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Il CIPE ha approvato il contratto di Programma dell’ANAS 2016-2020, che prevede circa 29 miliardi di euro di investimenti pubblici, e ha espresso parere favorevole al contratto di programma della Rete ferroviaria italiana (RFI), che prevede circa un portafoglio di 65 miliardi di investimenti. Ha approvato una revisione dei criteri per la regolazione economica degli aggiornamenti dei piani economico finanziari delle società concessionarie autostradali. Approvati i piani operativi della Città metropolitana di Bologna e della Regione Emilia Romagna. Approvati infine provvedimenti in materia di banda ultralarga, periferie e aree urbane degradate, giovani imprenditori del mezzogiorno.

 

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), ha adottato una serie di deliberazioni in materia di contratti di programma, infrastrutture, concessioni autostradali, coesione territoriale e ricerca. Le decisioni più rilevanti riguardano:

L’approvazione dello schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e ANAS per il 2016-2020. Il Piano pluriennale degli investimenti ANAS 2016-20 prevede circa 23,4 miliardi di euro, che sommati a circa 6,1 miliardi di interventi in fase di attivazione ed in corso di esecuzione porta il valore totale degli investimenti previsti a circa 29,5 miliardi di euro, di cui circa 21,9 miliardi sono finanziati. Tra le nuove risorse autorizzate dalla legge di stabilità 2016, sono previsti tra gli altri 3,8 miliardi per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, 2 miliardi per interventi di completamento di itinerarie, 287 milioni per nuove opere e 60 milioni per un fondo progettazione per nuove opere. Viene introdotto il finanziamento di nuovi investimenti tramite corrispettivo a partire dal 2019.

Il parere favorevole sullo schema di contratto tra la società Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il portafoglio contrattuale finanziato per il 2017-2021 è pari a 65,957 miliardi di euro, inclusivi di 13,259 miliardi di nuovi finanziamenti netti destinati, tra l’altro, ai settori strategici come il Potenziamento e sviluppo infrastrutturale direttrici, la valorizzazione delle reti regionali, il potenziamento e sviluppo infrastrutturale aree metropolitane, le tecnologie per la circolazione e l’efficientamento, l’accessibilità aeroporti, porti e interporti e la valorizzazione turistica delle ferrovie minori.

L’approvazione e l’avvio della realizzazione di due lotti costruttivi della linea ferroviaria Torino-Lione.

L’approvazione, previo parere del NARS, di una revisione dei criteri per la regolazione economica degli aggiornamenti dei piani economico finanziari delle società concessionarie autostradali al fine di  assicurare maggiore certezza regolatoria.

Il Comitato ha, altresì, adottato importanti misure relative al Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale:

  • è stato completato il disegno del Piano Banda Ultralarga, in particolare con – finanziamento degli interventi per la realizzazione del Piano BUL nelle cosiddette “aree grigie”: 2,100 miliardi tra cui anche risparmi derivanti dai ribassi d’asta nelle due prime gare sulle “aree bianche”; 1,3 miliardi per interventi a sostegno della domanda degli utilizzatori, a cominciare dalle famiglie;
  • ha assegnato fondi di competenza FSC per il Piano Periferie e il rifinanziamento del Piano aree degradate;
  • ha assegnato i fondi previsti dal Decreto Mezzogiorno a sostegno delle Zone economiche speciali e prima assegnazione per il triennio 2017-2018-2019 delle risorse per la misura “Resto al Sud” per i giovani imprenditori, quale anticipo del completo finanziamento a 1,3 miliardi in sede di Legge di Bilancio come stabilito nel decreto;
  • ha destinato, a completamento dei Programmi operativi ministeriali, di risorse per 162 milioni di euro a interventi in particolare per infrastrutture, ambiente, edilizia sociale concordati con la Regione Emilia Romagna e con la Città Metropolitana di Bologna;

Il CIPE ha infine assegnato 26,34 milioni di euro a valere sul Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) relativamente a dieci progetti di ricerca e la rifinalizzazione di precedenti assegnazioni, pari a 77 milioni di euro, per progetti innovativi.

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