Rivista Giuridica on line – ISSN 1974-9562 Newsletter del 27 dicembre 2018 n.27 – ANNO XVIII n. 27/2018 |
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TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI – Esegesi delle recenti riforme e novità normative. GIUSEPPE ALBENZIO, SIMONE BUDELLI, GUGLIELMO CEVOLIN, GIUSEPPE GARZIA, MARIA MADDALENA GIUNGATO, ANTONIO MITROTTI, ALFREDO MORRONE | |
Dopo le recentissime riforme del Mibac – che, invero, hanno ‘affannosamente’ cercato di incidere positivamente sul delicatissimo equilibrio dei rapporti fra ‘Amministrazioni di tutela’ ed ‘Amministrazioni di valorizzazione’ – (nonché, soprattutto, a seguito delle ‘taglienti’ motivazioni della sentenza che ha posto il punto finale sul ‘mediatico’ e defatigante contenzioso amministrativo per la nomina dei Direttori dei nuovi Poli Museali d’interesse nazionale), le ultime cronache del dibattito sull’apertura gratuita dei musei mettono tuttora a nudo come sia assolutamente importante continuare a riflettere su come debba essere intesa, concretamente, la valorizzazione dei beni culturali; specie alla luce del difficile (forse oramai ‘cronico’) momento di difficoltà economica per il nostro Paese e, ratione materiae, per gli stringenti vincoli di bilancio delle Amministrazioni pubbliche. | |
Giurisprudenza | |
ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Nozione di acque reflue industriali – Individuazione dell’attività di produzione industriale – Insediamenti di attività artigianali e di prestazioni di servizi – Caratteristiche di quantità e qualità delle acque – Fattispecie: lavaggio di capannoni adibiti all’allevamento di tacchini – Artt. 74, 137 e 256, 2 c. d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza – Stabile sistema di collettamento che unisca il ciclo di produzione del refluo con il suolo – Art. 137 d.lgs. n.152/2006, natura di reato di pericolo – Episodicità delle immissioni – Ininfluenza – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Potenzialità inquinante dell’ambiente, anche nel suolo o nel sottosuolo – RIFIUTI – Attività di stoccaggio e smaltimento di rifiuti – Reato di deposito incontrollato di rifiuti – Presupposti per la configurabilità del reato – Possesso di fatto dell’area ovvero di detenzione qualificata da un sottostante rapporto negoziale – DANNO AMBIENTALE – Offensività della condotta in ragione dei danni ambientali – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Diniego delle causa di non punibilità – Pluralità dei reati – Reati ambientali – Art.131 bis c.p. – Apprezzamento di merito non sindacabile in sede di legittimità – Fattispecie – Specificità caratterizzante i motivi di appello – Impugnazione – Presupposti. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51006
* AMIANTO – RIFIUTI – Albo Nazionale dei Gestori Ambientali – Soggetti che aspirano ad essere riconosciuti come Responsabile Tecnico Ambientale – Dimostrazione delle pregresse esperienze lavorative e formative – D.M. 120/2014 – Competenza professionale “virtuale” – Fattispecie.TAR MARCHE – 11 dicembre 2018 * APPALTI – Impugnazione di provvedimenti di ammissione – Profili di inammissibiità che presuppongono un’attività di verifica istruttoria da parte della stazione appaltante – Rito super accelerato – Art. 120, c. 2-bis c.p.a. – Inapplicabilità – Requisiti di integrità e affidabilità – Dichiarazione mendace – Esclusione del concorrente.TAR PIEMONTE – 28 novembre 2018 * APPALTI – Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – Servizi ad altà intesità di manodopera – Art. 95, c. 3 d.lgs. n. 50/2016 – Rinvio all’art. 50, c. 1 – Discrezionalità della stazione appaltante nell’individuazione del criterio di aggiudicazione – Inconfigurabilità. TAR SICILIA, Catania – 19 dicembre 2018 * APPALTI – Gravi illeciti professionali – Elencazione di cui all’art. 80, c. 5, lett. c) d.lgs. n. 50/2016 – Carattere esemplificativo – Valutazione discrezionale della stazione appaltante – Condanna per corruzione – Condanna definitiva – Circostanza ostativa alla partecipazione alla gara – Sentenza non definitiva o dispositivo di condanna – Obbligo di dichiarazione – Omissione – Comportamento in contrasto con gli obblighi di trasparenza e correttezza – Misure di self cleaning – Non rilevano. CONSIGLIO DI STATO – 20 dicembre 2018 * APPALTI – Caratteristiche essenziali delle prestazioni o del bene previste dalla lex specialis – Esclusione nonostante la mancanza di un’espressa previsione della sanzione espulsiva per offerte con caratteristiche difformi – Legittimità. CONSIGLIO DI STATO – 20 dicembre 2018 * APPALTI – Criterio del prezzo più basso – Art. 95, c. 4 d.lgs. n. 50/2016 – Idoneo percorso motivazionale – Interventi di manutenzione periodica degli automezzi – Caratteristiche di standardizzazione e ripetitività.TAR TOSCANA – 19 dicembre 2018 * APPALTI – Gravi illeciti professionali – Elencazione contenuta nell’art. 80, c. 5 lett. c) – Natura meramente esemplificativa – Rinvio a giudizio per fatti di grave rilevanza penale o adozione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’amministratore – Rilevanza in ordine alla moralità professionale dell’impresa concorrente – Provvedimento di esclusione.TAR TOSCANA – 21 dicembre 2018 * APPALTI – Regolarità contributiva – Conservazione per tutta la durata della procedura – Invito alla regolarizzazione (cd. Preavviso di DURC negativo) – Rilevanza solo nel rapporto tra impresa ed ente previdenziale.TAR CALABRIA, Catanzaro – 21 dicembre 2018 * APPALTI – Rito ex art. 120, c. 2 bis c.p.a. – Ricorso incidentale – Decorrenza del termine di trenta giorni – Individuazione – Criterio della piena conoscenza – Rigore nell’accertamento – Concreta prova dell’effettiva conoscenza acquisita anteriormente alla pubblicazione o comunicazione degli atti di gara – Servizi analoghi – Nozione e differenza dal concetto di servizi identici – Interpretazione della lex specialis di gara – Interpretazione letterale – Significato pià favorevole all’ammissione del candidato – Massima partecipazione.TAR VENETO – 19 dicembre 2018 * APPALTI – Voci componenti l’offerta – Indicazione di un valore pari a zero – Verifica in ordine all’applicabilità della formula matematica per il computo del relativo punteggio – Serietà dell’offerta nel suo complesso.TAR UMBRIA – 10 dicembre 2018 * APPALTI – Soccorso istruttorio – Integrazione o regolarizzazione delle dichiaraazioni – Termine di dieci giorni di cui all’art. 83, c. 9 d.lgs. n. 50/2016– Termine massimo – Previsione di un termine più breve – Legittimità. TAR CAMPANIA, Napoli – 18 dicembre 2018 APPALTI – Appalti pubblici di forniture – Nozione di “contratti a titolo oneroso” e fornitura gratuita – Procedura di aggiudicazione di appalto pubblico – Affidamento senza previo esperimento di una procedura di aggiudicazione di appalto pubblico – Nozione di “entità pubblica” – Art.1, par. 2, lett.a) Direttiva 2004/18/CE – Rinvio pregiudiziale – DIRITTO SANITARIO – Ospedali privati «classificati» a quelli pubblici – Inserimento nel sistema della programmazione pubblica sanitaria nazionale – Percezione di un finanziamento pubblico – Sottrazione dalla disciplina nazionale e dell’Unione in materia di appalti pubblici – Limiti. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 8^, 18/10/2018 Sentenza C-606/17 * APPALTI – Art. 177 d.lgs. n. 50/2016 – Concessionari – Termine di ventiquattro mesi – Oggetto – Obbligo di esperimento delle gare pubbliche – Sussistenza fin dalla data di entrata in vigore del codice degli appalti – Principio dell’unicità dell’offerta – Ratio – Criteri di valutazione delle offerte – Definizione di sub criteri – Scelta discrezionale della stazione appaltante – Art. 95 d.lgs. n. 50/2016 – Pubblicità delle sedute di gara – Principio di portata generale – Applicabilità anche ai concessionari tenuti ad affidare gli appalti mediante procedure ad evidenza pubblica.TAR VENETO – 10 dicembre 2018 * APPALTI – Principio di equivalenza – Art. 68, c. 4 d.lgs. n. 50/2016 – Limite – Caratteristiche essenziali richieste dalla lex specialis.TAR VENETO – 10 dicembre 2018 * APPALTI – Project financing – Art. 183, c. 15 d.lgs. n. 50/2016 – Richiesta di modifiche o integrazioni al progetto di fattibilità, necessarie ai fini dell’approvazione – Facoltà discrezionale – Contemporanea pendenza di più proposte – Modulazione differente dell’istruzione – Limiti della ragionevolezza e della non contraddittorietà – Disciplina speciale di cui all’art. 183, c. 15 d.lgs. n. 50/2016 – Inapplicabilità dell’art. 10 – bis della legge n. 241/1990 – Responsabilità precontrattuale della P.A. – Affidamento incolpevole del privato – Oneri di diligenza e leale collaborazione gravanti sul privato – Sintomi che possono condizionare il giudizio sull’esistenza della responsabilità della P.A. – Sentenza Adunanza Plenaria n. 5/2018.TAR TOSCANA – 28 novembre 2018 APPALTI – Appalti pubblici di forniture e di lavori – Aggiudicazione – Procedure di ricorso – Diritto di proporre ricorso subordinato alla condizione di aver presentato un’offerta nell’ambito della procedura di aggiudicazione dell’appalto – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Rinvio pregiudiziale – Valutazione del giudice nazionale competente – Tutela giurisdizionale degli operatori economici interessati – Direttiva 89/665/CEE – Direttiva 92/13/CEE. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 3^, 28/11/2018 Sentenza C-328/17 * AREE PROTETTE – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico, l’ambiente e la difesa nazionale – Operatività del silenzio assenso – Esclusione – Conflitto tra la norma di cui all’art. 20, c. 4 l. n. 241/1990, come sostituita dalla l. n. 80/2005 e l’art. 13 della l. n. 394/91, che invece prevede il silenzio assenso – Prevalenza della prima – Inapplicabilità del principio di specialità – Criterio della successione nel tempo tra due norme generali. TAR CAMPANIA, Salerno – 23 novembre 2018 * AREE PROTETTE – Valutazione di incidenza – Nozione – Interventi ricadenti all’interno delle aree Natura 2000 e delle aree contermini – Divieto assoluto si nuovi progetti – Inconfigurabilità – Ipotesi derogatorie di cui all’art. 6, c.4 direttiva 92/43/CEE – Parco del Pollino – Misure di salvaguardia – Opere esistenti – Adeguamento di centrali già esistenti – Parere contrario dell’Ente parco – Superamento in sede di Consiglio dei Ministri – DIRITTO DELL’ENERGIA – Ubicazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili – Deroghe alla pianificazione urbanistica – Zone agricole – Linee guida di cui al DM 10/09/2010 – Indicazione di aree non idonee – Assenza di carattere precettivo immediato per i terzi – Pianificazione regionale.CONSIGLIO DI STATO – 29 novembre 2018 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Tutela dei beni culturali – Danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale – Obbligo in capo a chi ha la disponibilità dei beni della buona conservazione – Violazione dell’art. 733 cod. pen. – Natura di reato di danno a forma libera e permanente – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Differenza tra reato permanente a forma c.d «chiusa» e «aperta» – Momento della consumazione del reato – Cessazione della permanenza – Art. 516 cod. proc. pen..CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018, Sentenza n.51581 * BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Raccolte dei musei – Art. 822 c.c. – Beni demaniali – Atti di disposizione – Atti ordinari di diritto civile – Esclusione – Provvedimenti amministrativi – Giurisdizione del giudice amministrativo – Fattispecie: istanza di restituzione di dipinti facenti parte di una collezione.CONSIGLIO DI STATO – 3 dicembre 2018 * CACCIA – Programma di controllo della specie cinghiale – Preventivo parere dell’ISPRA – Art. 19, c. 2 l. n. 157/1992 – Carenza – Rilascio del parere con riferimento ad un precedente regolamento – Insufficienza.TAR PIEMONTE – 28 novembre 2018 DANNO AMBIENTALE – Nozione di danno ambientale e risorse naturali – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Inquinamento dell’aria e danno ambientale – Termovalorizzatore o impianto di coincenerimento – Miscelazione di lolla di riso con altri rifiuti – Attività organizzata per il traffico abusivo di rifiuti – Falsificazione dei certificati di analisi provenienti dal laboratorio – Artt. 184 bis, 185, 258, 260, 267 e ss., 300, 311 d.lgs. n.152/2006 – Art. 483 cod. pen. – RIFIUTI – Gestione di rifiuti – Accertamento della pericolosità di un rifiuto – Rispetto delle metodiche di campionamento e di analisi fissate dalla norma tecnica UNI 10802 – Esclusione – Miscelazione della lolla di riso con rifiuti di ogni genere – Esclusione della lolla di riso dalla categoria dei sottoprodotti – Sussistenza delle condizioni di legge – Onere della prova – Nozione di sottoprodotti – Evoluzione normativa – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale – Ipotesi e presupposti – C.d. perizia “esplorativa” – Intercettazione telefonica – Travisamento e non condivisione dell’interpretazione del dialogo – Differenza – Giurisprudenza di legittimità. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 14/11/2018, Sentenza n.51475 DIRITTO DEGLI ALIMENTI – Colorante Sudan I nel peperoncino rosso – Alimenti ed additivi vietati e pericolosi – Sostanza del colorante ritenuta cancerogena – Principio di precauzione – TUTELA DEI CONSUMATORI – Obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore – Fattispecie.CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.3^ 27/11/2018, Ordinanza n.30620 DIRITTO DELL’ENERGIA – Fotovoltaico – Art. 26, cc. 2 e 3 d.l. n. 91/2014 – Riduzione o ritardo significativo della corresponsione degli incentivi già concessi – Domanda di pronuncia pregiudiziale. TAR LAZIO, Roma, Sez. 3^ ter – 20 novembre 2018, ordinanza n. 11206 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Impianti eolici – Mini eolico e Parco eolico – Differente regime autorizzatorio – D.lgs. n. 28/2011 e d.lgs. n. 287/2003- Fattispecie.TAR SARDEGNA – 29 novembre 2018 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Impianti eolici – Lr. Campania n. 6/2016 – Limiti all’installazione di impianti eolici – Criterio discretivo – Potenza nominale – Riferibilità del divieto anche al procedimento semplificato – Procedimento di rilascio del titolo abilitativo – Normativa vigente al momento della presentazione della domanda – Non costituisce un vincolo per l’amministrazione – PAS – Art. 6 d.lgs. n. 28/2011 – Assenza della documentazione prescritta – Decorso del termine per la formazione del titolo per silentium – Esclusione – Principio di autoresponsabilità del dichiarante.TAR CAMPANIA, Salerno – 26 novembre 2018 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Centrali a biomasse – Assimilazione alle centrali termoelettriche ai sensi del D.M. 5.9.1994 – Esclusione – Natura di industrie insalubri – Valutazione tecnica in ordine agli impatti dannosi.TAR PIEMONTE – 21 novembre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Responsabilità di un coniuge per il fatto materialmente commesso dall’altro – Individuazione della compartecipazione di un coniuge nel reato materialmente commesso dall’altro – Elementi indizianti – Art. 44, lett. e) d.PR. 380/2001 e 181 d.lgs. 42/2004 – Abuso edilizio – Responsabilità del proprietario (o comproprietario) dell’area non formalmente committente – Principio del “cui prodest” – Compartecipazione, anche morale, all’esecuzione delle opere – Onere della prova – Giurisprudenza – Lottizzazione abusiva – Configurabilità del reato – Art. 30 d.PR. 380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto – Contestuale violazione di più disposizioni quale conseguenza dell’intervento abusivo – Ipotesi di violazioni urbanistiche e paesaggistiche – Art. 131-bis cod. pen..CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 14/11/2018, Sentenza n.51489 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Oneri di urbanizzazione secondaria – Elencazione non tassativa ex art. 16, c. 8 d.P.R. n. 3880/2001 – Oneri dovuti ai fini di smaltimento rifiuti – Rientrano.CONSIGLIO DI STATO – 24 dicembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione abusiva – Fattispecie e forma libera e progressiva nell’evento – Concorso di più soggetti – Interventi eseguiti da diversi proprietari – Inconfigurabilità quali abusi individuali a se stanti – Art. 30 d.P.R. n. 380/2001 – Vendita dei lotti ricavati dal frazionamento di un terreno – Indici rivelatori della destinazione a scopo edificatorio – Elencazione non tassativa.TAR TOSCANA – 19 dicembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Rilascio del titolo edilizio – Successiva contestazione dei presupposti per l’acquisto del titolo di proprietà sul fondo – Art. 11 d.P.R. n. 380/2001 – Annullamento del titolo edilizio – Illegittimità – Ragioni.TAR CALABRIA, Catanzaro – 18 dicembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Piano di lottizzazione – Variante – Espressione del potere discrezionale della P.A. – Competenza di Giunta e Consiglio comunale – Individuazione dei diversi casi.TAR CALABRIA, Catanzaro – 19 dicembre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Costruzione in zona agricola – Destinazione del manufatto alle opere dell’agricoltura – Possesso dei requisiti soggettivi di imprenditore agricolo – Valutazione di conformità ai fini del rilascio della sanatoria – Fattispecie: edificazione ex novo di una villetta con piscina – Artt. 30, 44, d.P.R. n. 380/2001 e 181, d. lgs. n. 42 del 2004 – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Sequestro preventivo per reati paesaggistici – Realizzazione di una dimora turistica – Totale snaturamento della pianificazione urbanistica di zona – Valutazione dell’incidenza degli abusi sulle diverse matrici ambientali – Presupposto del “periculum in mora” – Necessità – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Ignoranza da parte dell’agente sulla normativa di settore e sull’illiceità della propria condotta – Elemento psicologico del reato – Presupposti per l’esclusione della colpa – Limiti – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sequestro preventivo o probatorio – Riesame dei provvedimenti in sede di legittimità – Requisiti e limiti – Difetto dell’elemento soggettivo del reato – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 20/11/2018, Sentenza n.52149 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Pianificazione di dettaglio – Art. 9 d.P.R. n. 380/2001 – Previsioni vincolanti – Corollari – Mera esistenza di infrastrutture all’interno del comparto interessato dall’attività edificatoria – Inidoneità ad escludere l’obbligo della pianificazione attuativa – Ragioni – Aree non ancora urbanizzate – Necessità del piano esecutivo – Zone edificate – Pianificazione esecutiva – Esigenza di raccordare le nuove costruzioni col preesistente aggregato urbano – Lotto intercluso o analoghi casi di totale urbanizzazione – Superfluità dello strumento urbanistico attuativo – Principio di valenza non assoluta.TAR CAMPANIA, Napoli – 17 dicembre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione abusiva – Mancata confisca dei terreni sequestrati – Divieto di reformatio in pejus – Potere-dovere in sede esecutiva – Art. 676 cod. proc. pen. – Artt. 30, 44 lettere b) e e), 64, 65, 71, 83, 95 d.PR. n.380/2001 – Confisca di terreni abusivamente lottizzati – Natura reale e non personale della confisca – Carattere sanzionatorio della misura ablativa – Evoluzione giurisprudenziale – Poteri del giudice dell’esecuzione – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Giudice di appello – Misura di sicurezza obbligatoria e illegittimamente esclusa – Integrazione o riscrittura ex novo della motivazione della sentenza – Limiti – Effetti della mancanza assoluta di motivazione della sentenza – Trasmissione degli atti al giudice di primo grado – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 16/11/2018, Sentenza n.51820 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Nuove costruzioni – Assenza di titolo abilitativo – Aggravio del carico urbanistico – Sequestro preventivo – Sussistenza del fumus del reato urbanistico – Destinazione d’uso e destinazione urbanistica – Incidenza sulle esigenze urbanistiche di zona – Committente dei lavori e incolpazione cautelare – Art. 44, lett. b) d.PR. n.380/2001 – Nozione di carico urbanistico – Elemento secondario di servizio proporzionato all’insediamento primario – Manufatto in tendostruttura – Aspetto strutturale e funzionale dell’opera – Riferimento agli standard fissati – Immobile abusivo ultimato – Sequestro preventivo – Incidenza negativa concretamente individuabile sul carico urbanistico – Effetti pregiudizievoli del reato – Adeguata motivazione – Distinzione tra effetto lesivo del reato sul bene giuridico protetto e libera disponibilità del bene – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Motivazione delle ordinanze cautelari personali e misure cautelari reali – Esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza – Motivazione – Disposizione della misura per relationem – Tecnica del c.d. copia e incolla – Previsione di “autonoma valutazione” – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018, Sentenza n.51604 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reato di omessa denuncia lavori in zona sismica – Aree a bassa sismicità – Obbligo della progettazione antisismica – Introduzione della zona 4 – Facoltà per le Regioni – Disciplina applicabile – Artt. 83, 93, 94 e 95 d.PR. 380/2001 – Zona sismica – Esecuzione di lavori edilizi – Consistenza delle opere “modesta entità” – Natura dei materiali usati e delle strutture realizzate – Progettazione – Necessità – Tutela normativa – Pubblica incolumità e sicurezza delle costruzioni – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Causa di non punibilità – Particolare tenuità del fatto – Giudizio di legittimità – Assenza di specifica richiesta – Obbligo di pronunciarsi – Esclusione.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018, Sentenza n.51600 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Prescrizione dell’ordine di demolizione del manufatto abusivo – Esclusione – Natura di sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio – Giurisprudenza della Corte EDU – Art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 – Reati edilizi – Ordine di demolizione – Eventuale «disapplicazione» dell’atto amministrativo – Potere-dovere di verifica del giudice penale – Fattispecie: Sentenza passata in giudicato – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Definizione della collocazione dell’immobile in sede di legittimità – Preclusione.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/11/2018, Sentenza n.53661 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Demolizione di opere abusive – Individuazione della corrispondenza tra l’immobile da demolire e quello descritto in sentenza – Verifica di tutti gli elementi disponibili – Limiti della verifica – Casi di aggiunte, modifiche e superfetazioni successive alla condanna definitiva – Completa restitutio in integrum dello stato dei luoghi – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51058 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Art. 11 d.P.R. n. 380/2001 – Verifica del comune in ordine al rispetto della disciplina privatistica – Limiti agevolmente conoscibili – Fattispecie.CONSIGLIO DI STATO – 3 dicembre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Istanza di prescrizione dell’ordine di demolizione – Richiesta in sanatoria – Mantenimento dell’ordine di demolizione – Poteri del Giudice dell’esecuzione – Art. 31, D.P.R. n.380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per Cassazione – Motivi generici – Inammissibilità originaria – Carenza di motivazione – Effetti.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/11/2018, Sentenza n.53678 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Violazioni edilizi – Ordine di demolizione del manufatto abusivo – Revoca o sospensione dell’esecuzione dell’ordine di demolizione – Limiti – Natura di sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio – Principio del ne bis in idem – Normativa convenzionale ed eurounitaria – Artt. 23 e 31, comma 9, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – Demolizione del manufatto abusivo – Coordinamento tra l’intervento specifico giudiziario e quello generale, di carattere amministrativo – Fase esecutiva dei provvedimenti – Poteri e valutazione del giudice dell’esecuzione – Fattispecie.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/11/2018, Sentenza n.53685 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Demolizione di un manufatto abusivo – Effetti sul soggetto che è in rapporto con il bene – Natura di sanzione amministrativa – Autonoma funzione ripristinatoria – Principio ne bis in idem e Corte europea dei diritti dell’uomo – Artt. 23 e 31, comma 9, D.P.R. n.380/2001 – Caratteristiche dell’ordine di demolizione – Violazione del divieto del ne bis in idem – Ordine impartito dal giudice che configura un obbligo di fare – Prescrizione – Giurisprudenza della Corte EDU.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51044 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Rilascio di titoli abilitativi edilizi – Regolarità dei procedimenti amministrativi – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Verifica di atti della pubblica amministrazione – Insindacabilità in sede di legittimità – Art. 44, lett. b) d. P R. n.380/2001.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50161 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Cessione di cubatura edificabile un fondo in favore di altro fondo – Condizioni – Requisito della reciproca prossimità – Omogeneità urbanistica – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Rilascio di autorizzazione paesaggistica – Responsabile dell’ufficio tecnico – Criteri di valutazione – Presupposti giuridico-fattuali – Falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici – Art. 479 cod. pen. – Giurisprudenza – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Discrezionalità tecnica – Presupposti e limiti – Reato di falso ideologico – Configurabilità – Valutazione normativamente fissati – Criteri tecnici generalmente accettati – Atto pubblico – Funzione di affidamento – Fattispecie.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 16/11/2018, Sentenza n.51833 FAUNA E FLORA – Ambiente – Conservazione degli habitat naturali – Conservazione della flora e della fauna selvatiche – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Progetto di costruzione stradale – Il committente deve fornire informazioni relative all’impatto ambientale – VIA VAS AIA – Valutazione dell’impatto di determinati progetti – Opportuna valutazione dell’impatto ambientale – Portata dell’obbligo di motivazione – Perizia scientifica e informazioni supplementari – Direttiva 2011/92/UE – Portata della nozione di “principali alternative” – Direttiva 92/43/CEE. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 2^, 07/11/2018 Sentenza C-461/17 INQUINAMENTO ACUSTICO – Abuso di strumenti sonori – Reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone – Inquinamento acustico e particolare tenuità del fatto – Applicazione della causa di non punibilità – Giudizio fattuale riservato al giudice di merito – Art. 659, c.1, cod. pen. – Art. 131 bis cod. pen. – Rumore – Verifica del superamento della soglia della normale tollerabilità – Fenomeno idoneo ad arrecare oggettivamente disturbo della pubblica quiete – Perizia o consulenza tecnica non necessarie – Elementi probatori di diversa natura – Valutazione del fatto – giudice di merito – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Causa di non punibilità – Inquinamento acustico e reiterazione della condotta – Annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione – Estinzione del reato per intervenuta prescrizione, maturata successivamente alla sentenza di annullamento parziale – Esclusione – Principio di conservazione degli atti – Conversione dell’impugnazione – Automatico trasferimento del procedimento dinanzi al giudice competente – Requisiti di sostanza e forma – Art. 568, c.5, cod. proc. pen.. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018, Sentenza n.51584 INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni acustiche – Vaglio di tollerabilità ex art. 844 c.c. – Tutela della salute – Superamento del livello massimo di immissioni rumorose ex art. 844 c.c. – Accertamento – art. 844 c.c. e 2043 c.c.; artt. 3, comma 1, lett. l),art. 10, comma 5 e art. 11 della L. n.447/1995; artt. 1, 2, 5, 6 D.P.R. n. 142/2004; artt. 3, 4 e 8 D.Lgs. n. 194/2005; art. 5 D.M. Ambiente 29.11.2000; art. 8 D.P.C.M. 14.11.1997; D.P.C.M. 1.3.1991; art. 44 del D.P.R. n. 327/2001 – Differenziazione tra tutela civilistica e tutela amministrativa – Superamento del limite della normale tollerabilità – Normale qualità della vita rispetto alle esigenze della produzione – RISARCIMENTO DEL DANNO – Azione risarcitoria extracontrattuale, ex artt. 2043 e 844 c.c. – Inquadramento normativo e giurisprudenziale – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Gestione dei propri beni – Regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza – Inosservanza da parte della P.A. – Condanna al risarcimento dei danni – Principio del neminem laedere – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Apprezzamento del giudice di merito – Necessitò di discutere ogni singolo elemento o a confutare tutte le deduzioni difensive – Esclusione – Accertamento di fatto sorretto da adeguata e logica motivazione – Vizio della sentenza previsto dall’art. 360 n. 3 c.p.c. – Presupposti – Limiti del controllo in sede di legittimità.CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 12/11/2018, Sentenza n.28893 INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Attività di lavorazione pelli – Impianto con emissioni in atmosfera – Macchinario per lo spruzzo – Autorizzazione distinte per singolo macchinario – Esclusione – Artt. 183, 256, 269, 272, 279, d.lgs. n. 152/2006 – RIFIUTI – Gestione illecita dei rifiuti – Nozione di deposito temporaneo – Presupposti – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51033 * INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Attività produttive – Getto pericoloso di cose – Configurabilità dell’art. 674 cod.pen. – Ipotesi di emissioni in conformità alle previste autorizzazioni e in assenza – Criteri di “stretta tollerabilità” e criterio della “normale tollerabilità” – Art. 844 cod. civ. – Emissioni (esalazioni di solvente) – Art. 674 cod.pen. – Unicità del reato – Significato dell’espressione “gettare cose” – Dimostrazione (molestie olfattive) – Perizia tecnica – Necessità – Esclusione – Violazione del principio di precauzione.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 04/12/2018 * INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Biossidi di zolfo e ossidi di azoto – Grandi impianti di combustione – Deroghe per un periodo transitorio – L. n. 21/2016 di conversione del d.l. n. 210/2015 – Proroga della deroga all’1.1.2017 – Periodo successivi – Riconduzione dei limiti emissivi alla previsione di cui all’art. 273, c. 3 d.lgs. n. 152/2016.TAR SARDEGNA – 3 dicembre 2018 INQUINAMENTO DEL SUOLO – Accesso ai documenti – Documenti relativi alla prima autorizzazione di immissione in commercio della sostanza attiva “glifosato” – Diniego parziale di accesso – Eccezione relativa alla tutela degli interessi commerciali di un terzo – Interesse pubblico prevalente – Ponderazione degli interessi commerciali con l’interesse pubblico alla divulgazione del documento – Regolamento (CE) n. 1367/2006 – Articolo 4, paragrafo 5, del regolamento n. 1049/2001 – Articolo 6, paragrafo 1, del regolamento n. 1367/2006 – Direttiva 91/414/CEE – Regolamento (CE) n. 1049/2001 – Convenzione di Aarhus. TRIBUNALE UE Sez. 4^, 21/11/2018 Sentenza T-545/11 MALTRATTAMENTO ANIMALI – Uccisione e maltrattamento di animali – Nozione di necessità – Pericolo imminente – Elemento psicologico – Art. 544-bis cod. pen. – Artt. 54 e 727 cod. pen. – Fattispecie – Uccisione e maltrattamento di animali altrui – Rapporti tra le norme degli artt. 544-bis, 544-ter e 638 cod. pen. – Diversità dell’elemento soggettivo – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018, Sentenza n.49672 * PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Accordi ex art. 11 l. n. 241/1990 – Vincolo del perseguimento dell’interesse pubblico – Esercizio del potere pubblicistico di autotutela – Annullamento d’ufficio – Legittimità.CONSIGLIO DI STATO – 24 dicembre 2018 * PROCESSO AMMINISTRATIVO – Disciplina sul silenzio – Convertibilità del rito camerale in ordinario – Cumulo tra azioni soggette a riti diversi – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione – Piano urbanistico attuativo e schema di convenzione – Unico atto di approvazione di competenza del Consiglio comunale – Convenzione – Atto negoziale autonomo – Sottoscrizione del dirigente – Clausole contrattuali o piano urbanistico in contrasto con disposizioni di legge – Potere di modifica del dirigente – Insussistenza – Trasmissione al Consiglio per l’eventuale esercizio del potere di annullamento – Convenzione di lottizzazione – Atto accessorio al piano di lottizzazione cronologicamente e fisiologicamente distinto – Verifica della persistenza dei presupposti dell’approvazione del piano attuativo – Revoca o annullamento.TAR PUGLIA, Bari – 19 novembre 2018 * PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – SCIA – Istanza presentata ad un ufficio diverso dal SUAP – Dichiarazione di irricevibilità – Illegittimità – Principi di buon andamento dell’azione amministrativa – Dovere dell’amministrazione di smistare l’istanza all’ufficio competente.TAR CAMPANIA, Salerno – 19 novembre 2018 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – APPALTI – Responsabile unico del procedimento (RUP) – Conferimento della funzione – Formale atto di nomina – Necessità – Compenso incentivante – Dirigente del settore lavori pubblici – Disciplina applicabile – L. n. 241/90 e ss.mm. – L. n.109/1994 e ss.mm.- D. L.vo n.50/2016.CORTE DI CASSAZIONE LAVORO CIVILE, 11/07/2018, Ordinanza n.18274 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Presunta violazione di legge e legittimità del provvedimento – DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO – Difetto assoluto o relativo di giurisdizione – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Rifiuto di giurisdizione da parte del giudice amministrativo – Corte di Cassazione – Competenze e limiti – DIRITTO DELL’ENERGIA – Mancata autorizzazione all’installazione di un parco eolico – Risarcimento del danno. CORTE DI CASSAZIONE Sez. UNITE CIVILE, 27/11/2018, Ordinanza n.30650 * RIFIUTI – PRGR della Regione Basilicata – Localizzazione degli impianti – Criterio “AV6” – Presenza di recettori sensibili all’inquinamento acustico, olfattivo, ecc. – Natura escludente assoluta del criterio – Inconfigurabilità – Principio di autosufficienza – Art. 181, c. 5 d.lgs. n. 152/2006 – Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinati al riciclaggio e al recupero – Inapplicabilità – Principio di prossimità – Art. 181, c. 5 d.lgs. n. 152/2006 – Possibili soluzioni differenti – Adozione di misure fondate sul principio di precauzione – Presupposti e limiti.TAR BASILICATA – 5 dicembre 2018 RIFIUTI – Attività di gestione illecita di rifiuti – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Responsabilità e posizione del sindaco – Limiti alla separazione delle funzioni tra sindaco e dirigenza – Organo politico e organo tecnico amministrativo – Attività di controllo – Dovere di attivazione – Pericolo la salute delle persone o l’integrità dell’ambiente non derivanti da contingenti ed occasionali emergenze tecnico-operative – Art. 107, d.lgs. n. 267/2000 – Gestione illecita di rifiuti – Piattaforma ecologica – Concetto di «ecopiazzola» o «isola ecologica» – Responsabilità del sindaco – Art. 256, d. lgs. n.152/2006.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018, Sentenza n.51576 * RIFIUTI – Autorizzazioni – Art. 208 d.lgs. n. 152/2006 – Procedimento – Competenza della Regione – Conferenza di servizi – Natura istruttoria – Caratteri di specialità rispetto al modello di cui agli artt. 14 e ss. l. n. 241/1990.TAR CAMPANIA, Napoli – 17 dicembre 2018 RIFIUTI – Raccolta e trasporto in difetto di autorizzazione – Natura di reato istantaneo – Sufficiente un unico episodio ad integrare l’illecito – Giurisprudenza – Art. 256 del D.L.vo n.152/2006.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51003 RIFIUTI – Insediamento produttivo di recupero di rifiuti – Sequestro preventivo dell’area adibita a deposito – Terreno attiguo censito quale “seminativo arboreo” – Art. 256 d.lgs n. 152/2006 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Provvedimenti cautelari reali – Sequestro preventivo – Nozione di violazione di legge – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/11/2018, Sentenza n.53670 RIFIUTI – Commercio ambulante – Svolgimento non autorizzato di attività di trasporto di rifiuti – Applicabilità del regime derogatorio ex art. 266 T.U.A. – Limiti – Fattispecie – Artt. 189, 190, 193, 212, 256, 266 d.lgs. n. 152/2006 – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Riesame di misure cautelari reali – Sequestro preventivo o probatorio – Ricorso per violazione di legge – Fumus di reato e diversa qualificazione giuridica del fatto.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/11/2018, Sentenza n.53683 RIFIUTI – Scarti di origine animale – Presupposti per la qualifica di rifiuti o sottoprodotti – Disciplina applicabile – Riqualificazione della condotta in termini colposi – Esclusione – Carattere della condotta – Professione svolta – Presunzione della conoscenza della disciplina di settore – Art. 6, c.1, lett. e), d.l. n. 172 del 2008 – Art. 183, d. lgs. n.152/2006 – Regolamento CE n. 1774/2002 – Fattispecie: macellazione clandestina con abbandono dei relativi residui – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Dichiarazioni confessorie rese dalle quali emergono indizi di reità a carico – Obblighi dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria – Interruzione dell’esame ed invito a nominare un difensore – Inutilizzabilità delle dichiarazioni rese – Presupposti – Dichiarazioni spontanee – Artt. 63, 350, c.5, cod. proc. pen – Inutilizzabilità c.d. patologica delle dichiarazioni – Insanabilità – Assunzione “contra legem”. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/11/2018, Sentenza n.51004 RIFIUTI – Terre e rocce da scavo – Inserimento nella categoria dei c.d. sottoprodotti – Condizioni – Onere della prova – Mancata prova – Reato di inottemperanza all’ordinanza emessa di ripristino – Artt. 134-bis, 135, 192, 255 D.L.vo n. 152/2006 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Giudizio abbreviato – Condanna per una contravvenzione – Determinazione della pena – Ambito di applicazione – Art. 442, comma 2, cod. proc. pen..CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50134 RIFIUTI – Deposito temporaneo – Caratteristiche e condizioni di qualità di tempo e di quantità – Rispetto dei principi di precauzione e di azione preventiva – Limiti al collegamento funzionale con il luogo di produzione del rifiuto e la contiguità delle aree – Artt. 183, 256, d. lgs. n.152/2006.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018, Sentenza n.49674 RIFIUTI – Differenza tra manutenzione edilizia ordinaria e manutenzione delle infrastrutture di rilevanza pubblica – Differenza tra gestione ordinaria e particolare di categorie di rifiuti – Attività di gestione di rifiuti non autorizzata – Artt. 181, 183, 184, 184bis 230, 256, 266, d. lgs. n.152/2006 – Nozione di “luogo di produzione del rifiuto” – Criteri e condizioni – Onere della prova – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50129 RIFIUTI – Gestione non autorizzata di rifiuti – Coinvolgimento nel reato più persone per il carico e scarico – Art. 256 del D.L.vo 152/2006 – Esclusione del requisito della “lieve entità” ai sensi dell’art. 131 bis, del cod. pen. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Irrogazione della pena al di sotto della media edittale – Specifica e dettagliata motivazione da parte del giudice – Necessità – Esclusione – Giurisprudenza.CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 29/10/2018, Sentenza n.49184 * RIFIUTI – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per l’attività di bonifica dei siti – Categoria 9 Classe D – Attività di messa in sicurezza di emergenza – Idoneità ai fini dell’ammissione nella categoria – Ragioni – Art. 240 d.lgs. n. 152/2006 – Circolare del comitato Nazionale prot. n. 1650/2005.TAR CAMPANIA, Salerno – 23 novembre 2018 * VIA, VAS E AIA – DIRITTO DELL’ENERGIA – Realizzazione ed esercizio di un gasdotto (TAP) – Autorizzazione unica rilasciata dal MISE – Sostituisce tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, assensi comunque denominati – Art. 52 quinquies d.P.R. n. 327/2001 – Art. 26, c. 4 d.l.gs. n. 152/2006 (nella versione antecedente le modifiche di cui al d.lgs. nn. 104/2017 – Impatti acustici – Attività rumorosa originata da cantieri temporanei – Orari lavorativi in deroga – SIA.TAR LAZIO, Roma – 12 dicembre 2018 VIA VAS AIA – Inosservanza delle prescrizioni dell’AIA – Ispezioni – ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Scarichi idrici – Superino valori limite predeterminati – Aree di salvaguardia delle risorse idriche destinate al consumo umano – Artt. 5, 29-decies, 29-quaterdecies, 94 d.lgs. 152/2006 – Impianto di trattamento di acque meteoriche di prima pioggia con funzionamento discontinuo – Modalità di campionamento – Campionamento istantaneo in situazioni particolari – Controllo di conformità degli scarichi di acque reflue industriali – Campione medio – Motivazione espressa nel verbale di campionamento – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Nozione di “emissioni” – Definizione di “valori limite di emissione” – Garanzia di un livello equivalente di protezione dell’ambiente – Ipotesi contravvenzionale di cui all’art. 29- quaterdecies, comma 3, lettera a) – Applicabilità anche agli scarichi. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 14/11/2018, Sentenza n.51480 * VIA, VAS E AIA – Modifica a progetto già autorizzato e sottoposto a VIA – Nuova sottoposizione a valutazione d’impatto ambientale – Non è richiesta – RIFIUTI – Agricoltura – Tutela di territori con produzioni agricole di qualità – Art. 21 d.lgs. n. 228/2001 – Definizione dei criteri per l’individuazione di aree non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti – Fase pianificatoria – Principio di precauzione – Nozione e limiti – Provvedimento di AIA – Artt. 208 e 213 d.lgs. n. 152/2006 – Titolo abilitativo edilizio – Funzione sostitutiva.TAR UMBRIA – 14 dicembre 2018 * VIA, VAS E AIA – RIFIUTI – Art. 29 decies, c. 10 d.lgs. n. 152/2006 – Situazioni di pericolo per la salute – Adozione delle misure di cui all’art. 217 RD n. 1265/34 – Provvedimento di inibizione dell’attività – Prescrizione di idonee misure e cautele tecniche.CONSIGLIO DI STATO – 3 dicembre 2018 VIA VAS AIA – Ambiente progetti pubblici e privati – Omissione della valutazione di impatto ambientale di un progetto – Possibilità di procedere, a posteriori, alla valutazione a titolo di regolarizzazione – DIRITTO DELL’ENERGIA – Impianto per la produzione di energia da biogas già in funzione al fine di ottenere una nuova autorizzazione – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Impatto ambientale intervenuto a partire dalla realizzazione dell’opera – Direttiva 85/337/CEE – Direttiva 2011/92/UE.CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 1^, 26/07/2018 Sentenza Cause riunite C-196/16 e C-197/16 VIA, VAS E AIA – DIRITTO DELL’ENERGIA – Procedimento di autorizzazione alla realizzazione di un impianto di produzione di energia eolica – VIA – Provvedimento conclusivo – Inconfigurabilità – Preavviso di rigetto (art. 10-bis l. n. 241/1990) – Non è dovuto – Impatti pregiudizievoli per le matrici ambientali – Adozione di un approccio maggiormente conservativo rispetto a quanto suggerito dall’ARPA in sede istruttoria (mera adozione di misure di mitigazione) – Principio di precauzione – Indirizzo politico amministrativo generale – Sottrazione al sindacato giurisdizionale – Giudizio di VIA – Profili di discrezionalità amministrativa – VIA Regionale – Rilievo politico – Competenza della Giunta in luogo di quella dirigenziale – BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Art. 12 d.lgs. n. 387/2003 – Conferenza di servizi – Amministrazione preposta alla tutela paesaggistica – Presenza fisica alla conferenza – Non è richiesta – Parere riversato agli atti – Concentrazione in via cartolare – Art. 12 d.lgs. n. 387/2003 – Conferenza di servizi – Manifestazione di dissenso espressa in forma irrituale da parte di un’autorità preposta alla tutela di un interesse sensibile – Rilievo – Ministero per i beni e le attività culturali – Funzione di tutela del paesaggio – Bilanciamento e comparazione con altri interessi – Vanno esclusi – Proiezione spaziale più ampia di quella rinveniente dalla perimetrazione del vincolo – Aree contermini – Art. 152 d.lgs. n. 42/2004 – Progetto per un impianto per la produzione di energia eolica – Profili di radicale incompatibilità – Amministrazione – Individuazione delle soluzioni progettuali e allocative per rendere il progetto assentibile – Non è tenuta.TAR MOLISE – 24 ottobre 2018
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Dottrina | |
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V, 12.12.2018 N. 7030. Nota a Sentenza. GIULIA MILO LINEE GUIDA ANAC n.12: una prima disamina. GIANNI CORTIGIANI
ART. 25 DEL DECRETO ISCHIA: CONDONO TOMBALE O AIUTO AI TERREMOTATI? LORENZO BRUNO MOLINARO
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Aracne editrice
La tutela risarcitoria contro i danni ambientali tra direttiva 2004/35/CE e d.lgs. 152/2006. Antonio Aruta Improta
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Riviste Ipsoa
Urbanistica e appalti 5/2018 Gli affidamenti sotto soglia dopo le linee guida ANAC n. 4/2018
I nuovi orizzonti della responsabilità precontrattuale della P.A.
Le clausole sociali negli appalti pubblici
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Il Foro Italiano Anno CXLIII – n. 9 – settembre 2018 Si segnala all’attenzione dei lettori: Cons. Stato. ad. plen., ord. 11 maggio 2018, n. 6 (III, 429): alla Corte di giustizia la questione del rapporto fra ricorso principale e incidentale nei giudizi in materia di gare d’appaltoCons. Stato. ad. plen., 4 maggio 2018, n. 5 (III, 453): responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione nelle procedure di evidenza pubblica |
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QuotidianoLegale
INQUINAMENTO ATMOSFERICO: Attività di lavorazione pelli emissioni in atmosfera. CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA: retribuzione e ferie annuali minime garantite dal diritto dell’Unione. Funzione consultiva dell’ANAC, nuovo Regolamento. Semplificazione e sostegno per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Ai fini della giurisdizione rileva il vizio dell’atto di esecuzione forzata. CASSAZIONE: Mancata sospensione del processo amministrativo in grado di appello senza rimedio. Prescrizione bollette: dal 1° gennaio 2019 ridotta da 5 a 2 anni. MALTRATTAMENTO ANIMALI o uccisione per stato di necessità. Nozione di necessità. ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE: Marchi d’impresa, Brevetti, ecc. Appalto di servizi illecito se mancano autonomia e risultato. Reati edilizi: manufatto abusivo all’ordine di demolizione non si applica alcuna prescrizione. Concessioni pubbliche: Giurisdizione su controversie per violazione degli obblighi. Responsabile unico del procedimento (RUP): conferimento della funzione. CONTRATTI PUBBLICI: ANAC, linee guida n. 12 Affidamento dei servizi legali. Acquisto immobile con impiego dei soldi avuti dal genitore rientra nella comunione dei beni. ANAC: Autorità Anticorruzione bisogna creare una rete a livello europeo. |
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Newsletter del 21 novembre 2018 n.26 – ANNO XVIII n. 26/2018
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Giurisprudenza
ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Ecoreati – Avvelenamento delle falde acquifere – Configurabilità del reato – Sversamento accidentale – Natura di reato di pericolo presunto – Pericolo per la salute pubblica – Pericolosità scientificamente accertata – Mero superamento dei limiti tabellari – Potenzialità di nuocere alla salute – Artt.242, 257, 304 D.Lgs n. 152/06 – Artt. 439, 452, 674 c.p. – Disastro innominato – Natura di delitto a consumazione anticipata – Art. 434 cod. pen. – Avvelenamento di acque – Natura di reato istantaneo ad effetti permanenti – Condotte inquinanti potenzialmente pericolose per la salute pubblica – Conseguenze dannose del reato – Differenza tra art. 439 e 440 cod. pen. – Coefficiente di offensività – Giurisprudenza – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Inquinamento ambientale – Azione di prevenzione – Attività ripristinatorie – Obblighi di comunicazione – Procedure operative ed amministrative – Bonifica dei siti – Danno ambientale – Destinatario dell’obbligo è il responsabile dell’evento potenzialmente inquinante – Proprietario del terreno interessato dall’evento – DANNO AMBIENTALE – Inquinamento ambientale – Ecodelitti – Spostamento in avanti del momento consumativo di un reato già perfetto – Presupposti – Perdura la condotta inquinante – Protrazione dell’evento e modifica della qualificazione giuridica del fatto – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Reati a consumazione protratta – Reati permanenti e reati necessariamente abituali – Decorso del termine della prescrizione – Reati cosiddetti istantanei realizzati mediante una condotta prolungata, o frazionata – Effetti prolungati o permanenti dei reati istantanei – Risarcimento del danno – Causa estintiva di un reato è maturata prima della sentenza di primo grado – Revoca delle statuizioni civili. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.4^ 24/10/2018, Sentenza n.48548 * ACQUA E INQUINAMENTO IDRICO – Acque pubbliche – Provvedimento concernente l’obbligo di concorrere alle spese per le operazioni di pulizia e smaltimento dei materiali di sovralluvionamento – Controversie – Giurisdizione del Tribunale superiore delle acque pubbliche. TAR LIGURIA – 21 novembre 2018 * ACQUA E INQUINAMENTO IDRICO – Concessione di sostanze minerali (acqua) nella regione Sicilia – Competenza dell’ingegnere capo del distretto minerario – Limiti – Valutazione in ordine ai presupposti per usi non industriali dell’acqua – Competenza dell’assessore per l’industria e il commercio – Diniego di concessione mineraria per uso potabile – Prevalenza accordata allo sfruttamento dell’acqua per fini industriali – Omessa specifica motivazione – Illegittimità. TAR SICILIA, Catania – 6 novembre 2018 * ACQUA E INQUINAMENTO IDRICO – Prelievo abusivo di acqua dalla condotta idrica comunale – Irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria – Controversie – Giurisdizione – Giudice ordinario. TAR CAMPANIA, Napoli – 17 ottobre 2018 * ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Scarico sul suolo acque reflue industriali in violazione del prescritto divieto – Acque meteoriche e di dilavamento dei piazzali – Contestazione dell’accusa – Specificazione del fatto più che all’indicazione delle norme di legge violate – Mancata individuazione degli articoli di legge violati – Irrilevanza – Limiti – Esercizio del diritto di difesa – INQUINAMENTO DEL SUOLO – Scarichi sul suolo e scarichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee – TU Ambientale Artt. 103, 104 e 137 d. lgs. n. 152/2006 – Tutela penale dall’inquinamento – Differenza tra acque meteoriche da dilavamento e reflui industriali ex art. 74, lett. h), D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Fattispecie: trasformazione di acque meteoriche per contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti in reflui in acque industriali – RIFIUTI – Qualifica di rifiuti dei materiali – Obiettivi connaturanti la condotta tipica – Accertamento della natura di un oggetto quale rifiuto – Art. 183 D.Lgs. n. 152/2006 – Quaestio facti – Demandata al giudice di merito insindacabile in sede di legittimità – Artt. 183, 256, 269, 279, d. lgs. n. 152/2006 – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Inquinamento aria – Natura giuridica di reato permanente – Cessazione della permanenza – Sopralluogo eseguito dai tecnici – Art. 674, c.p. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Cassazione – Difetto di motivazione in ordine alla valutazione di una dichiarazione testimoniale – Integrale produzione dei verbali relativi o dalla integrale trascrizione in ricorso di detta dichiarazione – Necessità – Circostanze attenuanti generiche – Riconoscimento o diniego – Poteri e doveri del giudice di merito – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018 * AMIANTO – Ordinanza di smaltimento di lastre contenenti amianto – Legittimato passivo – Liquidatore giudiziale – Esclusione – Ragioni. TAR MARCHE – 23 ottobre 2018 APPALTI – Appaltatore – Richiesta del pagamento del proprio compenso – Misurazione della quantità di lavori già eseguiti – Entità e consistenza delle opere realizzate – Onere di fornire la prova della congruità di tale somma – Ammontare del credito e fatture emesse dall’appaltatore – Certificato sullo stato di avanzamento – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Prova testimoniale – Limiti di valore – Ricorso per cassazione – Erronea motivazione del giudice d’appello sull’eccezione di nullità della prova testimoniale. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 19/10/2018, Ordinanza n.26517 APPALTI – Appalto di opere pubbliche – Esecuzione dei lavori – Mancata acquisizione delle autorizzazioni amministrative o rinnovazione delle autorizzazioni – Compito del committente salvo specifiche pattuizioni contrarie – Art. 1206 cod. civ. – Sospensioni disposte nel corso dei lavori di costruzione – Risarcimento dei danni all’appaltatore – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.1^ 12/10/2018, Ordinanza n.25554 * APPALTI – Art. 80, c. 5, lett. c) d.lgs. n. 50/2016 – Portata relativa alle sole false dichiarazioni sul possesso dei requisiti di carattere generale o speciale – Inconfigurabilità – Valutazioni e punteggi attribuiti dalla commissione – Insindacabilità nel merito – Fondamento. TAR VENETO 5 novembre 2018 * APPALTI – ATI – Mandato conferito all’impresa capogruppo – Rappresentanza esclusiva del mandatario – Mandati – Legittimazione all’esercizio del diritto d’accesso degli atti di gara – Fondamento. TAR CAMPANIA, Napoli – 19 novembre 2018 * APPALTI – BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Appalti nel settore dei beni vincolati – Disciplina speciale di cui agli artt. 145 ss. d.lgs. n. 50/2016 – Possesso della qualifica specifica da parte del soggetto incaricato dell’esecuzione dei lavori. TAR PUGLIA, Lecce – 26 ottobre 2018 * APPALTI – Clausole del bando – Contrarietà al principio di tassatività delle cause di esclusione – Nullità – Art. 83, c. 8 d.lgs. n. 50/2016 – Conseguenze in tema di tutela giurisdizionale – Principio di tassatività delle cause di esclusione – Art. 83, c. 8 d.lgs. n. 50/2016 – Rinvio alle “disposizioni di legge vigenti” – Previsione di clausole di esclusione da parte di fonti regolamentari – Implicita abrogazione. TAR SICILIA, Palermo – 12 novembre 2018 * APPALTI – Clausole del bando . Violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione – Nullità e annullabilità – Criteri distintivi – Clausole limitative del ricorso all’avvalimento – Nullità. TAR CAMPANIA, Napoli – 19 novembre 2018 * APPALTI – Confronto a coppie – Commissione – Grado di preferenza di un’offerta rispetto all’altra con cui è messa a confronto – Punteggi parziali – Punteggio finale – Impugnazione – Prova del pregio tecnico superiore dell’offerta del ricorrente. TAR MARCHE – 31 ottobre 2018 * APPALTI – Consegna in via d’urgenza delle prestazioni contrattuali – Art. 32, c. 8 d.lgs. n. 50/2016 – Provvedimento di natura eccezionale, da cui non deriva il perfezionamento del contratto – Mancata osservanza del termine di sessanta giorni per la stipulazione del contratto – Effetto decadenziale – Inconfigurabilità – Contegno meramente omissivo della ditta aggiudicataria – Equiparabilità alla dichiarazione di recesso – Inconfigurabilità – Permanenza dell’obbligo di addivenire al perfezionamento dello strumento negoziale – Inadempimento – Provvedimento di revoca dell’aggiudicazione – Garanzia definitiva – Art. 103, c. 1 d.lgs. n. 50/2016 – Garanzia provvisoria – Art. 93, c. 1 d.lgs. n. 50/2016 – Differenza. TAR LOMBARDIA, Brescia – 19 ottobre 2018 APPALTI – Contratto di appalto di lavori – Attività di manutenzione e/o di esecuzione di opere – Responsabilità del committente per i danni arrecati a terzi – Committente obbligo di custodia e di controllo – Posizione di “garanzia” – Trasferimento della posizione di garanzia ad un terzo – Onere della prova specifica – Art. 2051 c.c. – Impresa appaltatrice e della subappaltatrice – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento per danni subiti da un immobile a seguito di un allagamento proveniente da un cantiere – Responsabilità dell’appaltatore per i danni causati a terzi – Presupposti di applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 2050 c.c. – Responsabilità concorrente del committente – Casi di ingerenza del committente o violazione di specifici obblighi di vigilanza – Appaltatore inadeguato – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Appalti pubblici – Esecuzione dei lavori – Specifici poteri di autorizzazione, controllo ed ingerenza della p.a. – Risarcimento dei danni arrecati a terzi nel corso di esecuzione di un appalto di lavori edili – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.3^ 28/09/2018, Sentenza n.23442 * APPALTI – Esclusione dell’operatore in situazione di controllo – Art. 80, c. 5 d.lgs. n. 50/2016 – Fattispecie di mero pericolo – Attività istruttoria volta a suffragare l’ipotesi di centro di unicità del centro decisionale – Sussistenza di un rapporto commerciale di fornitura tra due o più concorrenti – Sintomo di unicità del centro decisionale – Inconfigurabilità. TAR PUGLIA, Bari – 15 ottobre 2018 APPALTI – Gara di appalto – Requisiti soggettivi – Dichiarazione richiesta ai partecipanti – Falsa attestazione – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Falsità ideologica in atto pubblico – Elementi del dolo generico – Volontarietà e consapevolezza – Fraudolenza del silenzio serbato – Fattispecie: condanna ai sensi dell’art. 444 cod. pen. e recante il beneficio della non menzione sul certificato del casellario giudiziale. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.5^ 25/10/2018, Sentenza n.48898 * APPALTI – Modulistica predisposta dalla stazione appaltante – Prevalenza delle prescrizioni della lex specialis di gara – Lex specialis – Interpretazione secondo ragionevolezza e adeguatezza – Interpretazione che evita esiti applicativi illegittimi. TAR VENETO 5 novembre 2018 * APPALTI – Offerte – Comunanze relative alla struttura delle aziende e modalità di presentazione delle offerte Riconducibilità delle offerte ad un unico centro decisionale – Indizi insufficienti. TAR CAMPANIA, Salerno – 15 ottobre 2018 APPALTI – Opere edilizie – Progetto e saggi nei terreni di fondazione – Danni e risarcimenti – Obbligo giuridico o disposizione contrattuale di impedire l’evento dannoso – Responsabilità – Geologo, progettista e direttore dei lavori – Appaltatore e dovere di diligenza stabilito dall’art. 1176 c.c. – Opere edilizie da eseguirsi su strutture o basamenti preesistenti – Difficoltà di esecuzione dell’opera manifestatesi in corso d’opera – Imprevedibili – Diritto ad un equo compenso – Realizzazione dell’opera senza difetti costruttivi – Garanzia – Art. 1664, 2° co., c.c. – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.3^ 27/09/2018, Ordinanza n.23174 * APPALTI – Procedure ad evidenza pubblica – Dovere di correttezza e buona fede – Responsabilità precontrattuale – Comportamenti anteriori e successivi al bando – Elementi costitutivi della responsabilità – Individuazione – Valutazione rigorosa e in concreto. TAR LOMBARDIA, Milano – 6 novembre 2018 * APPALTI – Raggruppamenti di tipo verticale – Ammissione alla gara – Presupposto – Preventiva individuazione, negli atti di gara, delle prestazioni principali e di quelle secondarie – RIFIUTI – Servizio di raccolta e trasporto di rifiuti – Requisito dell’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali – Natura – Requisito di partecipazione – ATI orizzontale – Responsabilità solidale nell’esecuzione di tutte le prestazioni oggetto della procedura – Requisiti autorizzatori richiesti dalla lex specialis – Possesso in capo a tutte le imprese componenti il RTI – Raggruppamenti di operatori economici – Art. 48, c. 2 del d.lgs. n. 50/2016 – Violazione dei principi comunitari di cui all’art. 19, c. 2 Direttiva UE n. 24/2014 – Inconfigurabilità. CONSIGLIO DI STATO – 22 ottobre 2018 * APPALTI – Requisiti di partecipazione o criteri per il riconoscimento di un maggior punteggio – Ubicazione della sede entro una certa distanza rispetto al servizio da espletare – Clausole anticoncorrenziali – Limitazione ella libertà di stabilimento – Clausola che richieda un ufficio operativo nel raggio di 80 km dalla sede della stazione appaltante – Interpretazione. TAR VALLE D’AOSTA – 17 settembre 2018 * APPALTI – Revisore legale dei conti – Novero dei soggetti individuati ai sensi dell’art. 80, c. 3 d.lgs. n. 50/2016 – Rientra – Individuazione delle figure rilevanti – ratio della norma – Fattispecie – Art. 85, d.lgs. n. 159/2011 – Norma con differente ambito di applicazione. CONSIGLIO DI STATO – 22 ottobre 2018 * APPALTI – Ricorso avverso gli atti di una procedura ad evidenza pubblica – Individuazione del TAR competente – Luogo di esecuzione dei lavori, indipendentemente dalla sede della stazione appaltante – Giudizio di anomalia – Modificazione di elementi essenziali dell’offerta – Possibilità di integrazioni o variazioni postume – Violazione del principio della par condicio. TAR FRIULI VENEZIA GIULIA – 2 novembre 2018 * APPALTI – Ricorso contro l’esito della gara – Mancata impugnazione del contratto di appalto nelle more sottoscritto – Irrilevanza – Potere del giudice di dichiararne l’inefficacia. TAR CAMPANIA, Napoli – 18 ottobre 2018 * APPALTI – Ritardo nella presentazione del plico – Disciplinare di gara Previsione dell’esclusione anche nell’ipotesi di ritardo causato da forza maggiore – Illegittimità – Violazione dei principi di favor partecipationes e di tassatività delle cause di esclusione. TAR CAMPANIA, Napoli – 17 ottobre 2018 * APPALTI – Specifiche tecniche indicate nella lex specialis – Precetto di equivalenza – Indicazione dello standard funzionale cui deve rispondere la specifica tecnica prescritta – Omissione – Violazione dell’art. 68 del d.lgs. n. 50/2016. TAR TOSCANA – 30 ottobre 2018 APPALTI – Vizi palesi o occulti – Difformità dell’opera – Appaltatore – Denuncia tempestiva al subappaltatore – Denuncia effettuata dal committente direttamente al subappaltatore – Inidoneità ex art. 1670 c.c. – Garanzia per le difformità e i vizi dell’opera – Committente e denunzia del vizio nel termine di decadenza – Reciproca indipendenza del subappalto e dell’appalto – Art. 1667 cod. civ. – Disciplina codicistica del subappalto – Inesistenza di rapporto diretto tra committente e subappaltatore – Autonomia dei rapporti – Norma eccezionale – Art. 1676 cod. civ. – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – C.d. riconoscimento impeditivo della decadenza – Art. 2966 cod. civ. – Comportamento di riconoscimento interruttivo ex art. 2944 cod. civ. – Inefficacia della ricognizione non specificamente rivolta al destinatario – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 08/10/2018, Ordinanza n.24717 * APPALTI – Offerta – Spendita del nome in eccesso del potere rappresentativo – Mera irregolarità – Limiti statutari di rappresentanza dell’ente societario – Inopponibilità ai terzi – Art. 2384 c.c. – Ratifica. TAR LIGURIA – 19 novembre 2018 * APPALTI – Casi di esclusivo utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – Casi di possibile utilizzo del criterio del minor prezzo – Art. 95, cc. 3 e 4 d.lgs. n. 50/2016 – Rapporto di specie a genere – Servizi di natura tecnica e intellettuale – Requisito cumulativo. TAR LIGURIA – 21 novembre 2018 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Aree sottoposte a vincoli – Realizzazione, modifica o allargamento di una strada – Permesso di costruire – Necessità – Fattispecie: realizzazione ex novo di una strada – Artt. 3, 29 e 44 D.P.R. n.380/2001 – Art. 181, d.lgs. n. 42/2004 – Reati ambientali – Interventi abusivi che ricadono nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico – Mancata indicazione del provvedimento impositivo del vincolo – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Individuazione responsabile dell’abuso edilizio – Comproprietario non committente – Compartecipazione anche morale – Necessità – Giurisprudenza – Inerzia di chi non rivesta una posizione di garanzia – Irrilevanza penale – Responsabilità e limiti del proprietario dell’area estraneo all’attività edificatoria. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50138 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Difetto del permesso di costruire ed in zona a vincolo paesaggistico ed ambientale – Ordine di demolizione e rimessione in pristino – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Sequestro preventivo – Continuazione, esecuzione e completamento delle opere – Violazione dei sigilli – Fattispecie – Art. 181, comma 1-bis, d.lgs. n. 42/2004 – Art. 349, c.1 e 2, cod. pen.- art. 44, comma 1, lett. e), d.P.R. n.380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sentenze di primo e secondo grado concordanti – Motivazione e struttura motivazionale della sentenza di appello – Unico complesso corpo argomentativo – Concreta lesione dei diritti di difesa – Necessità – Soglia della specificità – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018, Sentenza n.49694 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici – Ignoranza del vincolo paesaggistico – Elemento psicologico del reato paesaggistico – Art. 181, c.1°, d.lgs. n. 42/2004 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Obbligo di correlazione tra accusa e sentenza – Deduzione per la prima volta in sede di legittimità – Esclusione – Nozione strutturale di “fatto” – Diritto di difesa – Ricorso per cassazione – Inammissibilità dell’impugnazione per carenza d’interesse – Sentenze di primo e secondo grado concordi – Unico complesso corpo argomentativo – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 24/10/2018, Sentenza n.48391 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Tutela delle bellezze naturali – Nozione di paesaggio – Difesa del complessivo equilibrio estetico e culturale in un determinato ambito – Autorizzazione paesaggistica rilasciata in sanatoria – C.d. interventi minori – Fattispecie: unità produttiva, interventi di potenziamento e di rimaneggiamento in difetto di autorizzazione – Artt. 146, 167 e 181, d.lgs. n. 42/2004 – Rilascio postumo dell’autorizzazione paesaggistica in sede di rilascio del permesso di costruire in sanatoria – Effetti – Inibiscono la demolizione o/e la remissione in pristino – Estinzione del reato ex 181, d.lgs. n. 42/2004 – Esclusione – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Edificazione in area vincolata – Difetto della preventiva autorizzazione paesaggistica ex d.lgs. n. 42/2004 – Rilascio di concessione in sanatoria ex artt. 36, 44 e 45 d.P.R. n.380/2001 – Limiti – Autonomia strutturale dei due provvedimenti – Giurisprudenza – Differenza tra autorizzazione paesaggistica e permesso urbanistico ex art. 36 d.P.R. n.380/2001 – Accertamento di conformità e visione unitaria e complessiva – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Opere ultimate in zone vincolate paesaggisticamente – Ordinanza di sequestro preventivo – Presupposto del periculum in mora. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 16/10/2018, Sentenza n.46997 BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Vincolo paesaggistico – Requisiti – Pubblicazione nella G.U. – Operatività del vincolo – Notifica del decreto ai proprietari – Limiti – Vincolo imposto sui singoli beni – Art. 44 lett. C d.P.R. n.380/2001 – Art. 181 d. lgs. n.42/2004 – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Abuso di ufficio – Macroscopica illegittimità dell’atto – Istruttoria palesemente lacunosa – Prova del dolo intenzionale – Comportamento non iure dell’agente Art. 323 cod. pen. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 11/10/2018, Sentenza n.46080 * BOSCHI E MACCHIA MEDITERRANEA – Qualificazione di un’area quale area boscata – Art. 2, c. 6 d.lgs. n. 227/2001 – Cartografie del PPTR – Individuazione di un’area boscata con larghezza media maggiore di 20 metri e copertura a bosco superiore al 20% – Sottoposizione a incendio – Non esclude la qualificazione dell’area come boschiva. TAR PUGLIA, Lecce – 26 ottobre 2018 CACCIA – Regione Lombardia – Piano di gestione per l’allodola – Natura vincolante – Carnieri differenziati – Parere dell’ISPRA – Violazione del piano e del parere – Superamento del numero complessivo di capi cacciabili – Illegittimità. TAR LOMBARDIA, Milano, Sez. 4^ – 5 novembre 2018, n. 2484 * CACCIA E PESCA – Esercizio della caccia con ausilio di richiami vietati – Sospensione della licenza di porto di fucile per uso di caccia – Art. 32 l. n. 157/1992 – Norma di carattere speciale rispetto alla prescrizione di cui all’art. 10 del T.U.L.P.S. – Presupposti per la sospensione. TAR CALABRIA, Reggio Calabria – 9 ottobre 2018 * CAVE E MINIERE – Sfruttamento delle cave – Assoggettamento ad un regime autorizzatorio e non concessorio – Ente competente – Regione Lombardia – Competenze attribuite alle Province – Attribuzione ai Comuni di compiti di controllo e proposte – Disponibilità delle aree – Proprietà o detenzione dei terreni – Piano cave – terreni suscettibili di sfruttamento – Appartenenza a privati – Appartenenza ad enti pubblici – Assoggettamento al regime dei beni patrimoniali indisponibili – Art. 826 c.c. – Suddivisione del bacino di cava tra più operatori – Accessibilità e sicurezza degli ambiti – Piani di sicurezza coordinati. TAR LOMBARDIA, Brescia – 19 novembre 2018 DANNO AMBIENTALE – Associazioni ambientaliste – Costituzione parte civile iure proprio nel processo per reati ambientali – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Enti esponenziali del diritto alla tutela ambientale – RIFIUTI – Nozione di deposito controllato o temporaneo – Natura eccezionale e derogatoria – Mancanza dei requisiti – Deposito preliminare – Messa in riserva – Deposito incontrollato o abbandono – Discarica abusiva – Disciplina applicabile – Onere della prova – Art.183 e 256 d. lgs. n.152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/10/2018, Sentenza n.46699 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Autorizzazione unica ex art. 12 d.lgs. n. 387/2003 – Revoca per effetto della rinuncia della società istante – Personale ed autonoma valutazione di convenienza imprenditoriale – Factum principis – D.lgs. n. 28/2011 – Conferenza di servizi – Disciplina anteriore alla novella di cui al d.lgs. n. 127/2016 – Natura di “modulo organizzatorio” della conferenza – Legittimazione delle singole amministrazione ad annullare o revocare, in sede di autotutela, gli assensi espressi – VIA VAS E AIA – Progetti di opere ed interventi non soggetti per legge alla procedura di VIA – Sottoposizione a VIA su richiesta del proponente – Art. 3, c. 6 l.r. Puglia n. 11/2001 – Art. 26, c. 3 ter e c . 5 d.lgs. n. 152/2006. TAR PUGLIA, Bari – 18 ottobre 2018 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Calcolo della potenza elettronica nominale per la valutazione istruttoria delle iniziative – Paragrafo 11.6 delle Linee Guida (D.M. 10/09/2010) – Frazionamento fittizio – Profilo soggettivo e profilo oggettivo – Attribuzione di un diverso POD (Point of Delivery) – Non esclude l’identità dell’impianto. TAR SICILIA, Palermo – 16 ottobre 2018 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Costruzione ed esercizio di impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili – Conferenza di servizi – Parere negativo espresso da un organo tecnico-consultivo (ARPA) al di fuori della conferenza – Incompetenza assoluta – Diniego di autorizzazione unica – Giudizio di appello – ARPA – Situazione giuridica attiva e differenziata – Carenza. CONSIGLIO DI STATO – 12 novembre 2018 * DIRITTO DELL’ENERGIA – Impianti alimentati da energia rinnovabile – Procedura abilitativa semplificata – Artt. 6 e 7 del d.lgs. n. 28/2001 – Disciplina dettata dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003 e dalla linee-guida (D.M. 10/09/2010) – Inapplicabilità – Principio di precauzione – Vicende pregiudizievoli – Situazione di pericolo prospettata – Potenzialità o latenza – Mera ipotesi – Insufficienza. TAR UMBRIA – 8 novembre 2018 DIRITTO DELL’ENERGIA – Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili – Bioliquidi utilizzati per un impianto termoelettrico – Articolo 18 Direttiva 2009/28/CE – Criteri di sostenibilità per i bioliquidi – Sistemi nazionali di certificazione della sostenibilità – Decisione di esecuzione 2011/438/UE – Riconoscimento del sistema ISCC «International Sustainability and Carbon Certification» – Sistemi volontari di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi approvati dalla Commissione europea – Obbligo per gli operatori intermedi di presentare i certificati di sostenibilità – Normativa nazionale, art. 34 TFUE e Dir. 2009/28/CE – Operatori economici – Intervento nella catena di consegna del prodotto – Libera circolazione delle merci. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 2^, 04/10/2018 Sentenza C-242/17 DIRITTO DEMANIALE – Occupazione abusiva del suolo demaniale – Opere autorizzate con un permesso di costruire stagionale, realizzate sul demanio marittimo – Mancata rimozione – Art 1161 cod. nav. – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Trasformazione di strutture precarie in permanenti – Assenza del permesso di costruire (non stagionale) – Reato urbanistico e/o paesaggistico – Art. 44, c.1, lett. e), d.P.R. n.380/2001 – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Provvedimento abilitativo – Scaduto o inefficace – Effetti – Art. 181, d.lgs. n. 42/2004 – Autorizzazione “in precario” di un manufatto – Violazione di norme urbanistiche e paesaggistiche – Piena equivalenza ai fini della contestazione dei reati – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 04/09/2018, Sentenza n.39679 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Ampliamento della volumetria preesistente all’esterno della sagoma esistente – Apertura di nuove pareti finestrate – Interventi classificabili come di “nuova costruzione” – Permesso di costruire o altro titolo equipollente – Necessità – Ristrutturazione cd. “minore” – Esclusione – Artt. 3, 10, 22, 44, d.P.R. n. 380/2001 – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Inammissibilità del ricorso per cassazione – Motivi generici – Validità del ricorso per cassazione – Sufficiente grado di specificità – Onere del ricorrente. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 25/09/2018, Sentenza n.41256 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Appalto per la costruzione di un edificio – Gravi vizi dell’opera – Infiltrazioni di acqua nelle fondazioni dell’edificio – Artt. 1667 e 1669 c.c. – APPALTI – Difetti della costruzione – Condanna dell’appaltatore – Relazione geologica errata – Indagine sulla natura e la consistenza del suolo edificatorio rientra nei compiti dell’appaltatore – Esecuzione dell’opera a regola d’arte – Garanzia da vizi nei confronti dei terzi acquirenti – Alea d’impresa – Cambio della destinazione d’uso – Ininfluenza – Giurisprudenza – Difetti di cose immobili – Prescrizione dell’azione ex art.1669 c.c. – Dies a quo per il computo dei termini. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 10/10/2018, Ordinanza n.25057 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Art. 30 d.P.R. n. 380/2001 – Lottizzazione abusiva – Nozione – Intento lottizzatorio – Elementi indiziari – Illecito permanente – Intervento repressivo nei confronti dei proprietari successivi estranei al fatto originario – Legittimità. TAR EMILIA ROMAGNA, Parma – 31 ottobre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Attività di frazionamento di immobili – D.lgs. n. 222/2016 – Attività di manutenzione straordinaria – CILA – Conformità agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi – Disciplina previgente – Art. 6 d.P.R. 380/2001 – Attività edilizia libera – Interventi in contrasto con la disciplina urbanistica – Non erano comunque consentiti. CONSIGLIO DI STATO – 13 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Collegamento alla rete fognaria comunale – Assenza di puntuali precisazioni nel titolo abilitativo – Interpretazione estensiva volta a consentire un collegamento indiretto – Esclusione. TAR SICILIA, Catania – 14 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Concessione edilizia condizionata a prescrizioni a tutela dell’ambiente o del decoro abitativo – Ammissibilità – Permesso di costruire in sanatoria – Introduzione o recepimento di prescrizioni intese a mitigare l’impatto paesaggistico del manufatto – Limiti. CONSIGLIO DI STATO – 9 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Concessione edilizia non utilizzata – Diritto alla restituzione di quanto corrisposto per oneri di urbanizzazione – Decorrenza. TAR UMBRIA – 8 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Concetto di ampliamento – Riferimento a specifica opera preesistente – Mantenimento degli elementi fondamentali del fabbricato – Differenza rispetto alla pertinenza. TAR LOMBARDIA, Milano – 5 novembre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – CONDOMINIO – I frontalini dei balconi fanno parte del decoro architettonico dell’edifico comune – La spesa per la relativa riparazione ricade su tutti i condomini – Elementi decorativi della facciata del fabbricato comune – Proprietà condominiale e concetto di proprietà esclusiva – Art. 1117, n. 3, c.c. – Giurisprudenza consolidata. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 29/10/2018, Ordinanza n.27413 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Costruzioni in confine con piazze e vie pubbliche – Protezione di interessi pubblici – Uso concreto del bene da parte della collettività – Disciplina delle norme relative alle distanze – Insussistenza di un diritto soggettivo suscettibile di dar luogo a tutela ripristinatoria – Artt. 872, 873 e 879, c.2 c.c. – Giurisprudenza – Esonero dal rispetto delle distanze legali previsto dall’art. 879 c.c., comma 2 – Interesse pubblico all’assetto viario ed alla circolazione urbana. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 29/10/2018, Ordinanza n.27364 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Disciplina antisismica e illiceità della condotta – Controllo preventivo della pubblica amministrazione – Effetti della verifica postuma dell’assenza del pericolo ed il rilascio del provvedimento abilitativo – Artt. 93, 94, 95 d.P.R. n.380/2001 – Reati concernenti l’attività edificatoria in zone sismiche – Ufficio del Genio Civile – Rilascio postumo del parere favorevole – Effetti antigiuridicità penale della condotta – Pericolosità o meno della costruzioni – Irrilevanza – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Causa di esclusione della punibilità – Particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis cod. pen. – Nozione di abitualità nel reato. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 30/10/2018, Sentenza n.49679 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Illegittima autorizzazione a lottizzare – Configurabilità del reato di lottizzazione abusiva – Contrasto tra attività cognitiva del giudice penale e principio di tassatività della norma penale – Articolo 650 codice penale – Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità – Giurisprudenza – Artt. 12, 13, 29, 30, 44, d.P.R. n.380/2001 – Urbanistica e titolo abilitativo – Verifica del giudice penale della legalità nell’attività amministrativa (articolo 97 cost.) – Reato urbanistico suscettibile di estinzione ex articolo 45, c.3, d.P.R. 380/2001 – Effetti giuridici – Repertorio giurisprudenziale – Contenuti degli strumenti urbanistici – Regolamenti di igiene – Norme di edilizia e di tutela ambientale – Finalità della disciplina urbanistica – RESPONSABILITÀ PER DANNI – Discipline sulle distanze – Funzione integrativa – Responsabilità risarcitoria nei confronti dei privati confinanti – Art. 872 codice civile – Tutela ripristinatoria – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Mancanza o l’illegittimità di un atto amministrativo – Potere di accertamento giurisdizionale – Elementi di natura extrapenale – Principio di legalità – Profili di illegittimità sostanziale del titolo abilitativo – Identificazione in concreto della fattispecie – Controllo della legittimità di un atto amministrativo – Disapplicazione dell’atto amministrativo illegittimo – Ambito di operatività principio di legalità (articolo 97 Cost. e 101, c.2, Cost.) – Rapporto tra giudice ordinario e pubblica amministrazione – Art. 2, c.1, c.p.p. – Risoluzione incidentale della questione civile, amministrativa o penale. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018, Sentenza n.49687 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Ingegneri e architetti – Sospensione dall’esercizio della professione – Violazione dei doveri di lealtà e trasparenza nei rapporti con i colleghi e gli organi istituzionali della professione – Condotte estranee all’esercizio della professione di architetto – Concorrenza fra professionisti – Potere disciplinare, esercitato dai Collegi provinciali e dal Consiglio Nazionale – Principi di indipendenza e imparzialità del giudice – ORDINI PROFESSIONALI – Fatti o comportamenti contrari alle norme di deontologia realizzati dal professionista fuori dall’esercizio della professione – Fattispecie – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE – Valutazione della condotta professionale a fini disciplinari – Contestazione al professionista dell’addebito – Comunicazione di una incolpazione – Diritto alla difesa – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – PENALE – AMMINISTRATIVO – Ingegneri e architetti – Sospensione dall’esercizio della professione – Violazione dei doveri di lealtà e trasparenza nei rapporti con i colleghi e gli organi istituzionali della professione – Condotte estranee all’esercizio della professione di architetto. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.2^ 08/10/2018, Sentenza n.24679 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione abusiva – Area destinata a campeggio – Stabile collocazione di più manufatti di pernottamento astrattamente mobili – Artt. 3, 30, 44 d.P.R. n.380/2001 – Giurisprudenza – Differenza mero abuso edilizio e lottizzazione abusiva – Illegittima trasformazione urbanistica o edilizia del territorio – Rilevante impatto negativo sull’assetto territoriale – Fattispecie: piazzole sormontate da tende. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 25/10/2018, Sentenza n.48845 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione abusiva – Confisca urbanistica di terreni – Irrevocabilità della sentenza – Richiesta di revoca della confisca – Successione ereditaria – Non rileva la buona fede dell’erede – Inesistenza di una situazione soggettiva attiva – Acquisizione di diritto del terreno al patrimonio comunale – Art. 29, 30 e 44 d.P.R. n. 380/2001 – Acquisto di un terreno per realizzarvi un’opera che contrasta con la destinazione di piano – Ignoranza incolpevole – Esclusione – Lottizzazione abusiva disposta al di fuori dei casi di condanna – Opposizione del terzo rimasto estraneo al procedimento – Verifiche del giudice dell’esecuzione – Condotta del terzo acquirente dell’immobile – Insussistenza della buona fede – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Motivazione della decisione – Indagine di legittimità – Limiti – Travisamento della prova – Casi di configurabilità – Errore percettivo (e non valutativo) della prova – Frattura logica tra la premessa fattuale del ragionamento e la conclusione – Principio di “autosufficienza del ricorso” – Onere della prova – Integrale contenuto degli atti – Mancanza e manifesta illogicità della motivazione – Allegazione in blocco delle trascrizioni degli atti processuali – Indicazione degli “altri atti del processo” – Esclusione – Art. 606, c.1 lett. e), cod. proc. pen.. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 19/10/2018, Sentenza n.47729 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione materiale – Natura di reato progressivo nell’evento – Momento della consumazione e cessazione del reato – Bene protetto uso e tutela del territorio – Artt. 29, 30, 44 lettera e), d.P.R. 380/2001 – Lottizzazione abusiva cosiddetta “materiale” – Condotta lottizzatoria e reato permanente – Uso o sfruttamento del territorio da parte di terzi contra ius – Perpetuazione dell’offesa – Reati urbanistici ed edilizi e reato di lottizzazione abusiva – Può essere commesso da chiunque violi la disciplina in materia – Condotta illegittima – Commissione del reato – Pluralità di soggetti, in concorso fra loro (proprietari, costruttori, geometri, architetti, mediatori di vendita, notai, esecutori di opere, pubblici ufficiali o amministratori, committente, titolare del permesso di costruire, direttore dei lavori, appaltatore dei lavori ecc) – Illecito lottizzatorio – Natura di reato progressivo nell’evento e reato a consumazione prolungata o frazionata – Medesima ratio – Momento della consumazione del reato – Illegittimità permessi di costruire e gli atti amministrativi successivi e conseguenti – Poteri del Consiglio comunale – Differenza tra opere precarie e non precarie – Titolo abilitativo edilizio – Periodo transitorio – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Prescrizione del reato nel giudizio di cassazione – Onere della prova a carico del ricorrente – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.5^ 08/10/2018, Sentenza n.44836 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opere abusive – Ordine di demolizione – Revoca o sospensione dell’ordine di demolizione – Istanza di condono o sanatoria successivamente al passaggio in giudicato della sentenza di condanna – Effetti – Pendenza del condono edilizio – Verifiche del giudice dell’esecuzione – Esclusione dell’efficacia sanante sulle opere abusive – Pagamento dell’oblazione – Art. 31 d.P.R. n. 380/2001. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 25/10/2018, Sentenza n.48835 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Piano particolareggiato – Artt. 16 e 17, c. 5 l. n. 150/1942 – Decorso del termine di dieci anni – Inefficacia per la parte in cui il piano non abbia avuto attuazione – Parte di piano rimasta inattuata – Presentazione di proposte per la formazione di singoli sub-comparti – Accoglimento – Interesse improcrastinabile della P.A. – Presupposti. TAR PIEMONTE – 24 ottobre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Potere di sospensione dei lavori edili in corso – Art. 27 d.P.R. n. 380/2001 – Natura cautelare – Caratteristica della provvisorietà – Termine di 45 giorni – Decorso – Conseguenze1 – Mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante – Trasformazione di unità immobiliari da locali residenziali a locali ad uso produttivo-artigianale – Accertamento sul maggior peso urbanistico determinato dalla trasformazione edilizia – Non è richiesto – CILA – Natura – Mero atto di comunicazione – Esercizio del potere sanzionatorio nel caso in cui l’attività libera non coincida con l’attività ammessa. TAR CAMPANIA, Napoli – 15 ottobre 2018 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Realizzazione di insediamenti civili e ad attività produttive in zone boscate – INCENDI BOSCHIVI – Edificazione in aree percorse dal fuoco – BOSCHI E MACCHIA MEDITERRANEA – Destinazione dell’area e vincoli – Art. 10 L. n.353/2000 – Art. 44, d.P.R. n.380/2001 – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 11/10/2018, Sentenza n.46042 DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati urbanistici – Opere edilizie in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire – Responsabilità del progettista e del direttore dei lavori – Individuazione del dies a quo per la decorrenza della prescrizione – Giurisprudenza – Art. 44, d.P.R. n.380/2001 – Fattispecie: piano seminterrato palesemente non era ancora ultimato – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Istruzione dibattimentale – Elementi di prova e poteri del giudice – Esame del consulente tecnico – Circostanze attenuanti generiche – Riconoscimento o meno del beneficio – Giudizio di fatto del giudice del merito – Insindacabilità in sede di legittimità – Art. 133 cod. pen. – Irrogazione della pena al di sotto della media edittale – Specifica e dettagliata motivazione – Esclusione – Travisamento del fatto – Indagine di legittimità sul discorso giustificativo della decisione – Genericità o pedissequa reiterazione – Assenza di specificità del ricorso – Inammissibilità del ricorso per cassazione – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Rinnovazione dell’istruzione e diritto alla difesa – Diritto dell’imputato di esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l’esame dei testimoni a discarico – Art.6, par.3, lett. d) Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali – Giurisprudenza Corte EDU – Sentenza di appello di riforma totale del giudizio assolutorio di primo grado – Elementi – Confutazione specifica – Necessità. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 12/10/2018, Sentenza n.46215 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – RIFIUTI – PTRA per un aeroporto – Coordinamento con i piano di settore – Casi dubbi – Opzione interpretativa – Individuazione di precise incompatibilità – Deroga – Esclusione – Carattere prevalente del PTRA sulle disposizioni urbanistiche comunale e provinciali – Art. 20, c. 4 l.r. Lombardia n. 12/2005 – Vincoli maggiormente restrittivi introdotti dal PTRA – Immediata efficacia in salvaguardia – Presupposto – Coerenza con le finalità attribuita al PTRA dalla legge regionale – Fattispecie: realizzazione di nuove discariche e rischi di interferenza con la sicurezza delle operazioni aeroportuali e della navigazione aerea. TAR LOMBARDIA, Brescia – 29 ottobre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Abuso in area assoggettata a tutela paesaggistica – Demolizione – Previa comunicazione all’autorità preposta alla tutela del vincolo – Art. 27, c. 2 d.P.R. n. 380/2001 – Finalità – Interesse del privato alla contestazione dell’omissione – Esclusione – Valutazione tecnico-economica della demolizione – Art. 41 d.P.R. n. 380/2001 – Riguarda esclusivamente la fase esecutiva della demolizione. TAR CAMPANIA, Napoli – 21 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Contributo di costruzione – Trasformazione edilizia senza opere – Mutamento di destinazione – Debenza – Conseguenze del mancato o ritardato versamento – Irrogazione di sanzioni o applicazione di modalità esecutive diverse da quelle previste dall’art. 42 d.P.R. n. 380/2001 – Imposizione di condizione di efficacia del titolo abilitativo – Illegittimità. TAR LIGURIA – 19 novembre 2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Caratteristiche della pertinenza ed esclusione del permesso di costruire – Oggettiva esigenza funzionale dell’edificio principale – Sfornito di un autonomo valore di mercato – Volume non superiore al 20% di quello dell’edificio cui accede – Esclusione di destinazione autonoma e diversa – Artt. 3, 44, lett. c), 64, 65, 71, 72, 83 e 95 d.P.R. 380/2001- Art. 181, c.1 bis, d.lgs. 42/2004 – Art. 734 cod. pen. e 349, c.2, cod. pen. – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Lottizzazione abusiva – Buona fede al momento dell’acquisto – Restituzione del bene – Effetti – Confisca – Art. 31 d.P.R. n.380/2001 – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Modificazione della destinazione d’uso dei terreni prima o dopo dell’intervenuto passaggio in giudicato della sentenza – Effetti – Orientamenti giurisprudenziali – DIRITTO DEMANIALE – Provvedimenti amministrativi incompatibili con la demanialità o vincoli in genere – Vincolo ferroviario ai sensi dell’art. 49 d.P.R. 753/80 – Vincolo ai sensi dell’art. 55 del Codice della navigazione – BENI CULTURALI ED AMBIENTALI – Vincolo paesaggistico ai sensi del d. Lgs. 42/2004. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 11/07/2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Realizzazione di una tettoia – Sanatoria – Sospensione dell’azione penale – Silenzio¬rifiuto – Effetti – Esistenza o sopravvenienza della causa estintiva nei successivi gradi di giudizio – Violazioni della disciplina antisismica – Artt. 6, 10, 36, 44, 64, 65, 71, 93, 94, e 95 d.PR. 380/01 – Lastrico solare – Realizzazione di una tettoia – Nuova opera – Permesso di costruire – Necessità – Nozione di opera precaria – Specifiche caratteristiche – Definizione giuridica di interventi edilizi precari – Giurisprudenza – Attività edilizia – Valutazione unitaria e complessiva – Scissione e considerazione separata dei singoli componenti – Esclusione. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 15/11/2018 * DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Violazioni edilizie – Ordine di demolizione del manufatto abusivo – Natura di sanzione amministrativa di carattere ripristinatorio – Prescrizione – Alienazione a terzi della proprietà dell’immobile abusivamente edificato – Acquirente (reale o simulato) – Effetti – Artt. 31 e 44, lettera B, d.P.R. n.380/2001 – Giurisprudenza – Violazioni urbanistiche – Ordine di demolizione delle opere abusive – Sentenza passata in giudicato – Effetti della mera proposizione di una sanatori – Automatica sospensione dell’ordine di demolizione – Esclusione – Valutazione del giudice – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Decisività della prova (ritenuta travisata) – Natura di legittimità del giudizio di Cassazione. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 25/10/2018 DIRITTO VENATORIO – CACCIA – Esercizio dell’uccellagione mediante utilizzo di archetti in area boschiva – Natura di reato pericolo a consumazione anticipata – La cattura fisica dell’animale non è necessaria – FAUNA – Predisposizione delle reti o di analoghi mezzi idonei alla cattura della fauna selvatica – Momento della consumazione del reato – BOSCHI – Esercizio di uccellagione in area boschiva – Giurisprudenza – Caccia con mezzi vietati ed uccellagione – Distinzione – Configurabilità del reato di uccellagione – Elementi – Indiscriminata cattura di uccelli – Potenzialità offensiva degli strumenti di cattura – Art. 30 c.1 lett. e) L. n.157/1992 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Inammissibilità del ricorso per cassazione – Effetti – Dichiarazione di cause di non punibilità – Esclusione – Art. 129 c.p.p.. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018, Sentenza n.49703 * FAUNA E FLORA – CACCIA – Cinghiali presenti nelle aree urbanizzate e periurbane – Ordinanza sindacale – Rimozione demandata agli agenti di vigilanza faunistica regionale – Difetto del requisito della contingibilità – Art. 36 l.r. Liguria n. 29/1994. TAR LIGURIA – 5 ottobre 2018 FAUNA E FLORA – Conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche – AREE PROTETTE – Zone speciali di conservazione – Attività di pascolo del bestiame e di applicazione di fertilizzanti al terreno in prossimità di zone Natura 2000 – Intervento fisico sull’ambiente naturale – Limiti – Articolo 6 Direttiva 92/43/CEE – Opportuna valutazione – Misure di conservazione – Misure di prevenzione – Opportuna valutazione dell’incidenza di un piano o di un progetto su un sito – Attività periodica – Programma nazionale di gestione dei depositi di azoto – Nuova procedura di autorizzazione – Condizioni di esecuzione – Nozioni di “progetto” e di “opportuna valutazione” – Valutazione globale a monte delle autorizzazioni individuali di aziende agricole che generano tali depositi – Opportuna valutazione – Validità scientifica – Spetta al giudice nazionale verificare – AGRICOLTURA E ZOOTECNIA – Fertilizzanti al terreno e pascolo del bestiame – Incidenze sui siti – Verifiche del giudice – Monitoraggio e controllo di aziende agricole le cui attività generano depositi di azoto. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 8^, 07/11/2018 Sentenza Cause riunite C-293/17 e C-294/17 FAUNA E FLORA – Detenzione di una renna per un allestimento natalizio – Elenco degli animali potenzialmente pericolosi per la salute e per l’incolumità pubblica – DIRITTO VENATORIO – Detenzione di esemplari di specie selvatica o provenienti da riproduzioni in cattività – Pericolo per la salute e per l’incolumità pubblica – Possesso di una autorizzazione all’allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare, di ripopolamento, ornamentale ed amatoriale – Necessità – Fattispecie – Giurisprudenza – Art. 1 D.M. 19/04/1996 – Art. 6, c.1, L. n. 150/1992. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50137 INQUINAMENTO ACUSTICO – Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone – Modalità di acquisizione della prova dell’inquinamento acustico – Elementi di prova liberamente raggiunti – Adeguata motivazione – Necessità – Art. 659 comma 1 cod.pen. – D.M. n. 447/95 e D.M. 16/03/1998 – Fattispecie: emissioni rumorose in presenza di Nulla Osta Acustico e risarcimento dei danni – Attività o mestieri rumorosi – Ambito di operatività dell’art. 659 c.2° e c.1° cod.pen. – Ottenimento del Nulla Osta Acustico – Limiti – Illiceità dei rumori – Mero superamento dei limiti di emissione – Giurisprudenza – Emissioni rumorose in presenza di Nulla Osta Acustico – Atti irripetibili – Misurazioni fonometriche – Tipici accertamenti “a sorpresa” – RISARCIMENTO DANNO – Risarcimento dei danni in favore della parte civile – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Art. 431, c.1°, lett. b) cod.proc.pen. – Avviso all’indagato – Esclusione – Art. 360 cod. proc. pen. – Decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia – Nullità conseguente alla notifica – Esclusione – Sanatoria di cui all’art. 184 cod.proc.pen.. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/10/2018, Sentenza n.45262 INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni rumorose – Esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso – Varie fattispecie di violazioni – Mancato rispetto dei limiti di emissione del rumore – Disturbo al riposo e alle occupazioni di una pluralità indeterminata di persone – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento del danno in favore della costituita parte civile – Art. 659, cod. pen. – L.n. 447/1995 – D.P.C.M. 1/3/1991 – Legge n. 689/1981 – Giurisprudenza – Legge quadro sull’inquinamento acustico e reato di cui all’art. 659, c.2, cod. pen. – Differenze e configurabilità delle violazioni. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 24/10/2018, Sentenza n.48370 INQUINAMENTO ACUSTICO – Immissioni rumorose – Strepiti degli animali – RISARCIMENTO DANNI – Risarcimento del danno a terzi – Individuazione del responsabile nella norma civile – Fattispecie: canile “di fatto” – Stretto collegamento tra l’art. 659 cod. pen. e l’art. 2052 – Esclusione – Repertori di giurisprudenza – Disturbo alle occupazioni o riposo delle persone – Elemento psicologico del reato di cui all’art. 659 cod. pen. – Intenzione dell’agente di arrecare disturbo alla quiete pubblica – Necessità – Esclusione. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/10/2018 (Ud. 05/06/2018), Sentenza n.45247 INQUINAMENTO ACUSTICO – Rumore e rilevanza penale delle grida – Disturbato delle occupazioni e del riposo delle persone mediante schiamazzi – Oggetto della tutela penale dell’art. 659 cod. pen. – Tranquillità pubblica – Natura di reato di pericolo – Fattispecie: affaccio di notte alla finestra urlando e fischiando per richiamare i cani con il fine di farli smettere – Prova del reato di cui all’articolo 659 cod. pen. – Testimoni o qualsiasi altro mezzo idoneo – Superamento della normale tollerabilità – Apprezzamento del giudice di merito – DANNO AMBIENTALE – Risarcimento del danno risarcibile non rinvenibile da componenti patrimoniali suscettibili di precisa determinazione – Ricorso del giudice a criteri equitativi – Legittimità – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione – Esclusione – Concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche – Valutazione del giudice e motivazione adeguata – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 19/10/2018, Sentenza n.47719 * INQUINAMENTO ACUSTICO – Rumore – Emissioni sonore ad alto volume – Disturbato il riposo e la quiete dei soggetti residenti negli stabili limitrofi al locale – Responsabilità del legale rappresentante della società che detiene le autorizzazioni commerciali per la conduzione del locale – Cessione della materiale gestione del locale a terzi – Attività di sorveglianza – Omissione – Normale tollerabilità – Reato di cui all’art. 659 cod. pen. – Configurabilità. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018 * INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Poteri di ordinanza ex art. 278 d.lgs. n. 152/2006 – Criteri di gradualità e progressività – Meccanismo di revoca – Presupposti – Condizioni alternative – Mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida – Reiterata inosservanza con pericolo o danno per la salute o l’ambiente – Adozione di misure sanzionatorie – Principio di proporzionalità – Bilanciamento degli interessi – Minor sacrificio possibile – Fattispecie. TAR ABRUZZO, Pescara – 25 ottobre 2018 INQUINAMENTO DEL SUOLO – INQUINAMENTO IDRICO – Tutela penale l’ambiente (Ecodelitti) – Configurabilità ex art. 452 bis cod. pen. – Compromissione o deterioramento dell’ambiente – Necessità – Esclusione – Contaminazione di un sito – Inquinamento ambientale potenzialmente superiore alle (CSC) concentrazioni soglia contaminazione – Concorso nel delitto di inquinamento ambientale – Presupposti – CODICE DELL’AMBIENTE e CODICE PENALE – Differenza tra le nuove norme in materie di ambiente – Nuovo delitto di inquinamento ambientale – Nozione di “compromissione” e il “deterioramento” – Integrazione del reato – Presupposti – Giurisprudenza – DANNO AMBIENTALE – Ecoreati – Disastro ambientale – Tendenziale irreversibilità del danno – Unicità dell’azione lesiva – Prosecuzione della condotta illecita con aggravamento del danno – Cessazione della consumazione del reato – Art. 452 quater c.p – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Accertamento indiziario finalizzato all’applicazione di una misura cautelare personale – Fattispecie: Inquinamento ambientale – Analisi di rischio sanitario e ambientale provocato – Superamento della CSC (concentrazioni soglia contaminazione) e superamento delle CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio) – Artt. 240 e 242 d.lgs. 152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 06/11/2018, Sentenza n.50018 INQUINAMENTO DEL SUOLO – Obbligo di assumere misure atte a rimuovere l’inquinamento – Autore della contaminazione – Artt. 242 e 244 d.lgs. n. 152/2006 – Siti inquinati – Normativa speciale – Presupposti per l’emanazione di ordinanze contingibili e urgente – Applicabilità della normativa generale di cui all’art. 50 d.lgs. n. 267/2000. TAR MOLISE, Sez. 1^ – 13 novembre 2018, n. 656 * INQUINAMENTO DEL SUOLO – Principio di precauzione – Art. 301 d.lgs. n. 152/2006 – Nozione – Accertamenti eseguiti dagli organi competenti – Esito negativo rispetto alle fonti di pericolo ipotizzate – Ordinanza di divieto di pascolo in area industriale dismessa – Illegittimità. TAR LAZIO, Latina – 16 ottobre 2018 * PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – SCIA – Potere del privato interessato di chiedere le verifiche da parte dell’Amministrazione – Termine di 60 gg. – Decorrenza. TAR ABRUZZO, Pescara – 15 ottobre 2018 * PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Procedimenti amministrativi telematizzati – Scadenza del termine di presentazione – Problematiche di tipo tecnico – Soccorso procedimentale – Art. 6 l. n. 241/1990. TAR LAZIO, Roma – 13 novembre 2018 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Abuso d’ufficio – Prova del dolo intenzionale – Accertamento – Indici fattuali – Sufficienza – Art. 323 e 481 cod. pen. – Giurisprudenza – Certificato amministrativo proveniente da un pubblico ufficiale e certificati di esercenti un servizio di pubblica necessità – Differenza – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reati edilizi – Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità – Fattispecie: dichiarazione falsa di conformità dell’intervento edilizio alle norme urbanistiche edilizie vigenti in ambito comunale – Artt. 10, 20, 22, 36 e 37 d.p.r. 380/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Falsità ideologica e bene tutelato – Affidamento dell’immediato destinatario dell’atto pubblico – Interesse protetto – Garanzia di veridicità – Qualificazione giuridica della condotta. CORTE DI CASSAZIONE Sez. FERIALE PENALE, Sez.3^, 04/09/2018, Sentenza n.39699 RIFIUTI – AGRICOLTURA – Scarti vegetali utilizzati in agricoltura – Processi e metodi costituenti le normali pratiche agronomiche – Eliminazione mediante incenerimento – Gestione dei rifiuti – Esclusione – Incenerimento di residui vegetali e applicabilità della disciplina sui rifiuti – Eccezione – Artt. 182, 185, 256 e 256 bis d.lgs. n.152/2006 – Combustione di residui vegetali agricoli e forestali – Attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli – Non integrano alcun illecito e non costituiscono smaltimento di rifiuti in senso tecnico-legislativo – Norme aventi natura eccezionale e derogatoria – Onere della prova circa la sussistenza delle condizioni di legge – Assolto da chi ne richiede l’applicazione – Giurisprudenza – INCENDI BOSCHIVI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Combustioni e facoltà di sospendere, differire o vietare – Periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi o in presenza di condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 24/10/2018, Sentenza n.48397 RIFIUTI – Attività di autodemolizione – Raggruppato all’interno di un piazzale – Mancata tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti ed abbandono incontrollato di rifiuti speciali su fondo proprio – Deposito incontrollato – Applicabilità delle sanzioni amministrative e penali – Artt. 190, 256, 258, d. lgs. n.152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 06/11/2018, Sentenza n.50009 RIFIUTI – Attività di gestione – Mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione – Configurabilità del reato – Caratterizzata da assoluta occasionalità – Possesso del titolo abilitativo per l’esercizio di attività commerciale in forma ambulante – Deroga Artt. 208, 209, 211, 212, 214, 215, 216, 256 e 266, d.lgs. n.152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.7^ 25/10/2018, Ordinanza n.48719 RIFIUTI – Attività di raccolta e trasporto in forma ambulante di rifiuti (pezzi di motore ed i pneumatici) – Operabilità e limiti del regime derogatorio – Iscrizione all’albo speciale – Artt. 181, 188, 208, 256, 266, d. lgs. 152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^, 05/07/2018, Sentenza n.30167 * RIFIUTI – Attività di recupero dei rifiuti – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Prescrizioni contenute nell’autorizzazione – Inosservanza delle prescrizioni normative o imposte dalla P.A. – Effetti – Natura di reato reato proprio – Art. 256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 01/10/2018 RIFIUTI – Definizione della “gestione” rifiuti – Ciclo dei rifiuti – Unitarietà delle operazioni – VIA VAS AIA – Procedure di VIA ed AIA – Autorizzazioni integrate ambientali – Requisiti della domanda di autorizzazione – Comunicazione, sospensione e revoca – Artt. 4, 29-bis, 29-ter, 29-quater, 29-quinquies; 29-decies, 29-quaterdecies, 183 e 216 d.lgs. n.152/2006 – Fattispecie. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/11/2018, Sentenza n.50143 RIFIUTI – Definizione di deposito controllato o temporaneo non disciplinato dalla normativa sui rifiuti – Rispetto delle norme tecniche – Nozione e differenza tra deposito preliminare, messa in riserva, deposito incontrollato o abbandono e discarica abusiva – Giurisprudenza – Art. 183, 208, e 256 d.lgs n. 152/2006 – Attività di gestione di rifiuti non autorizzata – Reato contravvenzionale – Elemento psicologico dolo e colpa – Errore scusabile e ignoranza della legge penale – Buona fede – Elementi e limiti – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 20/07/2018, Sentenza n.34145 RIFIUTI – Deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi – Deposito di macerie di demolizione edile a cielo aperto – Sottoprodotto – Esclusione della disciplina sui rifiuti – Onere della prova – Artt. 184 bis, 256 d. lgs. n.152/2006 – Gestione di rifiuti – Attività qualificabile come di amministrazione di fatto – Apprezzabile attività gestoria svolta in modo non episodico né occasionale – Necessità – Gestione o cogestione societaria – Art. 2639 c.c. – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/08/2018, Sentenza n.39244 * RIFIUTI – DIRITTO SANITARIO – Protesi umane e gestione dei rifiuti sanitari – Rifiuti derivanti da attività cimiteriali – Disciplina applicabile – Art. 24 L. n. 179/2002 – Art. 227 d.lgs. 152/2006 – Residui della combustione di sfalci derivanti dalla potatura – Normativa applicabile al settore agricolo – AGRICOLTURA – Attività di raggruppamento ed incenerimento di residui vegetali – Onere della prova – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Riesame di provvedimenti di sequestro (probatorio o preventivo) – Ricorso per cassazione – Art. 606, lett. e) cod. proc. pen. – Giurisprudenza – Tribunale del riesame – Ruolo di garanzia – Sequestro preventivo – Verifica della sussistenza del fumus del reato ipotizzato. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/08/2018 RIFIUTI – Gestione abusiva – Condotta sanzionata – Natura di reato istantaneo – Presupposti che escludono l’occasionalità del trasporto e dati indicativi della non occasionalità – Poteri del giudice – Artt. 208, 209, 211, 212, 214, 215, 216 e 256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 10/07/2018, Sentenza n.31387 RIFIUTI – Gestione abusiva di rifiuti (rottami ferrosi) – Iscrizione all’albo dei gestori ambientali – Assenza – Attività di raccolta e trasporto di rifiuti urbani e speciali prodotti da terzi – articoli 208, 209, 211, 212, 214, 215 e 216 256 d. lgs. n.152/2006 – Reato istantaneo – Elementi per escludere l’occasionalità – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 10/07/2018, Sentenza n.31396 RIFIUTI – Gestione abusiva di rottami di ferro – Lunghezza massima della parti “cesoiate” – Limiti alla procedure semplificate – Disciplina end of waste – Regol. n. 333/2011 e D.M. 5/2/1998 – Traffico organizzato di rifiuti – Riqualificazione della condotta – Comportamenti non occasionali – Pluralità di operazioni condotte in continuità temporale – Valutazione globale delle varie operazioni – Reato abituale – Trasporto illecito di rifiuti e casi di confisca dei mezzi obbligatoria – Giurisprudenza – DANNO AMBIENTALE – Eventualità in cui il pregiudizio o il pericolo si siano effettivamente verificati – Sospensione condizionale della pena all’eliminazione del danno o del pericolo per l’ambiente – Reato di danno – VIA VAS AIA – Valutazione d’impatto ambientale – Reato di pericolo – Artt. 184-ter, 256, 259, 260, d. lgs. n.152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 19/10/2018, Sentenza n.47712 RIFIUTI – Realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi – Abbandono di rifiuti – Produzione e deposito di terzi all’insaputa del proprietario – APPALTI – Contratto di appalto per lo smaltimento – Ditta Inadempiente – Effetti – Responsabilità colposa dell’appaltante – Artt. 192, 256 d. lgs. n.152/2006 – Art. 40 c.p. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Giudizio di Cassazione – Rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione – Preclusione – Censure attinenti a vizi della motivazione – Limiti. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 06/07/2018, Sentenza n.30624 RIFIUTI – Reati ambientali – Inosservanza degli obblighi – Difficoltà economiche dell’impresa – Causa di forza maggiore – Esclusione – SICUREZZA SUL LAVORO – Inosservanza di norme antinfortunistiche – Azione od omissione cosciente e volontaria dell’agente – Art. 45 cod. pen. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Causa di forza maggiore – Condotta dell’agente – Fatto imponderabile, imprevisto ed imprevedibile – Azione od omissione volontaria – Difficoltà economiche – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 28/08/2018, Sentenza n.39032 RIFIUTI – Reati ambientali – Nozione di rifiuto – Gestione non autorizzata e rilevanza della condotta assolutamente occasionale – Artt. 183 e 256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza – Gestione dei rifiuti – Assoluta occasionalità della condotta e natura giuridica del soggetto agente (privato, imprenditore, ecc.) – Effetti – Presupposti per la configurabilità del reato – Valutazione di fatto rimessa al giudice del merito. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 13/07/2018, Sentenza n.32180 RIFIUTI – Sottoprodotti – Terre e rocce da scavo – Certezza sulla destinazione dell’utilizzo – Materiale stoccato e deposito incontrollato – Autorizzazioni – Termine maggiore per la durata dei lavori – Mancata indicazione della normativa extrapenale – Principio di correlazione tra sentenza ed accusa – Tutela del diritto di difesa – Artt. 184, 186, 256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Successione nel tempo di norme extrapenali integratrici del precetto penale – Principio di retroattività della norma favorevole – Limiti – Norma penale in bianco. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 09/10/2018, Sentenza n.45272 * RIFIUTI – Stato di liquidazione – Curatela fallimentare – Obblighi a garanzia della conservazione e salvaguardia dei beni – Obblighi in materia di prevenzione ambientale – Qualifica di detentore – Messa in sicurezza, rimozione e avvio allo smaltimento o al recupero – Disciplina comunitaria – Obbligo di rimozione e smaltimento in capo al detentore attuale – Riutilizzo delle terre e rocce da scavo – Inosservanza delle prescrizioni di cui all’art. 186 d.lgs. n. 152/2006 – Sottoposizione del materiale alle disposizioni in tema di rifiuti – Art. 14, c. 3 d.P.R. n. 120/2017. TAR LOMBARDIA, Brescia – 19 novembre 2018 * RIFIUTI – Bonifica dei siti – Mancata bonifica in conformità del progetto di bonifica – Attività di reimmissione in falda di reflui industriali – Concentrazione di sostanze tossiche superiore ai limiti tabellari – Artt. 242 e ss, 257 d.lgs n. 152/2006. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 30/10/2018 * RIFIUTI – Reati ambientali – Combustione di residui vegetali – Attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi effettuata al di fuori delle normali pratiche agricole – Titolo abilitativo – Necessità – Fattispecie: attività floroviavistica e deposito di ramaglie, radici, sfalci di potatura, rami, tronchi e scarti di piante – Artt. 182, 184, 185, 255 e 256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Opere di scavo, di sbancamento e di livellamento del terreno, finalizzate ad usi diversi da quelli agricoli – Fattispecie: Movimento terra non pertinente all’esercizio dell’attività agricola – Attività edilizia libera – Esclusione – Artt. 6, c.1, lett. d) e 44, d.P.R. n. 380/2001 – Carattere della precarietà di un’opera – Uso realmente precario e temporaneo per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo – Temporaneità della destinazione soggettivamente data all’opera dal costruttore – Esclusione. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 31/08/2018 * RIFIUTI – Rifiuti sanitari – Normativa applicabile – DIRITTO SANITARIO – Caratteristiche concrete della struttura sanitaria – D.P.R. 254/2003 – CODICE DELL’AMBIENTE allegato D), parte IV – Artt. 227 e 256 d. lgs. n.152/2006 – Fattispecie: codici CER 18.01.03, 18.01.04, 08.03.17, 18.01.09. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 22/08/2018 * RIFIUTI – SICUREZZA SUL LAVORO – INQUINAMENTO ACUSTICO – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Causa di non punibilità – Condotte plurime, abituali e reiterate sorrette dalla medesima “ratio punendi” – Applicazione della tenuità del fatto – Esclusione – Presupposto negativo dell’abitualità anche distinte condotte implicate nello sviluppo degli accadimenti – Gestione non autorizzata – Esercizio abusivo della professione – Smaltimento di rifiuti prodotti da terzi in assenza del necessario titolo abilitativo – Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone (art. 659 cod. pen.) – D. lgs. n. 181/2008 – Art. 256 d. lgs. n.152/2006 – Art. 131-bis cod. pen. – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 16/07/2018 * RIFIUTI – Svolgimento dell’attività di recupero di rifiuti non pericolosi – Cessione di contratto ovvero affitto di azienda – Assenza autorizzazione ambientale (limitatamente ad un mese) – Errore scusabile e ignoranza della legge penale – Causa di esonero da responsabilità – Presupposti – Ignoranza da parte dell’agente che opera nel settore – Obbligo di acquisire informazioni sulla specifica normativa applicabile – Art.256 d. lgs. n.152/2006 – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 12/07/2018 RISARCIMENTO DEL DANNO – Animale di affezione – Perdita a seguito di un fatto illecito – Danno non patrimoniale risarcibile – Limiti – MALTRATTAMENTO ANIMALI – Investimento stradale (cane) – Danni esistenziali – Perdita della ‘qualità della vita’ – Giurisprudenza. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.6^ 23/10/2018, Ordinanza n.26770 SICUREZZA SUL LAVORO – Datore di lavoro – Responsabilità – Prevenzione delle condizioni di rischio insite nella possibile negligenza, imprudenza o imperizia degli stessi lavoratori – Obblighi e limiti – Oneri probatori posti a carico del datore di lavoro – Individuazione dei presupposti del c.d. rischio elettivo – Nesso eziologico tra prestazione ed attività assicurata – Giurisprudenza – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Erronea intitolazione – Causa di inammissibilità – Esclusione – Art. 2087 c.c. – Art. 360, c.1 n.3, c.p.c. – Fattispecie: infortunio mortale occorso prima dell’orario fissato per l’intervento. CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez. LAVORO, 18/06/2018, Ordinanza n.16026 TUTELA DEI CONSUMATORI – Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori – Procedimento d’ingiunzione di pagamento – Opposizione – Direttiva 93/13/CEE – Normativa nazionale che subordina la facoltà d’intervento in giudizio di un’associazione per la difesa del consumatore al consenso del consumatore – Credito al consumo – Direttiva 87/102/CEE – Contratto concluso tra un professionista e tale consumatore – Clausole abusive – Obbligo di redigere le clausole in modo chiaro e comprensibile – Fase dell’emanazione di un’ingiunzione di pagamento nei confronti di un consumatore – Audizione delle autorità giudiziarie da parte di persone o organizzazioni aventi un legittimo interesse a tutelare i consumatori dall’uso di clausole abusive – Contratti conclusi con i consumatori – Obbligo di indicare il tasso annuale effettivo globale nel contratto scritto – Contratto contenente soltanto un’equazione matematica di calcolo del tasso annuale effettivo globale priva degli elementi necessari per effettuare tale calcolo – Rinvio pregiudiziale. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 8^, 20/09/2018 Sentenza C-448/17 TUTELA DEI CONSUMATORI – Compagnie telefoniche – Vendita di carte SIM (Subscriber Identity Module, modulo d’identità dell’abbonato) che includono determinati servizi preimpostati e preattivati – Assenza di previa informazione dei consumatori – Pratiche commerciali sleali – Pratiche commerciali aggressive – Operatore di telecomunicazioni di carte SIM – Fornitura non richiesta – Direttiva 2005/29/CE – Ambito di applicazione – Direttiva 2002/21/CE – Direttiva 2002/22/CE – Servizi di telecomunicazione – Rinvio pregiudiziale. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 2^, 13/09/2018 Sentenza cause riunite C-54/17 e C-55/17 TUTELA DEI CONSUMATORI – Comunicazioni telefoniche – Contratti conclusi con i consumatori – Prassi di un fornitore di servizi di telecomunicazioni consistente nel proporre ai propri clienti che hanno già concluso un contratto un numero di assistenza a selezione rapida soggetto ad una tariffa superiore alla tariffa di base – Divieto – Rinvio pregiudiziale – Articolo 21 Direttiva 2011/83/UE. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 8^, 13/09/2018 Sentenza C-332/17 TUTELA DEI CONSUMATORI – Persona fisica che pubblica su un sito Internet annunci per la vendita di beni nuovi e d’occasione – Nozioni di “professionista” e di “pratiche commerciali” – Direttiva 2005/29/CE – Direttiva 2011/83/UE – Rinvio pregiudiziale. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 5^, 04/10/2018 Sentenza C-105/17 VIA VAS AIA – Ambiente – Valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati – Diritto di ricorso contro una decisione di autorizzazione – Obbligo di una procedura non eccessivamente onerosa – Nozione – Applicazione nel tempo – Efficacia diretta – Incidenza su una decisione nazionale di liquidazione delle spese divenuta definitiva – Rinvio pregiudiziale – Poteri e doveri dei giudici di uno Stato membro – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Giudice nazionale chiamato a pronunciarsi sull’importo delle spese – Controversia nel procedimento principale – Obbligo di interpretazione conforme – Verifica del giudice del rinvio. CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 1^, 17/10/2018 Sentenza C-167/17 * VIA, VAS E AIA – AREE PROTETTE – SIC e ZPS – Piani o progetti che possano avere incidenze significative – VINCA – Principio di precauzione – Art. 6, n. 3 direttiva 92/43/CEE – Rinnovo dell’AIA – Valutazione di incidenza – Non è richiesta – Fattispecie: riattivazione di un impianto di rifiuti a lungo sottoposto a sequestro per gravi violazioni ambientali e conseguente necessità di VINCA. TAR CALABRIA, Catanzaro – 12 novembre 2018 * VIA, VAS E AIA – Fase della VAS – Sviluppo all’interno del procedimento di adozione – Anteriorità rispetto al provvedimento finale di approvazione – Mutata concezione del procedimento programmatorio, di derivazione comunitaria – Autorità competente – Non costituisce articolazione necessaria della struttura organizzativa dell’ente – Nomina – Competenza derivata – Necessità susseguente alla decisione pianificatoria. TAR LOMBARDIA, Milano – 29 ottobre 2018 * VIA, VAS E AIA – Procedura di VIA – Nozione – Significato di “impatto ambientale” – Giudizio di valutazione ambientale – Potere esercitato dall’amministrazione – Profili di discrezionalità amministrativa e istituzionale – Limiti del sindacato giurisdizionale. TAR LOMBARDIA, Brescia – 20 novembre 2018 * VIA, VAS E AIA – VAS – Principi – Direttiva 2001/42/CE – Artt. 5, 11, 15 e 16 d.lgs. n. 152/2006 – Amministrazione competente (nella specie, Regione) – Surroga dei poteri dell’autorità procedente (nella specie, Comune) – Violazione del d.lgs. n. 152/2006 TAR CALABRIA, Catanzaro – 9 novembre 2018
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Quotidiano Legale Lavoratore tenuto a eseguire le mansioni assegnate anche se non rispondenti alla qualifica Cessioni di quote a coeredi: variazione soggettiva che non altera l’oggetto della comunione. Reato di omesso versamento IVA basato su debito dichiarato e non effettivo. L’aggravamento del danno già dedotto in giudizio non è una nuova domanda. GAS FLUORURATI A EFFETTO SERRA. CORTE DI GIUSTIZIA UE: Contratto di mutuo ipotecario e pratiche commerciali sleali delle imprese. Dazio antidumping sulle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio. TRIBUTARIO: Notifica della cartella al contribuente irreperibile. RIFORMA DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA Processo tributario: produzione di documenti non richiesti espressamente in sede di verifica. Bonifica ambientale: obbligo di rimborso al Comune delle spese, giurisdizione ordinaria. Correzione errori materiali: omessa pronuncia sulla distrazione delle spese esperibile. LAVORO: Controlli del datore di lavoro legittimi anche se occulti. MUSEI: incarichi di direttori a cittadini non italiani. Nuovo Codice della strada: documento unico di circolazione e idoneità psicofisica. REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: riforma per la concretezza e l’assenteismo. Albergatore tenuto alla resa del conto per l’imposta di soggiorno incassata per conto del comune. MASTER di I livello in Amministrazione e gestione della fauna selvatica Credito IVA legittimo anche se omessa la dichiarazione. LICENZIAMENTO PER SCARSO RENDIMENTO. SALUTE: MICROPLASTICHE NEL SALE DA CUCINA. DECRETO SICUREZZA E IMMIGRAZIONE PROCESSO TRIBUTARIO: divieto di prova testimoniale e utilizzo delle dichiarazioni extraprocessuali. |
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