Con la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Interno 7 gennaio 2013 sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio, sono entrate in vigore le nuove modalità di comunicazione delle generalità delle persone alloggiate presso le strutture ricettive.
Il decreto prevede che i gestori delle strutture, entro le 24 ore successive all’arrivo delle persone alloggiate (o all’arrivo stesso, se il soggiorno ha durata inferiore a 24 ore) debbano comunicare alla Questura territorialmente competente, con modalità informatiche, i seguenti dati:
Data di arrivo,
Numero giorni di permanenza,
Cognome,
Nome,
Sesso,
Data di nascita,
Luogo di nascita (comune e provincia se in Italia, stato se all’estero),
Cittadinanza,
Tipo documento di identita’,
Numero documento di identita’,
Luogo rilascio documento (comune e provincia se in Italia, stato se all’estero).
A tal fine, devono produrre domanda alla questura della provincia in cui hanno sede le strutture ricettive, per essere abilitati all’inserimento su apposito sistema web oriented., disponibile all’indirizzo https://alloggiatiweb.poliziadistato.it.
Ricevute le credenziali di accesso, i gestori potranno procedere all’inserimento on line delle schedine alloggiati, ottenendone una ricevuta digitale, da conservare per 5 anni.
Una volta trasmessi i dati, i gestori sono tenuti a distruggere i dati digitali trasmessi e le eventuali copie cartacee degli elenchi dei dati comunicati.
Nel caso di impedimento di natura tecnica che impedisca la trasmissione dei dati, è possibile utilizzare il fax o la posta elettronica certificata.
L’accesso ai dati in linea e’ consentito, per quindici giorni, ad agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, espressamente autorizzati con apposito provvedimento del questore, per finalita’ di prevenzione, accertamento e repressione dei reati, nonche’ di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Successivamente, i dati potranno essere consultati dai soli ufficiali di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, addetti ai servizi investigativi e dotati di specifico profilo di accesso a livello nazionale.
In ogni caso, dopo 5 anni dall’inserimento, i dati sono definitivamente distrutti.
Un commento su “Strutture ricettive: in vigore l’obbligo di comunicazione digitale delle “schedine alloggiati”.”
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Certamente non è stato considerata la mole di lavoro a carico dell’albergatore che si trova a dover ottemperare a tale decreto ministeriale. Un decreto validissimo per la sicurezza pubblica, ma decisamente penalizzante in termini di ore di lavoro, tutte a carico degli albergatori.
Il costo per l’inserimento dei dati, che prima era effettuato dalle Autorità di Pubblica Sicurezza, ricadrà interamente sull’albergatore .
Giustissima anche la privacy, ma la cosa che più mi risulta difficile mandare giù è che dopo tanto tanto lavoro si devono immediatamente eliminare tutti i dati inseriti.
Ma come si fa a gestire un albergo senza poter conservare l’elenco dei clienti, i dati sensibili e personali?
Di fatto, gli abbiamo preparato la colazione, il pranzo e la cena, pulita la camera, cambiato la biancheria, salutati alla partenza …. e NON ci è possibile conservare traccia senza la dovuta autorizzazione del cliente, anche se firmata e controfirmata con tanto di informativa. No, non possiamo perché il tutto si deve riferire a una futura campagna pubblicitaria ben definita con tanto di data di inizio e fine. Ma chi l’ha mai pensata e organizzata la campagna pubblicitaria, redatta e scritta per la prossima stagione? Per dindirindina come sta diventando difficile …
Fortunatamente qualche software hause in Italia ci ha pensato a darci una mano. La possibilità di far registrare le schedine direttamente ai clienti, prima dell’arrivo, sembrava essere veramente futuristica la cosa, roba da Americani o da Costa Crociere. In verità per i voli era da un bel po’ fattibile la pre-registrazione dei documenti. In Italia il servizio è offerto da http://www.mywebcheckin.it . Funziona così: la Struttura Ricettiva invita i clienti a compilare la “Schedina Alloggiati” tramite il proprio sito web; il cliente la compila comodamente da casa. All’arrivo il file precompilato da trasmettere è già pronto. Facile e veloce.
Speriamo che in futuro i clienti arrivino con il file precompilato sul cellulare o su una penna usb, da inserire in qualche dispositivo fornito dalla Polizia, così l’albergatore risparmierà tutto il lavoraccio che nessuno vuole fare. Contento anche il garante per la privacy, che vedrà i dati personali inseriti direttamente dalla persona. Buon lavoro a tutti