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FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI: Semplificazione e incentivi per la trasmissione opzionale dei dati delle fatture.

Agenzia delle Entrate Tasse

Agenzia delle Entrate Tasse

Pubblicate sul sito delle Entrate le regole e i termini per la trasmissione telematica opzionale dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative variazioni.

Il provvedimento, firmato dal Direttore dell’Agenzia, stabilisce che l’opzione può essere esercitata tramite i servizi telematici delle Entrate entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di inizio della trasmissione dei dati e che l’opzione ha effetto per l’anno solare di inizio e per i quattro anni solari successivi.

Per i soggetti che iniziano l’attività in corso d’anno che intendono esercitare l’opzione sin dal primo giorno di attività, l’opzione ha effetto dall’anno solare in cui è esercitata. I contribuenti che esercitano questa opzione (introdotta dal Dlgs n. 127/2015) accedono ad alcune semplificazioni rilevanti. Potranno innanzitutto utilizzare il Sistema di Interscambio per scambiare le fatture elettroniche con i propri clienti e, in tal modo, adempiere alla trasmissione dei dati dall’Agenzia. Inoltre, in base a quanto stabilito dal decreto, per questi contribuenti il termine per gli accertamenti si riduce di un anno. Un altro incentivo previsto dalla normativa è la nuova procedura accelerata di rimborso (i rimborsi prioritari).

Infine, le stesse regole tecniche potranno essere seguite anche per adempiere all’obbligo di trasmissione telematica dei dati delle fatture previsto dall’articolo 21 del decreto legge n. 78 del 2010, come di recente modificato dal Dl n. 193/2016 (decreto legge fiscale); chi sceglierà l’opzione sarà esonerato dall’adempimento previsto dal nuovo decreto legge.

Dal 1°gennaio 2017 scatta la trasmissione – Con il provvedimento sono stabilite le informazioni da trasmettere, il loro formato, i termini di trasmissione e le modalità tecniche per comunicare i dati in totale sicurezza. Le regole tecniche stabilite dal provvedimento sono necessarie per consentire ai contribuenti Iva di esercitare l’opzione di trasmissione telematica dei dati delle fatture già con riferimento alle operazioni effettuate dal 1 gennaio prossimo, come previsto dall’articolo 1, comma 3, del Decreto Legislativo 5 agosto 2015, n. 127.

Le regole tecniche contenute nel provvedimento potranno essere seguite anche per adempiere all’obbligo di trasmissione telematica dei dati delle fatture previsto dall’articolo 21 del decreto legge n. 78 del 2010, come modificato dal decreto legge fiscale 22 ottobre 2016, n. 193; quindi, coloro che eserciteranno l’opzione non saranno tenuti a quest’ultimo adempimento.

Durata ed esercizio dell’opzione – Il provvedimento che disciplina la trasmissione dei dati stabilisce che l’opzione può essere esercitata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di inizio della trasmissione dei dati e che l’opzione ha effetto per l’anno solare in cui ha inizio la trasmissione dei dati e per i quattro anni solari successivi. Se non revocata, l’opzione si estende di quinquennio in quinquennio.

Per i soggetti che iniziano l’attività in corso d’anno e che intendono esercitare l’opzione sin dal primo giorno di attività, quest’ultima ha effetto dall’anno solare in cui è esercitata.

Fatturazione elettronica attraverso SdI: semplificazione e incentivi – Solo i contribuenti che decideranno di esercitare l’opzione prevista dal decreto legislativo 127 del 2015, potranno utilizzare il Sistema di Interscambio per scambiare le fatture elettroniche con i propri clienti e, così facendo, l’Agenzia delle entrate acquisirà automaticamente i dati delle fatture e il contribuente potrà evitare l’adempimento di trasmissione accedendo, inoltre, ai benefici stabiliti all’articolo 3 dello stesso decreto, tra cui i rimborsi prioritari. Inoltre, gli stessi soggetti – qualora ricevano e effettuino i pagamenti delle loro fatture emesse e ricevute in modalità tracciata – potranno accedere alla riduzione di un anno dei termini dell’accertamento.

 

 

DECRETO LEGISLATIVO 5 agosto 2015, n. 127

Trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici, in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge 11 marzo 2014, n. 23. (15G00143)

 


 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; 
  Vista la legge 11  marzo  2014,  n.  23,  con  la  quale  e'  stata
conferita delega al  Governo  recante  disposizioni  per  un  sistema
fiscale piu' equo,  trasparente  e  orientato  alla  crescita  e,  in
particolare, l'articolo 9, comma 1,  lettera  d),  con  il  quale  il
Governo e' delegato a introdurre norme per incentivare, mediante  una
riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a  carico  dei
contribuenti,  l'utilizzo  della  fatturazione   elettronica   e   la
trasmissione  telematica  dei  corrispettivi,  nonche'  di   adeguati
meccanismi di riscontro tra la documentazione in materia  di  imposta
sul valore aggiunto (IVA) e le transazioni effettuate, potenziando  i
relativi sistemi di tracciabilita' dei  pagamenti,  e  l'articolo  9,
comma 1, lettera g), con il quale il Governo e' delegato a  prevedere
specifici strumenti di controllo relativamente alle cessioni di  beni
effettuate attraverso distributori automatici; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 21 aprile 2015; 
  Acquisiti i pareri delle Commissioni  parlamentari  competenti  per
materia e per i profili di carattere  finanziario  della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica; 
  Ritenuto di  non  conformarsi  integralmente  ai  pareri  della  VI
Commissione Finanze della Camera dei deputati del 18  giugno  2015  e
della 6ª Commissione Finanze e tesoro  del  Senato  della  Repubblica
dell'11  giugno  2015  e  della  V  Commissione  bilancio  tesoro   e
programmazione della Camera dei Deputati del 9 giugno 2015; 
  Visto l'articolo 1, comma 7, della citata legge  n.  23  del  2014,
secondo cui qualora il Governo  non  intenda  conformarsi  ai  pareri
parlamentari, trasmette nuovamente i testi alle Camere; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 17 luglio 2015; 
  Acquisiti  i  pareri  definitivi   delle   competenti   Commissioni
parlamentari ai sensi dell'articolo 1, comma 7, della citata legge n.
23 del 2014; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 31 luglio 2015; 
  Sulla proposta del Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                                Emana 
 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
 
         Fatturazione elettronica e trasmissione telematica 
                  delle fatture o dei relativi dati 
 
  1. A decorrere dal 1° luglio 2016, l'Agenzia delle entrate mette  a
disposizione dei contribuenti,  gratuitamente,  un  servizio  per  la
generazione,  la  trasmissione  e  la  conservazione  delle   fatture
elettroniche.  Per   specifiche   categorie   di   soggetti   passivi
dell'imposta  sul  valore  aggiunto,  individuate  con  decreto   del
Ministro dell'economia e delle finanze, sentite  le  associazioni  di
categoria  nell'ambito  di   forum   nazionali   sulla   fatturazione
elettronica  istituiti  in  base  alla  decisione  della  Commissione
europea COM (2010)  8467,  viene  messo  a  disposizione,  anche  con
riferimento  alle  fatture  elettroniche  emesse  nei  confronti   di
soggetti diversi da quelli di cui all'articolo 1,  comma  209,  della
legge 24 dicembre 2007, n. 244, il servizio gratuito di  generazione,
trasmissione e conservazione previsto dall'articolo 4, comma  2,  del
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di  concerto  con
il Ministro per la pubblica amministrazione e la  semplificazione,  3
aprile 2013, n. 55. 
  2. A decorrere dal 1° gennaio 2017, il  Ministero  dell'economia  e
delle finanze mette a disposizione dei soggetti passivi  dell'imposta
sul valore aggiunto il Sistema di Interscambio di cui all'articolo 1,
commi 211 e 212, della  legge  24  dicembre  2007,  n.  244,  gestito
dall'Agenzia delle  entrate,  ai  fini  della  trasmissione  e  della
ricezione delle fatture elettroniche, e di eventuali variazioni delle
stesse, relative a operazioni che intercorrono tra soggetti residenti
nel  territorio  dello  Stato,  secondo  il  formato  della   fattura
elettronica  di  cui  all'allegato  A  del   decreto   del   Ministro
dell'economia e delle finanze, di concerto con  il  Ministro  per  la
pubblica amministrazione e la semplificazione, 3 aprile 2013, n.  55.
A decorrere dalla data di cui al periodo precedente, l'Agenzia  delle
entrate mette a disposizione del contribuente, mediante l'utilizzo di
reti telematiche e anche  in  formato  strutturato,  le  informazioni
acquisite. 
  3. Con riferimento alle operazioni rilevanti ai  fini  dell'imposta
sul valore aggiunto  effettuate  dal  1°  gennaio  2017,  i  soggetti
passivi possono optare per  la  trasmissione  telematica  all'Agenzia
delle entrate dei dati di tutte le  fatture,  emesse  e  ricevute,  e
delle relative variazioni, effettuata anche mediante  il  Sistema  di
Interscambio di cui all'articolo 1, commi 211 e 212, della  legge  24
dicembre 2007, n. 244. L'opzione  ha  effetto  dall'inizio  dell'anno
solare in cui e' esercitata fino alla fine  del  quarto  anno  solare
successivo  e,  se  non  revocata,  si  estende  di  quinquennio   in
quinquennio. 
  4. Con provvedimento  del  Direttore  dell'Agenzia  delle  entrate,
sentite le associazioni di categoria nell'ambito di  forum  nazionali
sulla fatturazione elettronica istituiti in base alla decisione della
Commissione europea COM  (2010)  8467,  sono  definite  le  regole  e
soluzioni tecniche e i termini per  la  trasmissione  telematica,  in
formato  strutturato,  di  cui  al  comma  3,  secondo  principi   di
semplificazione,  di  economicita'  e  di  minimo  aggravio   per   i
contribuenti, nonche' le modalita'  di  messa  a  disposizione  delle
informazioni di cui al comma 2. 
  5. Con decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  da
emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del  presente
decreto, sono stabilite nuove modalita' semplificate di  controlli  a
distanza degli elementi acquisiti dall'Agenzia delle entrate ai sensi
del comma 3, basate sul riscontro tra i dati comunicati dai  soggetti
passivi dell'imposta sul valore aggiunto e le transazioni effettuate,
tali da ridurre gli adempimenti di tali soggetti, non  ostacolare  il
normale  svolgimento  dell'attivita'  economica   degli   stessi   ed
escludere la duplicazione di attivita' conoscitiva. 
  6. Ai contribuenti che esercitano l'opzione di cui al  comma  3  si
applica, in caso di omissione della predetta trasmissione  ovvero  di
trasmissione di dati  incompleti  o  inesatti,  la  sanzione  di  cui
all'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 18  dicembre  1997,
n. 471. 
                               Art. 2 
 
         Trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi 
 
  1. A decorrere dal 1° gennaio 2017, i soggetti  che  effettuano  le
operazioni di cui all'articolo 22 del decreto  del  Presidente  della
Repubblica  26  ottobre  1972,  n.  633,  possono   optare   per   la
memorizzazione elettronica e la trasmissione  telematica  all'Agenzia
delle entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri  delle  cessioni
di beni e delle prestazioni di servizi di cui agli articoli 2 e 3 del
predetto decreto. L'opzione ha effetto dall'inizio  dell'anno  solare
in cui e' esercitata fino alla fine del quarto anno solare successivo
e, se non revocata, si estende  di  quinquennio  in  quinquennio.  La
memorizzazione elettronica e la connessa trasmissione  dei  dati  dei
corrispettivi sostituiscono gli  obblighi  di  registrazione  di  cui
all'articolo 24, primo comma, del suddetto decreto n. 633, del 1972. 
  ((2. A decorrere dal 1° aprile 2017, la memorizzazione  elettronica
e la trasmissione telematica dei dati dei  corrispettivi  di  cui  al
comma 1 sono obbligatorie  per  i  soggetti  passivi  che  effettuano
cessioni di  beni  o  prestazioni  di  servizi  tramite  distributori
automatici.  Al  fine  dell'assolvimento  dell'obbligo  di   cui   al
precedente periodo,  nel  provvedimento  del  direttore  dell'Agenzia
delle entrate  di  cui  al  comma  4,  sono  indicate  soluzioni  che
consentano  di  non   incidere   sull'attuale   funzionamento   degli
apparecchi distributori e  garantiscano,  nel  rispetto  dei  normali
tempi  di  obsolescenza  e  rinnovo  degli  stessi,  la  sicurezza  e
l'inalterabilita'  dei  dati  dei   corrispettivi   acquisiti   dagli
operatori. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate
possono essere stabiliti termini differiti,  rispetto  al  1°  aprile
2017, di entrata in vigore dell'obbligo di memorizzazione elettronica
e trasmissione telematica dei dati dei  corrispettivi,  in  relazione
alle  specifiche  variabili  tecniche   di   peculiari   distributori
automatici.)) 
  3. La memorizzazione elettronica e la  trasmissione  telematica  di
cui al comma 1 sono effettuate  mediante  strumenti  tecnologici  che
garantiscano l'inalterabilita' e  la  sicurezza  dei  dati,  compresi
quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito. 
  4. Con provvedimento  del  Direttore  dell'Agenzia  delle  entrate,
sentite le associazioni di categoria nell'ambito di  forum  nazionali
sulla fatturazione elettronica istituiti in base alla decisione della
Commissione europea COM (2010) 8467, sono definite le informazioni da
trasmettere, le  regole  tecniche,  i  termini  per  la  trasmissione
telematica e le caratteristiche tecniche degli strumenti  di  cui  al
comma 3. Con  lo  stesso  provvedimento  sono  approvati  i  relativi
modelli e ogni altra disposizione necessaria per  l'attuazione  delle
disposizioni di cui ai commi 1 e 2. 
  5. La memorizzazione elettronica e la  trasmissione  telematica  di
cui ai commi  1  e  2  sostituiscono  la  modalita'  di  assolvimento
dell'obbligo di  certificazione  fiscale  dei  corrispettivi  di  cui
all'articolo 12, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e  al
decreto del Presidente della Repubblica 21  dicembre  1996,  n.  696.
Resta  comunque  fermo  l'obbligo  di  emissione  della  fattura   su
richiesta del cliente. Con decreto del Ministro dell'economia e delle
finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico possono
essere   individuate   tipologie   di   documentazione    idonee    a
rappresentare, anche ai fini commerciali, le operazioni. 
  6. Ai soggetti che optano per la memorizzazione  elettronica  e  la
trasmissione telematica ai sensi del comma 1 e ai soggetti di cui  al
comma 2  si  applicano,  in  caso  di  mancata  memorizzazione  o  di
omissione della trasmissione, ovvero nel  caso  di  memorizzazione  o
trasmissione  con  dati  incompleti  o  non  veritieri,  le  sanzioni
previste dagli articoli 6, comma  3,  e  12,  comma  2,  del  decreto
legislativo 18 dicembre 1997, n. 471. 
                               Art. 3 
 
Incentivi all'opzione per la trasmissione telematica delle fatture  o
                dei relativi dati e dei corrispettivi 
 
  1. Per i soggetti che si avvalgono dell'opzione di cui all'articolo
1, comma 3, e, sussistendone i presupposti, sia di tale  opzione  che
di quella di cui all'articolo 2, comma 1: 
    a) viene meno l'obbligo di presentare  le  comunicazioni  di  cui
all'articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e all'articolo
1, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  22  maggio  2010,  n.  73,  nonche'  la
comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle societa'
di leasing, e dagli operatori commerciali che svolgono  attivita'  di
locazione e di noleggio, ai sensi dell'articolo 7, dodicesimo  comma,
del decreto del Presidente della Repubblica  29  settembre  1973,  n.
605; 
    b) viene meno l'obbligo di presentare  le  comunicazioni  di  cui
all'articolo 16, lettera c), del decreto del Ministro  delle  finanze
24 dicembre 1993 e, limitatamente agli  acquisti  intracomunitari  di
beni e alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti  in
un altro Stato membro dell'Unione europea, le  comunicazioni  di  cui
all'articolo 50, comma 6, del decreto-legge 30 agosto 1993,  n.  331,
convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427; 
    c) i rimborsi di cui all'articolo 30 del predetto decreto n. 633,
del 1972 sono eseguiti in  via  prioritaria,  entro  tre  mesi  dalla
presentazione della  dichiarazione  annuale,  anche  in  assenza  dei
requisiti di cui al predetto articolo 30, secondo comma, lettere  a),
b), c), d) ed e); 
    d) il termine di decadenza di cui all'articolo 57,  primo  comma,
del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n.  633,
e il termine di decadenza di cui all'articolo 43,  primo  comma,  del
decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre  1973,  n.  600,
sono ridotti di un anno. La riduzione si applica solo per i  soggetti
che  garantiscano  la  tracciabilita'  dei  pagamenti  dagli   stessi
ricevuti ed effettuati nei modi stabiliti con  decreto  del  Ministro
dell'economia e delle finanze. 
                               Art. 4 
 
Riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili per specifiche
                        categorie di soggetti 
 
  1. Con effetto dal 1° gennaio 2017,  per  specifiche  categorie  di
soggetti passivi IVA di minori dimensioni,  l'Agenzia  delle  entrate
realizza un programma di assistenza, differenziato per  categoria  di
soggetti, con cui sono messi a disposizione, in via  telematica,  gli
elementi informativi necessari per le liquidazioni periodiche  e  per
la dichiarazione annuale dell'IVA e vengono meno: 
    a) l'obbligo di registrazione di cui agli articoli 23  e  25  del
decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633; 
    b) l'obbligo  di  apposizione  del  visto  di  conformita'  o  la
sottoscrizione  alternativa  e  la  garanzia  previsti  dall'articolo
38-bis del predetto decreto n. 633, del 1972. 
  2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano a condizione  che
i  soggetti  passivi  IVA  effettuino  la   trasmissione   telematica
all'Agenzia delle entrate dei dati di  tutte  le  fatture,  emesse  e
ricevute, e delle relative variazioni, anche mediante il  Sistema  di
Interscambio di cui all'articolo 1, commi 211 e 212, della  legge  24
dicembre 2007, n. 244, con le modalita'  previste  dal  provvedimento
del Direttore dell'Agenzia delle entrate di cui all'articolo 1, comma
4, e, qualora  effettuino  operazioni  di  cui  all'articolo  22  del
decreto del Presidente della Repubblica  26  ottobre  1972,  n.  633,
optino per la facolta' di memorizzazione elettronica  e  trasmissione
telematica dei dati dei corrispettivi di cui all'articolo 2, comma 1. 
  3. Con decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  sono
individuati i soggetti ammessi al regime di cui al  comma  1,  tra  i
quali possono esservi anche soggetti non  di  minori  dimensioni  che
intraprendono attivita'  d'impresa,  arte  o  professione.  Per  tali
ultimi soggetti il regime di cui al comma 1 si applica per il periodo
in cui l'attivita' e' iniziata e per i due successivi. 
                               Art. 5 
 
                  Cessazione degli effetti premiali 
 
  1. Fatte salve le sanzioni di cui agli articoli 1,  comma  6  e  2,
comma  6,  in  caso  di  omissione  della   trasmissione   telematica
all'Agenzia delle entrate dei dati delle fatture, emesse e ricevute e
delle relative variazioni e dei  dati  dei  corrispettivi  ovvero  di
trasmissione con dati incompleti o inesatti, vengono meno gli effetti
previsti dagli articoli 3 e 4, comma 1,  salvo  che  il  contribuente
trasmetta correttamente e telematicamente i predetti  dati  entro  un
termine da individuarsi con i provvedimenti di cui agli  articoli  1,
comma 4, e 2, comma 4. 
                               Art. 6 
 
                      Disposizione finanziaria 
 
  1. Agli oneri derivanti dall'articolo 1, commi 1 e 2, pari  a  9,34
milioni di euro per l'anno 2016, a 18,00 milioni di euro  per  l'anno
2017 e a 20,40  milioni  di  euro  a  decorrere  dall'anno  2018,  si
provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del  fondo
di cui all'articolo 16, comma 1, ultimo periodo, della legge 11 marzo
2014, n. 23. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato
ad  apportare,  con  propri  decreti,  le  occorrenti  variazioni  di
bilancio. 
                               Art. 7 
 
                             Abrogazioni 
 
  1. A decorrere dal 1° gennaio 2017 sono abrogati i commi da  429  a
432 dell'articolo 1, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.  ((Per  le
imprese che operano nel settore della grande distribuzione  l'opzione
di cui all'articolo 1, commi da 429 a 432, della  legge  30  dicembre
2004, n. 311, gia' esercitata entro il 31 dicembre 2016, resta valida
fino al 31 dicembre 2017.)) 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
    Dato a Roma, addi' 5 agosto 2015 
 
                             MATTARELLA 
 
                       Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri 
 
                       Padoan, Ministro dell'economia e delle finanze 
Visto, il Guardasigilli Orlando
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