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Finti poveri, pensionati e redditometro scostamenti tra reddito dichiarato e quello speso.

I pensionati, titolari della sola pensione, non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro che è uno strumento che verrà utilizzato per individuare i finti poveri e, quindi, l’evasione ‘spudorata’, ossia quella ritenuta maggiormente deplorevole dal comune sentire. Si tratta dei casi in cui alcuni contribuenti, pur evidenziando una elevata capacità di spesa, dichiarano redditi esigui, usufruendo cosi’ di agevolazioni dello Stato sociale negate ad altri che magari hanno un tenore di vita più modesto.

A conferma di quanto detto – si legge nella nota dell’Agenzia delle Entrate – già in fase di selezione, le posizioni con scostamenti inferiori a 12mila euro non saranno prese in considerazione; sia la convenzione annuale con il Ministero dell’Economia, in base alla quale l’Agenzia delle Entrate dovrà effettuare ogni anno 35mila controlli utilizzando il redditometro. E’ ovvio che l’azione sarà efficace se diretta a individuare casi eclatanti e non di leggeri scostamenti tra reddito dichiarato e quello speso.

Nel 2013 arrivano tre nuove imposte: la Tares (nuova tassa sui rifiuti), l’Ivie (imposta sugli immobili all’estero) e la contestata Tobin Tax (tassa sulle transazioni finanziarie). Con queste nuove tasse, associate all’aumento di un punto dell’aliquota massima dell’Iva dal 21% al 22% a partire da luglio, la pressione fiscale sugli italiani arriverà al 45,3% rispetto al Pil.

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