Firmato il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali che stabilisce i periodi per l’arresto temporaneo della attività di pesca per il 2013.
“Attraverso successivi provvedimenti saranno determinati i criteri e le modalità di erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l’interruzione temporanea obbligatoria”.
Per il “fermo pesca” del 2013 sono previsti i seguenti periodi di interruzione dell’attività:
– dal compartimento marittimo di Trieste al compartimento marittimo di Rimini: dal 22 luglio al 1° settembre (42 giorni);
– dal compartimento marittimo di Pesaro al compartimento marittimo di Bari: dal 5 agosto al 15 settembre (42 giorni);
– dal compartimento marittimo di Brindisi al compartimento marittimo di Imperia: dal 30 settembre al 29 ottobre (30 giorni);
– imbarcazioni facenti base logistico-operativa nel Porto di Pescara dal 5 agosto al 3 settembre (30 giorni);
– per le unità da pesca iscritte nei compartimenti marittimi della regione Sardegna e della regione Sicilia, il fermo ha durata di almeno trenta giorni consecutivi, nel rispetto dei periodi di cui ai piani di gestione, la cui decorrenza è disposta con provvedimento regionale.
La Regione Abruzzo, in relazione alle problematiche connesse all’insabbiamento del Porto di Pescara che hanno determinato l’impossibilità di esercitare l’attività di pesca a partire da luglio 2012, ha chiesto la possibilità di derogare all’imminente Fermo Biologico 2013 per le imbarcazioni della Marineria di Pescara.
Il fermo biologico è diventata una misura necessaria per garantire il futuro della pesca nel Mediterraneo diretta alla tutela delle risorse dei nostri mari, con l’obiettivo della conservazione degli stock ittici e dell’ecosistema marino anche per le generazioni che verranno.