La Commissione europea ha delineato nuove proposte di razionalizzazione della normativa sulla valutazione dell’impatto ambientale. Le modifiche avranno lo scopo di alleggerire gli oneri amministrativi e rendere più facile valutare gli impatti potenziali di grandi progetti, senza indebolire la tutela ambientale. Gli attuali livelli di tutela ambientale saranno rafforzati, e le imprese dovrebbero godere di un quadro normativo più armonizzato.
Il Commissario per l’ambiente Janez Potocnik ha dichiarato: “Negli ultimi 25 anni, la direttiva VIA ha contribuito a garantire che le considerazioni ambientali siano integrate nel processo decisionale per i progetti e questo ha migliorato la sostenibilità di innumerevoli progetti, ma anche ha coinvolto i cittadini e garantito che siano informati e consultati prima di prendere decisioni, ma alcune lacune devono essere superate, in particolare per quanto riguarda la qualità del processo di valutazione, per fare in modo che i progetti che interesseranno l’ambiente siano adeguatamente valutati.”
La direttiva VIA è entrata in vigore più di 25 anni fa. E’ stata più volte modificata, ma, a seguito di una consultazione dei soggetti interessati, la Commissione ha deciso che è giunto il momento per una revisione completa, adattandolo all’evoluzione della politica e degli sviluppi giuridici e tecnici. Le modifiche riflettono le sfide emergenti che sono importanti per l’UE nel suo insieme in settori come l’efficienza delle risorse, il cambiamento climatico, la biodiversità e la prevenzione delle catastrofi.
Le modifiche proposte sono:
Regolazione della procedura che determina se una valutazione ambientale è necessaria. Questo farà sì che solo i progetti con impatti ambientali significativi saranno soggetti a tale valutazione. Progetti con impatti a livello locale dovrebbero essere approvati in tempi più rapidi ed a costi inferiori, lasciando alle autorità più tempo per concentrarsi sulla valutazione di grandi progetti con impatti ambientali su larga scala.
Rafforzare le regole per garantire un migliore processo decisionale ed evitare danni ambientali. L’impatto di proposte alternative avrà bisogno di più considerazione sistematica, e le autorità competenti dovranno spiegare le ragioni che stanno dietro le loro decisioni in modo più chiaro.
La razionalizzazione delle varie fasi del processo di VIA, con l’introduzione di tempi e nuovi meccanismi per facilitare il processo quando sono richieste valutazioni a diverse autorità.
Questi cambiamenti porteranno maggiore certezza del diritto e permetteranno di accelerare il processo, senza compromettere la qualità della valutazione. Queste proposte sono il risultato di un processo di revisione che ha compreso ampie consultazioni e studi sull’efficacia delle norme esistenti e dell’impatto di eventuali modifiche.
Le misure proposte saranno ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta che il testo sarà concordato, entrerà nel diritto comunitario.
Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/environment/eia/home.htm