Cresce la disoccupazione in Italia, che dovrebbe toccare quest’anno un tasso del 9,4% per poi aumentare nel 2013 al 9,9%.
Nei prossimi mesi dovrebbe aumentare ulteriormente prima di stabilizzarsi nel 2013. In particolare, stima l’organizzazione, nell’area euro il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 10,8% nel 2012 e all’11,1% nel 2013. A guidare la classifica europea e’ la Spagna che quest’anno tocchera’ un livello di disoccupazione del 24,5% per poi crescere al 25,3% nel 2013. Segue la Grecia 21,2% nel 2012 e 21,6% l’anno dopo. La Germania, secondo le stime Ocse, invece e’ ‘maglia rosa’ con un tasso del 5,4% quest’anno e del 5,2% nel 2013. Male invece Francia (9,8% nel 2012 e 10% nel 2013) e Gran Bretagna (8,6% quest’anno e 9% nel 2013).
Servono oltre 14 milioni di posti di lavoro per tornare pre-crisi e meno precarietà.
Il peggioramento delle prospettive economiche e’ una pessima notizia per il mercato del lavoro. I governi devono utilizzare ogni mezzo per aiutare chi cerca lavoro, in particolare i giovani, che rischiano di subire danni di lungo termine alla loro carriera e alla loro vita.
L’Ocse raccomanda di attivare azioni che aiutino i disoccupati a mantenersi in contatto con il mondo del lavoro per evitare che restino imprigionati dalla disoccupazione.
L’Ocse sottolinea che “l’incidenza del lavoro sul reddito nazionale dei Paesi industrializzati e’ diminuita per effetto di fattori quali lo sviluppo tecnologico e la maggiore integrazione economica internazionale. A fronte della crescente ineguaglianza che ne deriva sono essenziali maggior investimenti in istruzione e formazione e anche una migliore tassazione”.