L’importanza dei servizi pubblici locali per il raggiungimento degli SDGS dell’agenda 2030. Il trasporto pubblico.
Di Belinda Spanarelli
Introduzione
Le complesse sfide che sono alla base della sostenibilità devono essere affrontate mediante approcci interdisciplinari integrati, che all’analisi scientifica ed etico-giuridica affianchino la progettazione di soluzioni concrete, tempestive ed efficaci in un contesto di popolazione crescente e cambiamenti climatici nel rispetto della salute umana e degli ecosistemi ormai talmente fragili e messi a dura prova dall’azione sconsiderata degli esseri umani. Tra gli obiettivi di sviluppo sostenibili individuati dall’Onu il n.11 città e comunità sostenibili, contempla l’obiettivo di rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili ,pianificare una città sostenibile non può prescindere dalla mobilità per i suoi cittadini, si rende necessario un sistema di trasporto pubblico urbano che offra sostenibilità, partecipazione e condivisione, superando il concetto di traffico e fluidificazione a cui siamo stati abituati. In questo quadro cosi attento alla nuova realtà Taranto è pronta alla svolta green con un progetto virtuoso ed ambizioso di piano urbano della mobilità sostenibile anche in linea con gli obiettivi di Europa 2020 che renda la città un perfetto esempio di mobilità green.
The complex challenges underlying sustainability must be addressed through integrated interdisciplinary approaches, which alongside scientific and ethical-legal analysis are accompanied by the design of concrete, timely and effective solutions in a context of growing population and climate change while respecting human health and ecosystems now so fragile and severely tested by the reckless action of human beings. Among the sustainable development goals identified by the UN, 11 sustainable cities and communities, includes the goal of making cities inclusive, safe, resilient and sustainable, planning a sustainable city cannot ignore mobility for its citizens, yes requires an urban public transport system that offers sustainability, participation and sharing, overcoming the concept of traffic and fluidisation to which we have been accustomed. In this framework, so attentive to the new reality, Taranto is ready for the green turning point with a virtuous and ambitious urban plan for sustainable mobility also in line with the objectives of Europe 2020 that will make the city a perfect example of green mobility.
Sommario: 1. Introduzione; 2. I principi a cui si ispira l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 3. Il trasporto pubblico e piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS); 4. Caso concreto; 5. Conclusioni.
2. I principi a cui si ispira l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ,è un piano di azione per le persone ,il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre del 2015 dai governanti dei 193 paesi membri Onu tra cui l’Italia per condividere l’impegno e garantire un presente ed un futuro migliore al nostro pianeta e a alle persone che lo abiteranno anche dopo di noi .Essa ingloba 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile -Sustainable Development Goals SDGS , in un grande programma di azione per un totale di 169 target o traguardi. L’avvio ufficiale degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016 , guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni .i Paesi infatti si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso i goals i target e oltre 240 indicatori: rispetto a tali parametri, ciascun paese viene valutato periodicamente in sede Onu e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali.
L’agenda 2030 porta con sé una grande novità :per la prima volta viene espresso un giudizio chiaro sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo ,non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, superando in questo modo definitivamente l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale ed affermando una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.
Sono 5 i concetti chiave su cui è basata l’agenda 2030,
PERSONE -eliminare fame e povertà in tutte le forme , garantire dignità ed uguaglianza;
PROSPERITA’- garantire vite prospere e piene in armonia con la natura;
PACE- promuovere società pacifiche , giuste ed inclusive;
COLLABORAZIONE implementare l’agenda 2030 attraverso solide collaborazioni;
PIANETA- proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.
Noti anche come le 5 “P” dell’Agenda dall’inglese : people, planet , peace, prosperity, partnership.
Gli obiettivi per lo sviluppo danno seguito ai risultati degli obiettivi di sviluppo del millennio (millennium development goals) che li hanno preceduti e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo : la lotta alla povertà l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.
Obiettivi comuni significa che essi riguardano tutti i paesi e tutti gli individui nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.1
3. Il trasporto pubblico. e piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS).
Tra gli obiettivi di sviluppo sostenibili messi a punto dall’Onu al punto 11 si trova l’obiettivo di rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili, l’ Arcadis Sustainable city index che è uno dei più importanti studi dedicati alle città e ai comuni sostenibili individua 3 pilastri fondamentali delle città sostenibili.
La qualità di vita delle persone, tenendo in considerazione ad esempio l’aspettativa di vita, il tasso di criminalità, il costo della vita. La progettazione urbana con attenzione particolare alle questioni legate all’ambiente e all’energia con riferimento specifico all’inquinamento alla gestione dei rifiuti alla qualità dell’acqua. La situazione finanziaria di aziende e persone, tenendo conto della semplicità di avviare nuove attività e la salute delle imprese.
Per pianificare una città sostenibile sono necessari tutta una serie di interventi ed investimenti in campo energetico al fine di aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili e la riqualificazione degli edifici dal pinto di vista dell’efficienza energetica; creare del verde urbano e rendere efficace la raccolta differenziata, oltre ad istituire un consumo di suolo zero evitando di cementificare ulteriori superfici disponibili ma ammodernando gli edifici esistenti. È di grande importanza offrire un trasporto pubblico di qualità comodo , sicuro e veloce che incentivi gli utenti all’utilizzo del bus ,della metro, delle biciclette e così facendo renda meno inquinante la mobilità urbana e sia in grado di agevolare e sveltire gli spostamenti ,promuovendo lo sviluppo di un sistema regionale dei trasporti per una mobilità intelligente, sostenibile ed inclusiva che ha come obiettivo quello di garantire un corretto equilibrio tra diritto alla mobilità ,sviluppo socio-economico e tutela dell’ambiente. La commissione europea ha elaborato specifiche linee guida per far si che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) diventasse uno strumento di pianificazione dei trasporti in grado di contribuire a raggiungere gli obiettivi europei in materia di energia e clima, oltre tener conto di aspetti ambientali legati alla circolazione dei mezzi di trasporto ovvero qualità dell’aria, cambiamenti climatici, immissioni acustiche.
Il PUMS ha previsto la realizzazione di due linee di bus rapid transit con l’utilizzo di di soli autobus ad alta capacità e con motori ibridi o elettrici, al fine di minimizzare l’inquinamento acustico, le vibrazioni, le emissioni in atmosfera, il potenziamento del trasporto pubblico urbano per il piano urbano della mobilità di Taranto rappresenta una risorsa strategica per guidare la città dei due mari verso nuovi e più sostenibili modelli di mobilità.2
Con l’introduzione del Bus Rapid Transit elettrico, la Puglia sarà pioniera della mobilità sostenibile e la città di Taranto diventerà ufficialmente la capofila italiana per questa variante innovativa e altamente sostenibile del tpl. La realizzazione di questa importante infrastruttura rientra nel progetto “Taranto Smart City”, che punta alla trasformazione della città in chiave smart in tutti gli ambiti sociali, compresi ambiente, turismo e trasporti.
Il cosiddetto “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”, facente parte del progetto, prevede l’introduzione di due linee: 71 chilometri totali con l’impiego di 50 autobus a zero emissioni
I bus transit (BRT) rappresentano la soluzione per la mobilità , sono mezzi flessibili, ecologici e con un costo di realizzazione contenuto.. Introdotti per la prima volta in Inghilterra negli anni ’70, si sono diffusi velocemente in Nord America e nelle megalopoli asiatiche, fino ad approdare in Europa. Il loro impiego consente di fornire un servizio di TPL su lunghe distanze e, al tempo stesso, contenere le emissioni inquinanti. Questo grazie alla riduzione del traffico privato e all’introduzione di mezzi a trazione green (idrogeno oppure elettrici). Gli autobus a transito rapido ,infatti utilizzano corsie preferenziali e hanno una portata di passeggeri superiore a quella dei mezzi convenzionali .L’obiettivo non è soltanto l’ampliamento del tpl, ma più in generale promuovere lo sviluppo interstrutturale del Paese. Con l ’inaugurazione del progetto, Taranto potrà diventare un vero punto di riferimento per tutte le iniziative legate al tema dell’impatto ambientale, dell’ecosostenibilità e della valorizzazione dei territori.
4. Caso concreto
Nel corso degli ultimi tempi sentiamo spesso parlare di ecosostenibilità, ma è difficile riscontrarla se non c’è un progetto comune tra parti sociali e le istituzioni. Non è sempre facile trovare delle soluzioni che possano soddisfare tutti, ma è anche vero come sia necessario fare uno sforzo sempre più importante verso l’ambiente.
Le città sono parte essenziale di questa transizione. Legambiente dichiara che in Italia su 96 capoluoghi di provincia analizzati nel 2020 ben 35 sono andati oltre i limiti stabiliti dalla legge per la concentrazione giornaliera di polveri sottili (Pm10). E’ necessario quindi investire in città smart, nelle quali energia da fonte rinnovabile contribuisca a migliorare la qualità dell’aria. e a creare per il cittadino condizioni di vita all’insegna del comfort e della sostenibilità.. E’ l’SDG 11 (Sustainable Development Goal) che prevede di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e sostenibili. lo stupore arriva quando è la città degli eccessi per antonomasia ad essere un perfetto connubio tra ecosostenibilità e divertimento in pieno deserto del Nevada.
Può essere una città come Las Vegas ,la città del peccato un esempio virtuoso di scelte green? Ebbene sì, anzi è stata una delle prime a mettere in atto scelte a tutela dell’ambiente e del risparmio energetico, attuando anche un nuovo modo di concepire gli insediamenti umani. Il processo di riconversione green di Las Vegas è iniziato nel 2008 ed ha portato in circa dieci anni ad abbandonare i combustibili fossili per soddisfare l’enorme fabbisogno energetico della città sostituito oggi da fonti rinnovabili geotermiche ,eoliche e solari , scelta che ha permesso sia a livello ambientale che economico di risparmiare sui costi di approvvigionamento. Nella città del gioco e della perdizione è stato realizzato quello che si può tranquillamente definire come uno dei più maestosi impianti solari in tutto il pianeta, ovvero , Boulder e grazie all’educazione verso la ecosostenibilità promossa con iniziative pubbliche e private. Anche grazie alle scelte degli ma il grande lavoro che è stato fatto dall’amministrazione comunale riguarda l’educazione verso la eco-sostenibilità. Gli innovativi quartieri residenziali che sono stati realizzati presentano un livello di emissioni decisamente ridotto, così come tutte quelle altre strutture che sono state oggetto di un intervento di rigenerazione urbana sostenibile. E per la città si può girare finalmente anche in bici sono stati creati ben più di 1100 chilometri di piste e sentieri ciclabili, non solamente su asfalto, ma anche su strade off-road. Il segnale lanciato da Las Vegas è stato chiaro: ai turisti e ai residenti, ma soprattutto nei confronti dell’amministrazione Trump, da sempre poco vicina a qualsiasi politica legata alla sostenibilità ambientale. E chissà che anche il governo Usa non si renda conto, prima o poi, che l’architettura verde potrebbe essere davvero l’unica soluzione per salvare il nostro pianeta.
Amministratori che hanno puntato su quartieri residenziali innovativi a livelli molto bassi di emissioni e sulla realizzazione di svariati chilometri di percorsi ciclabili e pedonali , una vera e propria rivoluzione che ha coinvolto anche i luoghi simbolo della città ovvero i casinò. Che hanno adottato da qualche anno un programma di responsabilità ambientale che ha portato ad un risparmio notevole di barili di petrolio, gas naturale ,energia elettrica e litri d’acqua ,il tutto accompagnato da una politica del riciclo dei materiai che ha consentito di elevare notevolmente la quantità di rifiuti utilizzati, il Casinò Resort Bellagio noto per essere protagonista di molte pellicole di Hollywood spicca per una scelta eco particolare , quella di aver sostituito le vecchie luci con lampadine a led da inserire nelle slot machine e nei sensori di movimento degli uffici amministrativi ,inoltre per lo spettacolare O del Laker resort acqua non potabile.
Interessante è anche la sostituzione delle aree di erba naturale che hanno lasciato il posto all’erba artificiale e le piante e gli alberi vengono quotidianamente irrigati con un innovativo sistema a goccia che distribuisce l’acqua sotto la superficie direttamente alle radici per evitare evaporazione e sprechi eccessivi.
Si è svolta a gennaio l’edizione 2017 del CES di Las Vegas. CES, Consumer Elecronics Show ed è la manifestazione più importante al mondo di elettronica, rivolta sia agli addetti ai lavori, sia ai normali visitatori. La Consumer Technology Association (CTA), proprietaria del Marchio CES, quest’anno ha gettato le basi per un’edizione più verde e sostenibile che mai. Prima di tutto è stata redatta una vera e proprio guida verde del Ces di Las Vegas dove sono state catalogate le aziende partecipanti che posseggono una spiccata impronta ecologica o che hanno in rampa di lancio delle tecnologie che ci aiuteranno a vivere meglio e in maniera più sostenibile.
Inoltre la CTA ha promosso iniziative eco compatibili tra lo staff degli organizzatori con l’intento di sensibilizzare la loro attenzione su temi importanti come la gestione intelligente dell’energia e quella dei materiali sostenibili.
CONCLUSIONI
Taranto appare come un autentico caso di studio per gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: una città che attualmente rappresenta nell’immaginario collettivo l’emblema dello sviluppo non sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale, economico, e che ha la possibilità di cambiare radicalmente il proprio destino. Raccontando l’attività del Talassografico-CNR, il prof. Giovanni Fanelli indica una linea d’azione chiara: trasferire le conoscenze maturate con gli studi (che nel caso del Talassografico durano da oltre un secolo) in pratiche concrete per la tutela dell’ambiente. Nel caso del Mar Piccolo, ad esempio, esaltando gli aspetti di sostenibilità della molluschicoltura e rendendo più sostenibile anche la pratica dell’acquacoltura. I grandi investitori hanno già capito che bisogna investire nelle imprese “green” perché sono le uniche che saranno capaci di essere redditizie nel medio-lungo periodo. A noi resta solo di essere fiduciosi ancora una volta, che davvero questi anni potranno essere ricordati come quelli in cui cominciò la rinascita di Taranto. Perché questo accada, però, è necessario un grande lavoro da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ma, ancora di più, è necessario che sia la cittadinanza a crederci, a fare pressioni sulle istituzioni perché i progetti siano realizzati, a mettere da parte una volta per tutte il clima di perenne piagnisteo e auto-denigrazione che, sin qui, non ha portato a nulla di buono. Aver riportato l’esempio di Las Vegas non è un caso ,ma l’ intento è di fare un parallelismo fra due città è d’obbligo per abbattere i pregiudizi ovvero se la città della perdizione può diventare virtuoso esempio di svolta green ,cosi la città dell’Ilva , dei tumori, delle cozze alla diossina può diventare grazie ai suoi progetti fulgido esempio di transizione e perché no anche di transizione mentale per far sì che il pregiudizio che fino a questo momento ha accompagnato questa città si trasformi in coscienza delle risorse paesaggistiche ,ambientali, naturali culturali storiche e ingegneristiche che rappresentano un patrimonio inestimabile che abbiamo il dovere di salvaguardare e tramandare alle future generazioni.
Bibliografia
Carpentieri.P., Paesaggio,ambiente e transizione ecologica, in www.giustiziainsieme.it
Ferronato.C.,”Agenda 2030 tra globale,digitale e sostenibilità, in http/serviziomarconi.istruzioneer.gov.it/2021/03/06
Mobilità e trasporto pubblico locale -stumenti di attuazione e pianificazione. relazione dott.ing.simona sasso comune di taranto
La pianificazione di un territorio sostenibile -ecosistema taranto il trasporto pubblico locale e ipotesi di sviluppo-relatore dott.carmine pisano comune di taranto
Sitografia
Continua a leggere su Green Planner Magazine: Ecosostenibilità e divertimento: il caso Las Vegas https://www.greenplanner.it/2020/05/27/ecosostenibilita-divertimento-las-vegas/
GREEN.IT > VIVI GREEN > CULTURA > CES DI LAS VEGAS, STORIA DI UNA SVOLTA GREEN Pubblicato daFederico Verga
Autobusweb.com/bus rapid transit-Taranto.la Puglia pioniera della mobilità sostenibile
Corriereditaranto.it/taranto un modello di rinascita
1 Per uno studio sull ‘innovatività dell’agenda 2030 rispetto alla precedente iniziativa dei Millennium DevelopmentGoals,nellaintegrazione dei tre elementi dello sviluppo sostenibile si rinvia a quanto ossernato da D.Griggs,M.Smith,(2014) an integrated framework for sustainable developmengoals,in Ecology and Society p-1-25.Gli autori dello studio in particolare sul punto come tale integrazione si realizza attraverso ciascun SDG ed i rispettivi traguardi.
1 I punti di riferimento per l’Agenda 20/30 sono il sito Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development Agenda 2030 e, in italiano, Obiettivi per lo sviluppo sostenibile. 17 obiettivi per trasformare il nostro mondo (vedi “Sitografia”). Da questi siti è possibile scaricare il documento ufficiale, che qui di seguito sarà più volte citato, Transforming our world (2015), disponibile anche in lingua italiana
2 Negli incontri tenutisi all’interno del corso di formazione di alta specializzazione -il ruolo dell’avvocato nell’ambito delle politiche di sviluppo sostenibile verso gli obiettivi dell’agenda 2030. Ci si è avvalsi delle competenze e delle conoscenze dei due dirigenti relatori Ing. Simona Sasso e dott. Carmine Pisano che con professionalità ed un pizzico di orgoglio hanno presentato il progetto BRT esposto nel paragrafo in oggetto, modello che porta la città di Taranto a diventare un punto di riferimento importante per tutte le città che ne seguiranno l’esempio.