità interno.

Aliquote Irpef restano invariate.

IVA si innalzerà a partire dal mese di luglio 2013; l’aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambierà quella del 10%.

Cuneo fiscale dal 2014 ci sarà un taglio per circa 1,4 miliardi. Taglio di 250 milioni (su 1.200) al fondo per i contratti di produttività

Tobin Tax il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo ha chiarito che «il Governo sta lavorando per perfezionare il testo di legge, nell’ambito di una materia che fa peraltro oggetto di valutazione nelle sedi internazionali». È pertanto «altamente probabile una modifica presso il Senato».

Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha chiesto che, dopo l’esame della Camera, «il secondo ramo del Parlamento dia la giusta attenzione al tema della scuola». Bisogna «riaprire l’innaffiatoio delle risorse» per la scuola, formazione e università, ha spiegato il ministro.

Battuto l’esecutivo sugli emendamenti relati al settore sicurezza e sui fondi per i Comuni e le Regioni che hanno subito i danni del maltempo.

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