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CODICE DELLA NAUTICA DA DIPORTO Nuove modifiche.

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CODICE DELLA NAUTICA DA DIPORTO

Revisione e integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante “Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell’articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172”, in attuazione dell’articolo 1 della legge 7 ottobre 2015, n. 167 (decreto legislativo – secondo esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in secondo esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione dell’articolo 1 della legge 7 ottobre 2015, n. 167, rivede e integra il Codice della nautica da diporto e attua la direttiva europea sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri riguardanti le imbarcazioni da diporto.

Il testo rafforza la tutela di interessi pubblici generali, tra i quali la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la diffusione tra le nuove generazioni della cultura e dell’educazione marinara, prevedendo al contempo interventi per lo sviluppo di un turismo sostenibile e costiero. Inoltre, il provvedimento semplifica i procedimenti amministrativi del diporto nautico, in modo da favorire la competitività e la capacità di attrazione di investimenti nel settore e da promuovere la crescita del volume commerciale in ambito diportistico.

Il decreto tiene conto delle indicazioni pervenute dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari. assicurando, tra l’altro, la coerenza delle nuove disposizioni con la disciplina del “Sistema telematico centrale della nautica da diporto”, istituito dalla legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012, n. 228), con particolare riguardo al coordinamento formale e sostanziale delle modifiche da apportare al Codice della nautica da diporto.

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