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In G.U. n. 165 del 16 luglio 2019 è pubblicato il Decreto 28 giugno 2019: Individuazione, su proposta dell’Agenzia del demanio, degli immobili di proprieta’ dello Stato, non utilizzati per finalita’ istituzionali, da ricomprendere nel piano di cessione di immobili pubblici, ai sensi del comma 423, articolo 1, legge 30 dicembre 2018, n. 145.  Giurisprudenza

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 28 giugno 2019

Individuazione, su proposta dell'Agenzia del demanio, degli  immobili
di   proprieta'   dello   Stato,   non   utilizzati   per   finalita'
istituzionali, da ricomprendere nel piano  di  cessione  di  immobili
pubblici, ai sensi del comma 423, articolo 1, legge 30 dicembre 2018,
n. 145. (19A04677) 

(GU n.165 del 16-7-2019)

 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
 
  Vista la legge 30 dicembre 2018,  n.  145  (di  seguito  "legge  di
bilancio 2019"); 
 
  Visto, in particolare, il comma 422 dell'articolo 1 della legge  di
bilancio 2019,  che  impegna  il  Governo  ad  attuare,  nel  periodo
2019-2021, con la cooperazione dei soggetti istituzionali  competenti
e  utilizzando  tutti  gli  strumenti  previsti  dalla  normativa  di
settore, un programma di dismissioni immobiliari volto  a  conseguire
introiti per un importo non inferiore  a  950  milioni  di  euro  per
l'anno 2019 e a 150 milioni di euro per ciascuno degli  anni  2020  e
2021, al netto delle quote non destinate al  Fondo  per  ammortamento
dei titoli di Stato o alla riduzione del debito degli enti; 
 
  Vista la medesima disposizione, la quale prevede,  in  particolare,
che, con decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  da
adottare  entro  il  30  aprile  2019,  su  proposta   del   Ministro
dell'economia e delle finanze, e' approvato un piano di  cessione  di
immobili pubblici (di seguito "Piano") e sono disciplinati i  criteri
e le modalita' di dismissione degli immobili da  attuare  negli  anni
2019, 2020 e 2021; 
 
  Visto l'articolo 1, comma 423, lettera a) della legge  di  bilancio
2019, secondo cui il Piano ricomprende immobili di  proprieta'  dello
Stato, non utilizzati per finalita'  istituzionali,  individuati  con
uno o piu' decreti del Ministro dell'economia  e  delle  finanze,  su
proposta dell'Agenzia del demanio; 
 
  Visto l'articolo 1, comma 423, lettera c) della legge  di  bilancio
2019, secondo cui il Piano ricomprende immobili di  proprieta'  dello
Stato per i  quali  sia  stata  presentata  dagli  enti  territoriali
richiesta  di  attribuzione  ai  sensi   dell'articolo   56-bis   del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, accolta dall'Agenzia del demanio ma
per i quali l'ente non ha adottato la prescritta delibera nel termine
di trenta giorni dalla data di  entrata  in  vigore  della  legge  di
bilancio 2019; 
 
  Visto l'articolo 25 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, che ha
modificato il comma 423 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2019,
includendo gli  immobili  degli  enti  territoriali  tra  quelli  che
possono rientrare nel Piano, che, pertanto, potra' essere oggetto  di
ulteriori integrazioni; 
 
  Considerato che, ai sensi dell'articolo 1, comma 423, lettere b)  e
d) della legge di bilancio 2019 sono ricompresi nel Piano  anche  gli
immobili di proprieta' dello Stato in uso al Ministero della  difesa,
nonche' gli immobili degli enti territoriali e delle altre  pubbliche
amministrazioni; 
 
  Visto l'articolo 33, del  decreto  legge  6  luglio  2011,  n.  98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio  2011,  n.  111,
che ha previsto la costituzione  di  una  societa'  di  gestione  del
risparmio - Invimit sgr - per l'istituzione di uno o  piu'  fondi  di
investimento  immobiliari  a  cui  trasferire  o  conferire  immobili
pubblici; 
 
  Considerato che alla formazione del piano  partecipano  i  soggetti
istituzionali competenti, di cui al comma 422 della citata  legge  di
bilancio e, pertanto, ai fini del conseguimento degli  obiettivi  ivi
previsti, partecipa,  secondo  le  modalita'  proprie,  Invimit  sgr,
societa' totalmente partecipata da questo Dicastero; 
 
  Viste  le  note   n.   2019/5305/DLC,   n.   2019/6531/DIR   e   n.
2019/6757/DGP, rispettivamente del 26 marzo 2019, del 15 aprile 2019,
e del 17 aprile 2019, con le quali l'Agenzia del  demanio,  all'esito
della ricognizione dei beni immobili di proprieta' dello Stato  dalla
stessa gestiti, effettuata dalle proprie strutture  territoriali,  ha
proposto un elenco di beni immobili - inclusi  quelli  di  proprieta'
dello Stato per i quali sia stata presentata dagli enti  territoriali
richiesta di attribuzione di cui alla lettera c) sopra  richiamata  -
suscettibili di essere ricompresi nel piano di cessione ai sensi  del
citato comma 422, salvo le verifiche  ed  autorizzazioni  di  cui  al
comma 424 dell'articolo 1  della  legge  di  bilancio  2019,  nonche'
l'acquisizione di ogni altra autorizzazione  prescritta  dalle  leggi
vigenti; 
 
  Visto l'articolo 1 del decreto legge  25  settembre  2001  n.  351,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n.  410,
recante  disposizioni  relative  alla  ricognizione  del   patrimonio
immobiliare pubblico; 
 
  Considerato che l'Agenzia del  demanio,  nell'ambito  di  una  piu'
complessa attivita' di razionalizzazione del patrimonio ha  in  corso
le procedure ordinarie per la dismissione  di  circa  1200  beni  del
patrimonio dalla stessa gestito,  utili  ai  fini  del  conseguimento
dell'obiettivo di cui all'articolo 1, comma 422, per un valore pari a
38 milioni di euro; 
 
  Rilevato altresi' che l'elenco allegato sub A) e' composto  di  420
beni del patrimonio dello Stato gestito dall'Agenzia del demanio, per
una  parte  dei  quali  sono  state  gia'  avviate  le  attivita'  di
valorizzazione di cui al comma 426 della citata legge di bilancio,  e
che il citato patrimonio ammonta ad un valore complessivo pari a  420
milioni di euro; 
 
  Tenuto conto che pertanto ai fini del conseguimento  dell'obiettivo
di  cui  al  cui  al  citato  articolo  1,  comma  422,  la  proposta
dell'Agenzia del demanio e' complessivamente pari a  458  milioni  di
euro; 
 
  Rilevato che l'Agenzia del demanio ha  gia'  espresso  il  concerto
sull'elenco dei beni immobili di proprieta' dello  Stato  in  uso  al
Ministero della Difesa di cui alla lettera b) del  citato  comma  423
recante l'indicazione di 40 immobili, aventi  un  valore  complessivo
pari a 160 milioni di euro; 
 
  Preso atto che il valore degli immobili di proprieta' dello  Stato,
degli enti  territoriali  e  delle  altre  pubbliche  amministrazioni
ricompresi nelle procedure di  dismissione  gestite  da  Invimit  sgr
ovvero oggetto di conferimenti  ai  fondi  da  quest'ultima  gestiti,
secondo quanto previsto dal Piano,  ammonta  complessivamente  a  610
milioni di euro; 
 
  Considerato che, pertanto, il piano di cui  all'articolo  1,  comma
422, potra' essere composto da: 
 
  - immobili di proprieta' dello Stato, non utilizzati per  finalita'
istituzionali, per un importo complessivamente pari a 458 milioni  di
euro; 
  - immobili di proprieta' dello Stato  in  uso  al  Ministero  della
Difesa, diverso  dall'abitativo,  non  piu'  necessari  alle  proprie
finalita' istituzionali e  suscettibili  di  valorizzazione,  per  un
importo complessivamente pari a 160 milioni di euro; 
  - immobili ad uso diverso da quello abitativo di  proprieta'  degli
enti territoriali  e  di  altre  pubbliche  amministrazioni,  per  un
importo complessivamente pari a 610 milioni di euro; 
 
  Ravvisata  la  necessita'  di  procedere,  in   una   prima   fase,
all'individuazione  di  beni  immobili  di  proprieta'  dello  Stato,
proposti dall'Agenzia  del  demanio,  non  utilizzati  per  finalita'
istituzionali, da ricomprendere nel piano  di  cessione  di  immobili
pubblici di cui all'articolo 1, comma 422  della  legge  di  bilancio
2019; 
 
 
                               DECRETA 
 
 
                             Articolo 1 
 
  Ai sensi dell'articolo 1, comma 423, della legge di bilancio  2019,
sono individuati nell'allegato A, che  costituisce  parte  integrante
del presente decreto, gli immobili  di  proprieta'  dello  Stato  non
utilizzati per finalita'  istituzionali,  proposti  dall'Agenzia  del
demanio, e suscettibili di essere ricompresi nel piano di cessioni di
cui all'articolo 1, comma 422 della medesima legge. 
                             Articolo 2 
 
  Ai fini dell'attuazione del piano di cessioni di  cui  all'articolo
1,  comma  422  della  legge  di  bilancio  2019,  resta   salva   la
possibilita'  di  procedere  all'adozione  di  ulteriori  decreti  di
individuazione di beni di proprieta' dello Stato, non utilizzati  per
finalita' istituzionali. 
                             Articolo 3 
 
  Con successivi decreti del Direttore dell'Agenzia  del  demanio  si
provvedera'  all'esatta  individuazione   degli   immobili   di   cui
all'allegato A per le finalita' di cui all'articolo 1, comma  1,  del
decreto legge 25 settembre 2001 n. 351,  convertito  dalla  legge  23
novembre 2001, n. 410, ad esclusione degli immobili per i quali  tale
individuazione sia stata gia'  effettuata  ai  sensi  della  medesima
legge. 
                             Articolo 4 
 
  Il presente decreto sara' sottoposto alla registrazione presso  gli
organi di  controllo  e  successivamente  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 28 giugno 2019 
 
                                                    Il Ministro: Tria 

Registrato alla Corte dei conti l'8 luglio 2019 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 1-972 
                                                           Allegato A 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
www.AmbienteDiritto.it

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