Abusivismo_edilizio
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Il governo comunica, attraverso il ministero dell’Economia, la proroga a settembre (forse ottobre) del termine per il pagamento della prima rata della Tasi, mentre lo slittamento sembra non riguardare l’Imu, che ancora si paga sulla seconda casa, sulle prime case di lusso e su tutti gli altri immobili; per loro l’appuntamento rimane al 16 giugno anche in assenza di delibera perchè valgono le vecchie aliquote.

Il rinvio riguarderà quei Comuni che, entro il 23 maggio, ancora non avranno stabilito le aliquote di propria pertinenza; la prima scadenza della tassa sui beni comuni indivisibili (come l’illuminazione pubblica o la manutenzione della strade) era stata fissata al 16 giugno. Ad oggi, tuttavia, solamente poco più di 800 comuni, su circa 8mila, hanno deliberato se aumentare o meno l’aliquota base (incrementabile fino ad un massimo dello 0,8 per cento) e quale dovrà essere la quota pagata dall’inquilino (tra il 10 e il 30 per cento).

In attesa del decreto, tra gli altri nodi da sciogliere, ci sono quelli sul pagamento della Tasi sulla prima casa, che in assenza di delibera entro il 23 ottobre in base all’attuale normativa sarebbe slittata a dicembre. Rimane poi da uniformare il rispetto dei tetti di aliquota fissati dal legislatore tra Tasi e Imu per il 2014.

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