Rimborso del canone Tv non dovuto ma addebitato in bolletta. Adesso si può chiedere direttamente online
I contribuenti che hanno versato tramite addebito sulla bolletta elettrica il canone Tv non dovuto possono chiedere il rimborso direttamente online, utilizzando l’applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia. Per accedere all’applicazione è necessario essere registrati ai servizi telematici Entratel o Fisconline. Questa nuova modalità di richiesta si affianca al tradizionale invio per posta raccomandata o tramite posta elettronica certificata (Pec), che resta ancora valido.
Chi può chiedere il rimborso del canone tv:
– Possono chiedere rimborso non solo i titolari del contratto di fornitura di energia elettrica, ma anche gli eredi, che hanno pagato il canone tv non dovuto, tramite la bolletta della luce.
Occhio a motivare sempre la richiesta col codice dedicato
– La richiesta di rimborso va sempre motivata, indicando uno dei sei codici associati alle singole motivazioni. Ad esempio, il codice 1 riguarda il caso dei contribuenti (o altri componenti della stessa famiglia anagrafica) esenti dal tributo perché over 75 e con reddito familiare sotto i 6.713,98 euro.
Il codice 3 va invece utilizzato quando il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia ha pagato anche con altre modalità, a d esempio mediante addebito sulla pensione.
Un’attenzione in più per chi deve indicare il codice 4, dedicato ai contribuenti che hanno pagato il canone inserito nelle fatture di energia elettrica e il tributo risulta corrisposto anche con addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica. In questo caso, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica.
Se, poi, la motivazione è diversa dai 5 casi già previsti, è possibile indicare il codice 6 e descrivere la propria situazione nell’apposito spazio del modello.
Sempre valida la modalità cartacea
– Se non si ha dimestichezza con la tecnologia, è possibile continuare ad utilizzare la tradizionale forma cartacea, inviando la richiesta tramite servizio postale con raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento.
E’ anche possibile inviare la richiesta di rimborso tramite Pec, all’indirizzo: cp22.sat@postacertificata.rai.it in questo caso, se l’istanza è firmata digitalmente, non è necessario allegare copia del documento.
Il rimborso arriva direttamente in bolletta
– Se, a seguito dell’esame della richiesta, il rimborso risulta dovuto, le imprese elettriche erogano l’importo direttamente sulla prima bolletta utile o con altre modalità.
L’accredito avviene entro 45 giorni da quando il fornitore di energia riceve dall’Agenzia le info utili all’erogazione. Nel caso in cui il rimborso non vada a buon fine, sarà pagato direttamente dall’Agenzia.