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A breve la pronuncia della Corte Costituzionale sulla mediazione obbligatoria, come si evince anche dal “Calendario dei Lavori”, la Corte Costituzionale ha confermato la data del 23 Ottobre 2012. L’udienza pubblica servirà a decidere le questioni di legittimità sollevate avanti al TAR del Lazio dall’Oua. Quindi, mancano, solo pochi giorni per una delle decisioni più attesa degli ultimi anni dal mondo forense e non solo, gli interessi in ballo sono tanti (soprattutto economici e meno di Giustizia).

Di seguito gli estremi: ord. 12 aprile 2011 Tribunale amministrativo regionale del Lazio – Organismo Unitario dell’Avvocatura – O.U.A. ed altri c/ Ministero della giustizia ed altri.

Oggetto della decisione: artt. 5, c. 1° primo, secondo e terzo periodo e 16, c. 1° decreto legislativo 04/03/2010 n. 28 (Procedimento civile – Disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e
commerciali – Obbligatorietà del procedimento di mediazione per le controversie nelle materie elencate dall’art. 5 del decreto legislativo n. 28 del 2010, configurazione del preventivo esperimento di esso come condizione di procedibilità della domanda giudiziaria. Procedimento civile – Disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali – Prevista abilitazione degli enti pubblici o privati che diano garanzie di serietà ed efficienza a costituire gli organismi deputati a gestire il procedimento di mediazione) – rif. artt. 24 e 77 Costituzione, in relazione ad art. 60, lett. c) e n) legge 18/06/2009 n. 69. Giudice Relatore Criscuolo.

Dall’esito della decisione, dipenderà il futuro della Giustizia italiana. In un commento su un social si legge: “la Direttiva 52/2008 non prevede l’obbligo della mediazione obbligatoria, ma solo la facoltà. Se restasse facoltativa per tutte la materia civile e commerciale, lasciando gli incentivi fiscali, ecco attuata la direttiva e per quanto riguarda l’accesso alla giustizia si fa come si è sempre fatto dal 1 Gennaio 1948 e come ha sempre garantito la Costituzione”. Forse questa è l’aspettativa maggiore, più equa e più Giusta. Del resto la mediazione obbligatoria non ha avuto (sino a oggi) un grande seguito – su 27 Stati dell’Unione Europea – solo 3 Stati membri (Romania, Bulgaria ed Italia) l’hanno adottata e ciò a torto o a ragione.

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