Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e dei Ministri di settore, quattordici schemi di decreti legislativi, sui quali verranno acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento delle seguenti direttive europee:
- La direttiva 2011/36, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime (co-proponenti i Ministri della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e del Lavoro, Enrico Giovannini); scopo del provvedimento è realizzare un rafforzamento del nostro sistema normativo, sotto il profilo preventivo e repressivo, ma soprattutto di protezione della vittima, in relazione ad un fenomeno criminale in continua allarmante espansione e fonte pertanto di elevati profitti per le organizzazioni operanti a livello transnazionale. Ha partecipato all’esame del provvedimento la senatrice Maria Cecilia Guerra, Viceministro del Lavoro e delle politiche sociali.
- La direttiva 2010/64, sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali (co-proponente il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri). Il provvedimento rende effettivo questo fondamentale diritto, in linea con le disposizioni sovranazionali contenute nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Le nuove norme incidono profondamente sul ruolo attribuito all’interprete e al traduttore nel processo penale, affiancando all’inquadramento tradizionale pubblicistico che li qualifica esclusivamente come periti in ausilio dell’autorità giudiziaria, un approccio che li intende anche come tecnici della difesa a tutela dei diritti fondamentali della persona accusata;
- La direttiva 2010/75 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), (co-proponente il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con il fine di aumentare il livello di protezione ambientale e di semplificare la legislazione vigente in materia di emissioni, alleggerendola di oneri e procedure;
- La direttiva 2011/24, concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera e 2012/25, che prevede misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin). Con l’intervento proposto si conferisce al tema della mobilità sanitaria internazionale un impulso senza precedenti, attraverso la eliminazione degli ostacoli che impediscono ai pazienti di curarsi in altri Paesi UE. Sarà consentito pertanto recarsi in un altro Stato membro al fine di riceverne cure ed ottenere al proprio rientro il relativo rimborso. Il rimborso avverrà alle condizioni e nei limiti stabiliti dalla legislazione dello Stato di appartenenza dell’assistito. I costi relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera saranno rimborsati o direttamente pagati dallo Stato membro di affiliazione in misura corrispondente ai costi che il sistema avrebbe coperto se tale assistenza sanitaria fosse stata prestata nello Stato membro di affiliazione, senza che tale copertura superi il costo effettivo dell’assistenza sanitaria ricevuta. Inoltre il medesimo intervento, attraverso il recepimento della direttiva 2012/52/UE, è diretto ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in altro Stato membro. Si prevede che le prescrizioni mediche rilasciate nel territorio nazionale per essere utilizzate in un altro Stato membro, dovranno contenere precisi dati, con specifiche caratteristiche e contenuti;
- La direttiva 2011/61, sui gestori di fondi di investimento alternativi (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina); la direttiva definisce le norme in materia di autorizzazione, funzionamento e trasparenza dei gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA) che gestiscono e/o commercializzano fondi di investimento alternativi (FIA) nell’Unione;
- La direttiva 2011/62, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin). Il provvedimento a tutela della salute umana disciplina, tra l’altro, la vendita on-line dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica, e rafforza, attraverso il sistema nazionale antifalsificazione, l’efficace tutela dalla contraffazione dei medicinali. Attraverso tale sistema, in collaborazione con i Carabinieri per la tutela della salute (NAS), si potrà impedire l’immissione in commercio e la circolazione sul territorio nazionale di medicinali falsificati, potenzialmente pericolosi per la salute dei pazienti;
- La direttiva 2011/65, sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (co-proponente il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con l’obiettivo di contribuire alla tutela della salute umana e dell’ambiente anche attraverso recupero e smaltimento ecologicamente corretti dei rifiuti di tali apparecchiature;
- La direttiva 2011/70/EURATOM, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi (co-proponenti i Ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), con l’obiettivo di definire la classificazione nazionale dei rifiuti radioattivi nel contesto degli standardinternazionali e verificare le misure di sicurezza per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi;
- La direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori (co-proponente il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato). Con la previsione di maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori in tutti i tipi di contratto di consumo e in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali, il provvedimento intende consentire a ciascun consumatore di operare una scelta consapevole quando procede ad un acquisto e ai professionisti di poter operare in maniera più trasparente e funzionale sia nel mercato interno che in quello transfrontaliero. La normativa di recepimento della direttiva realizzerà la completa armonizzazione delle informazioni e il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali, contribuirà a garantire un migliore funzionamento del mercato interno tra imprese e consumatori generando notevoli risparmi (in termini di oneri amministrativi) per le imprese che desiderano vendere a livello transfrontaliero con le stesse modalità di vendita nazionali, con le stesse condizioni contrattualistandard e gli stessi materiali informativi. Il provvedimento, infine, favorirà le vendite on line, caratterizzate da un elevato potenziale di crescita;
- La direttiva 2011/85, relativa ai requisiti per i quadri di bilancio negli Stati membri (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina); il provvedimento disciplina disposizioni, procedure e norme che riguardano la conduzione delle politiche di bilancio dell’amministrazione pubblica, nonché regole che disciplinano le relazioni in materia di bilancio tra le autorità pubbliche e dispositivi di monitoraggio che mirano a rafforzare la trasparenza;
- La direttiva 2011/89, sulla vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti ad un conglomerato finanziario (co-proponente il Ministero dell’Economia e delle finanze, rappresentato dal Viceministro Stefano Fassina), un intervento normativo reso necessario dall’esigenza economico-sociale di garantire la stabilità finanziaria del mercato interno attraverso il potenziamento della vigilanza supplementare sui conglomerati, soprattutto sotto il profilo dell’adeguatezza patrimoniale degli stessi nonché della gestione dei rischi di gruppo;
- La direttiva 2011/98, relativa alla procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro (co-proponenti i Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, e del Lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini);
- La direttiva 2012/12, concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana (co-proponente il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato), per una maggiore garanzia di consumatori ed operatori, secondo le attese del mercato, nonché per la più chiara regolazione della materia;
- La direttiva 2012/26, in materia di farmacovigilanza (co-proponente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin), per il corretto funzionamento del mercato del settore, una maggiore trasparenza ed efficienza del sistema nei casi in cui siano stati individuati problemi di sicurezza, una più dettagliata individuazione degli obblighi del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, particolarmente per quanto riguarda i motivi per i quali ritiene di dover interrompere temporaneamente o definitivamente la commercializzazione di un medicinale nel territorio nazionale.
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Sono stati approvati quattro disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali:
- Accordo fra l’Italia e San Marino in materia di collaborazione finanziaria, fatto a San Marino il 26 novembre 2009;
- Accordo di collaborazione strategica tra l’Italia e il Montenegro, fatto a Roma il 6 febbraio 2010;
- Protocollo aggiuntivo e Scambio di lettere recanti modifiche alla Convenzione fra Italia e Lussemburgo intesa ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire la frode e l’evasione fiscale, con Protocollo, del 3 giugno 1981, fatti a Lussemburgo il 21 giugno 2012 (co-proponente il Ministro per gli affari europei);
- Accordo fra l’Italia e il Sud Africa in materia di cooperazione di polizia, fatto a Cape Town il 17 aprile 2012 (co-proponente il Ministro dell’interno).
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Al fine di completare le operazioni di risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state accertate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata il Consiglio ha deciso di prorogare lo scioglimento dei Consigli comunali dei Comuni di Misilmeri (Palermo) e Campobello di Mazara (Trapani).
Infine, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni parlamentari competenti e su proposta del Ministro della difesa il Consiglio ha definitivamente approvato la nomina del tenente generale dell’arma dei trasporti e dei materiali dell’esercito Vincenzo PORRAZZO a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
Su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, il Consiglio dei Ministri ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province autonome. Per le seguenti leggi si è deliberata la non impugnativa:
1) Legge Regione Abruzzo n. 33 del 07/10/2013 “ Modifica alla L.R. 10 gennaio 2013, n. 3 recante “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 – Bilancio pluriennale 2013- 2015” ed interpretazione autentica dell’art. 1 della L.R. 28.12.2012, n. 69.”
2) Legge Regione Toscana n. 54 del 14/10/2013 “ Disposizioni di carattere finanziario. Modifiche alla l.r. 21/2010, alla l.r. 66/2011 e alla l.r. 77/2012.”
3) Legge Regione Toscana n. 55 del 14/10/2013 “ Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2013 e Pluriennale 2013/2015 – Terza variazione.”
4) Legge Regione Puglia n. 28 del 11/10/2013 “Modifiche all’articolo 14 della legge regionale 12 agosto 2005, n. 12 (Seconda variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005), come modificato dalla legge regionale 22 novembre 2005, n. 14 e dalla legge regionale 31 dicembre 2010, n. 19”
5) Legge Regione Puglia n. 29 del 11/10/2013 “Modifica all’articolo 14 della legge regionale 27 giugno 2003, n. 8 (Testo unico sulle norme in materia di trattamento economico e previdenziale dei Consiglieri regionali della Puglia)”
6) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 12 del 11/10/2013 “ Misure urgenti in materia di enti locali e modifiche alla legge regionale 19/2012 concernenti gli impianti di distribuzione dei carburanti.”
7) Legge Regione Molise n. 15 del 10/10/2013 “Misure in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.”
8) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 14 del 11/10/2013 “ Modifiche alla legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell’urbanistica e disciplina dell’attività edilizia e del paesaggio), in materia di pianificazione paesaggistica”.
9) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 13 del 11/10/2013 “ Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Adeguamento all’ordinamento dell’Unione europea in conformità al Trattato di Lisbona; attuazione del regolamento (CE) n. 555/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Modifiche alla legge regionale 10/2004, in materia di partecipazione alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione europea, alla legge regionale 20/2007, in materia di disciplina sanzionatoria in viticoltura, nonché modifiche alla legge regionale 14/2007, in materia di conservazione della fauna selvatica e alla legge regionale 21/2005 in materia di medicina del lavoro (Legge europea 2012)”.
Inoltre è stata deliberata la rinuncia totale all’impugnativa della Legge della Regione Trentino Alto Adige n. 2 del 18 marzo 2013, recante “Modifiche alla legge regionale 27 novembre 1993, n. 19 (indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa) e successive modifiche e alla legge regionale 27 febbraio 1997, n. 3 concernente interventi di previdenza integrativa a sostegno dei fondi pensione a base territoriale regionale) e successive modifiche” e la rinuncia parziale all’impugnativa della Legge della Regione Toscana n. 52 del 29/09/2012 recante “Disposizioni urgenti in materia di commercio per l’attuazione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1. Modifiche alla l.r. 28/2005 e alla l.r. 1/2005.”.