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Norme di attuazione dello statuto della Regione Siciliana recanti modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1965, n. 1074, “Norme di attuazione dello statuto della Regione Siciliana in materia finanziaria”

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo di attuazione dello statuto speciale della Regione Siciliana.

Il testo stabilisce che, a decorrere dall’anno 2017, vengono attribuiti alla Regione Siciliana i 3,64 decimi dell’Imposta sul valore aggiunto (IVA) afferente all’ambito regionale, determinata applicando annualmente al gettito nazionale IVA complessivo affluito al bilancio dello Stato, esclusa l’IVA all’importazione, al netto dei rimborsi, delle compensazioni e della quota riservata all’Unione Europea a titolo di risorse proprie IVA, l’incidenza della spesa per consumi finali delle famiglie in Sicilia rispetto a quella nazionale, così come risultante dai dati rilevati dall’ISTAT nell’ultimo anno disponibile.

La norma si allinea, così, alle disposizioni introdotte nel 2016, con le quali è stata fornita una nuova disciplina delle quote di compartecipazione del gettito delle entrate erariali spettanti alla Regione Siciliana che prevedono, in particolare, che esclusivamente per l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), il metodo del “maturato” si sostituisca al metodo del “riscosso”, caratterizzato dal fatto che le compartecipazioni sono acquisite sulla base del luogo di versamento dei tributi.

Alla riunione del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 21 dello Statuto regionale, è stato invitato il Presidente della Regione Siciliana, il quale ha delegato l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Marco Falcone.

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