Il calo degli assegni liquidati dall’Inps (-73,8%) è il risultato della posticipazione dei nuovi assegni per i lavoratori autonomi che hanno raggiunto i requisiti nel 2011 ma hanno dovuto attendere 18 mesi per il collocamento a riposo. In questi sei mesi, l’età media per l’accesso alla pensione nel privato è stata di 61,3 anni, un anno in più rispetto ai 60,4 anni registrati nel 2011. Il dato e’ l’effetto della finestra mobile e dello scalino scattati nel 2011 mentre la riforma Fornero ha impatto dal 2013. Così anche l’Italia si allinea all’età media che rimane, comunque, superiore di due anni rispetto alla Francia (59,3 anni) e vicina a quella tedesca (61,7 anni).
Il dato sulle nuove pensioni non tiene conto delle pensioni Inpdap, dal 2012 incorporato nell’Inps. Il calo del 46,99% delle pensioni liquidate emerge sui nuovi assegni per i lavoratori autonomi che hanno raggiunto i requisiti nel 2011 ma hanno dovuto attendere 18 mesi per il collocamento a riposo (-73,82% per le pensioni dei coltivatori diretti, -67,43% per gli artigiani, -64,84% per i commercianti). Per i lavoratori dipendenti il calo delle nuove pensioni nel complesso è stato del 35,58% (da 103.043 trattamenti a 66.385). Sono diminuite anche le (-51,09%) passando da 77.591 dei primi sei mesi del 2011 a 37.952 dello stesso periodo 2012.